In Evidenza
IL PARERE - Bucchioni: "Insigne è troppo importante, il Napoli deve trovare la chiave per chiudere prima possibile il discorso rinnovo"
15.10.2021 10:01 di Napoli Magazine

Il giornalista Enzo Bucchioni,scrive nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com a proposito del Napoli: "E’ la stagione dei parametri zero. Sempre più giocatori rinviano la firma dei contratti, rifiutano le offerte delle loro società e aspettano di liberarsi a zero o di avvicinarsi alla scadenza. E’ una strategia studiata dai procuratori che sta fruttando e il caso Donnarumma evidentemente è stato un detonatore forte di una situazione sempre più penalizzante per le società. C’è Lorenzo Insigne, ad esempio, che spaventa Napoli. E’ stato lui stesso ad ammettere che “la trattativa è difficile, complicata”. E l’abbiamo visto. Secondo indiscrezioni l’incontro che finalmente ci sarebbe stato fra De Laurentiis e il procuratore Pisacane, sarebbe finito con la classica fumata nera. Eppure il presidente del Napoli pensava di avere offerto una cifra irrinunciabile o quasi, 4,6 milioni per cinque anni, vicinissimo ai cinque milioni richiesti da Insigne, ma s’è sentito rispondere “no, grazie”. Ballerebbero anche diversi milioni di euro, si parla di sette, per una sorta di premio o bonus, chiamatelo come volete, richiesto dal giocatore per il rinnovo. Naturalmente il sospetto che dietro ci possa essere qualche altra società è molto forte, Insigne è reduce dalla sua miglior stagione con il Napoli, è stato protagonista all’Europeo con la Nazionale e i riflettori su di lui sono accesi. L’Inter lo aveva cercato già l’estate scorsa, ma a fronte di una richiesta di trenta milioni non c’è stata trattativa. Dall’Inghilterra arriva forte e chiaro il segnale che anche il Manchester United avrebbe fatto un pensiero a un giocatore così geniale, pensando magari a Zola, il Magic box del Chelsea che fu. Radiomercato racconta di una società importante (una di queste due?) che avrebbe già fatto a Insigne un'offerta molto alta per cinque anni a partire dall’estate prossima. Certo, prendere a zero un giocatore così, a trent'anni nel pieno della maturità, è sicuramente un affare. Smentita decisamente, invece, la possibilità di un trasferimento al Toronto, in Mls, come intuito fin dal primo minuto. Sono avventure che si possono fare dai trentacinque in su. Come finirà? De Laurentiis doveva muoversi prima. Insigne è troppo importante, un accordo andava trovato prima dell’inizio del campionato perché adesso questa vicenda rischia di trascinarsi per gran parte della stagione andando a condizionare anche il clima nello spogliatoio e il rapporto con tifosi, oltre alla serenità del giocatore. La speranza è che De Laurentiis rifletta e trovi la chiave per chiudere prima possibile perché sarebbe inaccettabile creare un altro caso attorno a una squadra che sta giocando un gran calcio, è in testa alla classifica a punteggio pieno e può restare in corsa per lo scudetto fino alla fine. Un peccato inaccettabile perché già nel passato recente prima l’ammutinamento e poi la guerra fredda con Gattuso, hanno condizionato pesantemente il rendimento di questa squadra che meriterebbe ben altre condizioni per esprimersi al meglio, come sta facendo fino ad oggi".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PARERE - Bucchioni: "Insigne è troppo importante, il Napoli deve trovare la chiave per chiudere prima possibile il discorso rinnovo"

di Napoli Magazine

15/10/2021 - 10:01

Il giornalista Enzo Bucchioni,scrive nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com a proposito del Napoli: "E’ la stagione dei parametri zero. Sempre più giocatori rinviano la firma dei contratti, rifiutano le offerte delle loro società e aspettano di liberarsi a zero o di avvicinarsi alla scadenza. E’ una strategia studiata dai procuratori che sta fruttando e il caso Donnarumma evidentemente è stato un detonatore forte di una situazione sempre più penalizzante per le società. C’è Lorenzo Insigne, ad esempio, che spaventa Napoli. E’ stato lui stesso ad ammettere che “la trattativa è difficile, complicata”. E l’abbiamo visto. Secondo indiscrezioni l’incontro che finalmente ci sarebbe stato fra De Laurentiis e il procuratore Pisacane, sarebbe finito con la classica fumata nera. Eppure il presidente del Napoli pensava di avere offerto una cifra irrinunciabile o quasi, 4,6 milioni per cinque anni, vicinissimo ai cinque milioni richiesti da Insigne, ma s’è sentito rispondere “no, grazie”. Ballerebbero anche diversi milioni di euro, si parla di sette, per una sorta di premio o bonus, chiamatelo come volete, richiesto dal giocatore per il rinnovo. Naturalmente il sospetto che dietro ci possa essere qualche altra società è molto forte, Insigne è reduce dalla sua miglior stagione con il Napoli, è stato protagonista all’Europeo con la Nazionale e i riflettori su di lui sono accesi. L’Inter lo aveva cercato già l’estate scorsa, ma a fronte di una richiesta di trenta milioni non c’è stata trattativa. Dall’Inghilterra arriva forte e chiaro il segnale che anche il Manchester United avrebbe fatto un pensiero a un giocatore così geniale, pensando magari a Zola, il Magic box del Chelsea che fu. Radiomercato racconta di una società importante (una di queste due?) che avrebbe già fatto a Insigne un'offerta molto alta per cinque anni a partire dall’estate prossima. Certo, prendere a zero un giocatore così, a trent'anni nel pieno della maturità, è sicuramente un affare. Smentita decisamente, invece, la possibilità di un trasferimento al Toronto, in Mls, come intuito fin dal primo minuto. Sono avventure che si possono fare dai trentacinque in su. Come finirà? De Laurentiis doveva muoversi prima. Insigne è troppo importante, un accordo andava trovato prima dell’inizio del campionato perché adesso questa vicenda rischia di trascinarsi per gran parte della stagione andando a condizionare anche il clima nello spogliatoio e il rapporto con tifosi, oltre alla serenità del giocatore. La speranza è che De Laurentiis rifletta e trovi la chiave per chiudere prima possibile perché sarebbe inaccettabile creare un altro caso attorno a una squadra che sta giocando un gran calcio, è in testa alla classifica a punteggio pieno e può restare in corsa per lo scudetto fino alla fine. Un peccato inaccettabile perché già nel passato recente prima l’ammutinamento e poi la guerra fredda con Gattuso, hanno condizionato pesantemente il rendimento di questa squadra che meriterebbe ben altre condizioni per esprimersi al meglio, come sta facendo fino ad oggi".