NAPOLI - Senza mollare e senza retrocedere di un centimetro. La guerra… continua, passo dopo passo. Inossidabile Madama, ma “non inarrivabile”, l’ha testè sottoscritto Carletto Ancelotti dando uno sguardo spregiudicato anche al calendario abbastanza complicato per la Vecchia Signora e abbastanza agevole per i suoi azzurri. Ecco perché in questa ottica un pensierino benevole alla Beneamata è d’obbligo. Ora come ora sono affidate all’Inter le speranze per dare interesse al campionato su cui – al momento – la Signora Omicidi ha messo abbondantemente la sua impronta. In altre parole se la squadra di Spalletti riesce a frenare la Juve, beh, allora se ne può riparlare, forse. Purchè il Napoli riesca comunque a frantumare la prevedibile barricata del Frosinone che punterà a chiudersi arroccato in trincea. Tuttociò indipendentemente dal turnover che si ritiene abbastanza massiccio nelle scelte del tecnico, in vista dello scontro finale con il Liverpool, malgrado qualche recente deludente esperienza, quella col Chievo. Questa con il Frosinone in ogni caso – e sempre con umiltà e coi piedi per terra – è un match di preparazione in prospettiva del Champions-match con la squadra di Klopp, almeno sotto il profilo caratteriale e della personalità dell’intero complesso della rosa azzurra. Insomma non si può e non si deve sbagliare niente né nell’approccio, né sulla continuità. Il turnover è un nuovo successivo esame anche e soprattutto per coloro che hanno giocato poco e che domani sera al San Paolo verranno riproposti sull’erba del San Paolo. Insomma risultato pieno col Frosinone. Servirà per ricaricare le batterie del Napoli nell’immediata vigilia del dentro-fuori di martedì. Tra le novità del turnover che adotterà Carletto con il Frosinone c’è la sensazione diffusa del debutto di Meret a guardia della rete del Napoli. Era ora.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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