Il Mattino dedica ampio spazio a Edy Reja, ex allenatore del Napoli con 193 panchine in azzurro, che oggi festeggia ottant'anni: "I napoletani per questi successi (le promozioni in B e in A, ndr), i primi passi verso la risalita, oltre che per lo stile dell'uomo sono rimasti profondamente legati a Edoardo Reja detto Edy. Ottant'anni oggi e certamente tra i primi messaggi di auguri vi saranno quelli di Aurelio De Laurentiis e Pierpaolo Marino, con cui condivise gli spazi e i sogni del primo Napoli. Si chiamava Napoli Soccer. (...) Cerò di imparare anche il dialetto, ascoltando il magazziniere Tommaso Starace e il massaggiatore Salvatore Carmando nello spogliatoio. Alla fine di ogni conferenza prepartita c'era un rito scaramantico con il giornalista Gianfranco Lucariello, suo caro amico: "Che faremo domani? Amma vencere" ha sempre avuto carattere forte e dignità profonda. Dopo aver perso il playoff contro l'Avellino, si dimise ma De Laurentiis e il dg Marino gli ordinarono di restare al suo posto. E arrivò la promozione in serie B, subito seguita da quella in A, con la festa a Marassi alla fine di Genoa-Napoli, il più emozionante 0-0 che si ricordi".
di Napoli Magazine
10/10/2025 - 09:45
Il Mattino dedica ampio spazio a Edy Reja, ex allenatore del Napoli con 193 panchine in azzurro, che oggi festeggia ottant'anni: "I napoletani per questi successi (le promozioni in B e in A, ndr), i primi passi verso la risalita, oltre che per lo stile dell'uomo sono rimasti profondamente legati a Edoardo Reja detto Edy. Ottant'anni oggi e certamente tra i primi messaggi di auguri vi saranno quelli di Aurelio De Laurentiis e Pierpaolo Marino, con cui condivise gli spazi e i sogni del primo Napoli. Si chiamava Napoli Soccer. (...) Cerò di imparare anche il dialetto, ascoltando il magazziniere Tommaso Starace e il massaggiatore Salvatore Carmando nello spogliatoio. Alla fine di ogni conferenza prepartita c'era un rito scaramantico con il giornalista Gianfranco Lucariello, suo caro amico: "Che faremo domani? Amma vencere" ha sempre avuto carattere forte e dignità profonda. Dopo aver perso il playoff contro l'Avellino, si dimise ma De Laurentiis e il dg Marino gli ordinarono di restare al suo posto. E arrivò la promozione in serie B, subito seguita da quella in A, con la festa a Marassi alla fine di Genoa-Napoli, il più emozionante 0-0 che si ricordi".