Piccolo riepilogo del mercato fatto dal Napoli non più tardi di un anno fa: Lindstrom preso per 32 milioni dall’Eintracht, Ngonge preso per 18 milioni dal Verona, Cajuste preso per 12 milioni dallo Stade Reims, Natan preso per 10 milioni dall’RB Bragantino, Mazzocchi preso per 3 milioni dalla Salernitana, Traorè prestito di 5 milioni dal Bournemouth, Dendoncker prestito di 300k dall’Aston Villa. Ad oggi i superstiti dovrebbero essere solo Ngonge e Mazzocchi, arrivati a gennaio, mentre gli altri (Natan e Cajuste sono in uscita) sono stati rapidamente ceduti. Tradotto in soldi, circa 60 milioni spesi in maniera dissennata, all’interno di una finestra di mercato alla quale qualcuno aveva attribuito voti da 8 a 10. Invece è stato un mercato fallimentare, praticamente annunciato, e chi lo aveva valutato diversamente o è scarso o è schiavo. Un mercato che sta condizionando anche quello attuale, perché nonostante la bravura di Manna, non è facile piazzare calciatori costati troppo in squadre di rango inferiore e che non possono permettersi di pagare loro gli stipendi che gli riconosce il Napoli. Mancano solo 4 giorni all’esordio in campionato e Conte non può ancora disporre nè di Osimhen, nè di Lukaku, oltre ad essersi reso conto che per Raspadori-Cheddira-Simeone nemmeno l’astrologo Branko avrebbe potuto prevedere un bottino di 40 gol. C’è da essere preoccupati? Non saprei rispondere, di certo non mi immaginavo che l’era Conte cominciasse in maniera così sofferta.
di Napoli Magazine
14/08/2024 - 09:56
Piccolo riepilogo del mercato fatto dal Napoli non più tardi di un anno fa: Lindstrom preso per 32 milioni dall’Eintracht, Ngonge preso per 18 milioni dal Verona, Cajuste preso per 12 milioni dallo Stade Reims, Natan preso per 10 milioni dall’RB Bragantino, Mazzocchi preso per 3 milioni dalla Salernitana, Traorè prestito di 5 milioni dal Bournemouth, Dendoncker prestito di 300k dall’Aston Villa. Ad oggi i superstiti dovrebbero essere solo Ngonge e Mazzocchi, arrivati a gennaio, mentre gli altri (Natan e Cajuste sono in uscita) sono stati rapidamente ceduti. Tradotto in soldi, circa 60 milioni spesi in maniera dissennata, all’interno di una finestra di mercato alla quale qualcuno aveva attribuito voti da 8 a 10. Invece è stato un mercato fallimentare, praticamente annunciato, e chi lo aveva valutato diversamente o è scarso o è schiavo. Un mercato che sta condizionando anche quello attuale, perché nonostante la bravura di Manna, non è facile piazzare calciatori costati troppo in squadre di rango inferiore e che non possono permettersi di pagare loro gli stipendi che gli riconosce il Napoli. Mancano solo 4 giorni all’esordio in campionato e Conte non può ancora disporre nè di Osimhen, nè di Lukaku, oltre ad essersi reso conto che per Raspadori-Cheddira-Simeone nemmeno l’astrologo Branko avrebbe potuto prevedere un bottino di 40 gol. C’è da essere preoccupati? Non saprei rispondere, di certo non mi immaginavo che l’era Conte cominciasse in maniera così sofferta.