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IL COMMENTO - Zazzaroni: "Attacchi a Conte senza senso, banali, fuori contesto, se non desse fastidio, soltanto i tifosi del Napoli si occuperebbero di quella partita, chiedete ai giocatori quanta forza riesce a trasmettere"
06.11.2025 10:49 di Napoli Magazine
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Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, commenta in un post social le critiche rivolte ad Antonio Conte, tecnico del Napoli: "Non so se il Napoli dia fastidio, so per certo, però, che Antonio Conte sta sulle p...e a tanti. Leggo e ascolto attacchi senza senso, banali, fuori contesto, critiche alle sue parole, a giudizi come quello dato alla prestazione dell'Eintracht. Se Conte non desse fastidio, soltanto i tifosi del Napoli si occuperebbero di quella partita. Ma Conte è Conte. L'antipatico, il piagnone, quello che non ha mai colpe. Perché invece noi italiani sappiamo riconoscere il valore degli altri? Noi italiani non inseguiamo alibi, attenuanti o colpevoli quando perdiamo? Conte siamo noi. Per questo ci sta sulle p...e. Parlate di Conte con i suoi giocatori: chiedete loro quanta forza riesce a trasmettere. Anche con certi interventi esterni. Ossessivo? Dichiarato. Parafrasando George Sand, Il marchio della creatività calcistica è una violenta, indistruttibile ossessione".

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di Napoli Magazine

06/11/2025 - 10:49

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, commenta in un post social le critiche rivolte ad Antonio Conte, tecnico del Napoli: "Non so se il Napoli dia fastidio, so per certo, però, che Antonio Conte sta sulle p...e a tanti. Leggo e ascolto attacchi senza senso, banali, fuori contesto, critiche alle sue parole, a giudizi come quello dato alla prestazione dell'Eintracht. Se Conte non desse fastidio, soltanto i tifosi del Napoli si occuperebbero di quella partita. Ma Conte è Conte. L'antipatico, il piagnone, quello che non ha mai colpe. Perché invece noi italiani sappiamo riconoscere il valore degli altri? Noi italiani non inseguiamo alibi, attenuanti o colpevoli quando perdiamo? Conte siamo noi. Per questo ci sta sulle p...e. Parlate di Conte con i suoi giocatori: chiedete loro quanta forza riesce a trasmettere. Anche con certi interventi esterni. Ossessivo? Dichiarato. Parafrasando George Sand, Il marchio della creatività calcistica è una violenta, indistruttibile ossessione".