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IL DOPPIO EX - De Agostini: "Napoli, stagioni straordinarie, col doppio impegno ci sta qualche debacle, Atalanta? Partita non semplice"
19.11.2025 13:26 di Napoli Magazine
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A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano De Agostini, ex centrocampista e doppio ex di Atalanta e Napoli: "Credo che Juric sia stato scelto per dare continuità al lavoro di Gasperini, ma non si sa che Atalanta incontrerà il Napoli. E lo dico perché non so se poi effettivamente Juric seguirà le linee di Gasperini o ci metterà le sue idee, ma è complicato capire come sarà messa in campo l’Atalanta ecco perchè non sarà per il Napoli una gara semplice. Il Napoli sta facendo un grande campionato, non vedo la necessità di fare tutte queste polemiche. Il Napoli sta vivendo stagioni straordinarie, ma ci sta che col doppio impegno si abbia qualche debacle anche perchè gli azzurri non sono abituati. Ha problemi di infortuni, questo sì, anche perchè si è fatto male pure Anguissa, l’unico giocatore del Napoli che non doveva farsi male, è troppo importante per tutte le dinamiche, è fondamentale. Conte è il numero uno quando non ci sono le coppe perchè poi quando giochi ogni 3 giorni le cose cambiano, devi cambiare anche gli allenamenti. Il Napoli è una squadra forte, ma per uno come Conte, Lukaku è fondamentale perchè gli permette di fare il suo gioco e non c’è nessun altro attaccante come lui. E’ quasi un regista avanzato per Conte e per questo nessuno è come Lukaku. Il suo infortunio ha già complicato le cose, poi l’infortunio di Anguissa ha dato la botta finale. Anguissa è il più forte centrocampista che c’è in Italia perchè ha tutto. Conte ha una prerogativa, bisogna fare le cose come dice lui e non è per tutti perchè ci vuole attenzione, applicazione. Poi, penso che un conto è giocare nel Napoli e un altro è giocare in altre squadre. A Napoli ci vuole cazzimma e non tutti ce l’hanno: se sei bravo nell’Udinese non detto che sei bravo nel Napoli dove ci sono pressioni ed aspettative per cui anche giocatori forti non sempre riescono a rendere".

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IL DOPPIO EX - De Agostini: "Napoli, stagioni straordinarie, col doppio impegno ci sta qualche debacle, Atalanta? Partita non semplice"

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19/11/2025 - 13:26

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano De Agostini, ex centrocampista e doppio ex di Atalanta e Napoli: "Credo che Juric sia stato scelto per dare continuità al lavoro di Gasperini, ma non si sa che Atalanta incontrerà il Napoli. E lo dico perché non so se poi effettivamente Juric seguirà le linee di Gasperini o ci metterà le sue idee, ma è complicato capire come sarà messa in campo l’Atalanta ecco perchè non sarà per il Napoli una gara semplice. Il Napoli sta facendo un grande campionato, non vedo la necessità di fare tutte queste polemiche. Il Napoli sta vivendo stagioni straordinarie, ma ci sta che col doppio impegno si abbia qualche debacle anche perchè gli azzurri non sono abituati. Ha problemi di infortuni, questo sì, anche perchè si è fatto male pure Anguissa, l’unico giocatore del Napoli che non doveva farsi male, è troppo importante per tutte le dinamiche, è fondamentale. Conte è il numero uno quando non ci sono le coppe perchè poi quando giochi ogni 3 giorni le cose cambiano, devi cambiare anche gli allenamenti. Il Napoli è una squadra forte, ma per uno come Conte, Lukaku è fondamentale perchè gli permette di fare il suo gioco e non c’è nessun altro attaccante come lui. E’ quasi un regista avanzato per Conte e per questo nessuno è come Lukaku. Il suo infortunio ha già complicato le cose, poi l’infortunio di Anguissa ha dato la botta finale. Anguissa è il più forte centrocampista che c’è in Italia perchè ha tutto. Conte ha una prerogativa, bisogna fare le cose come dice lui e non è per tutti perchè ci vuole attenzione, applicazione. Poi, penso che un conto è giocare nel Napoli e un altro è giocare in altre squadre. A Napoli ci vuole cazzimma e non tutti ce l’hanno: se sei bravo nell’Udinese non detto che sei bravo nel Napoli dove ci sono pressioni ed aspettative per cui anche giocatori forti non sempre riescono a rendere".