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IL PENSIERO - Salvione: "Napoli, con il Genoa sarà una gara complicata, Gutierrez? Giocatore molto interessante, rappresenta il futuro"
04.10.2025 12:42 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Quanto potrà pesare la sconfitta con il Lille sul prosieguo del campionato della squadra di Gasperini?

“Tutto alla fine si sta concentrando sul problema offensivo. In questo momento la Roma ha un problema enorme lì davanti, perché non segna. I due centravanti, finora, hanno realizzato un solo gol in due tra campionato e coppa. Dybala non riesce ad avere continuità di prestazione perché spesso è fuori; Bailey si è infortunato prima ancora di iniziare a giocare; Soulé ha dato qualche sprazzo di ottimo calcio, ma dal punto di vista offensivo la Roma non riesce ancora a trovare una sua dimensione. Chiaramente è tutta la squadra che deve ancora prendere l’immagine e la somiglianza dell’allenatore, perché a vederla giocare sembra ancora una squadra non di Gasperini. Io credo sia una fase di introduzione al suo mondo, e questo comporta del tempo. In questo momento, credo che le vittorie di percorso possano aiutare Gasperini a smuovere un po’ le cose e ad accelerare il processo di costruzione della squadra". 

Dall’altro lato, la Roma troverà una Fiorentina che arriva da un avvio di stagione che definirei “horror”. In caso di mancata vittoria della Viola, ci potrebbe essere l’esonero di Stefano Pioli?

“Nel calcio non si può mai dire mai, però penso che Pioli abbia un contratto abbastanza lungo con la Fiorentina e la fiducia del club. È vero però che i risultati comandano sempre. In Europa ha vinto tre partite su tre, ma in campionato non ha ancora trovato la prima vittoria, quindi la sfida con la Roma comincia ad assumere un’importanza molto alta. Al momento non mi sembra ci sia aria di smottamento a Firenze, ma quando i risultati tardano ad arrivare, può sempre succedere di tutto".

Passando al Napoli: quanto possono pesare le fatiche di Champions sulla partita che la squadra di Conte dovrà giocare contro il Genoa, per continuare a mantenere il primato in classifica?

“Ci siamo sempre detti che la Champions, soprattutto dal punto di vista mentale, può diventare un problema nelle gare successive. Il Napoli dovrà essere bravo a non farsi trovare impreparato e a scendere in campo con l’approccio giusto, perché l’avversario non è semplice da affrontare. Lo abbiamo visto già in questo inizio di campionato: il Genoa ha un ottimo allenatore e un’identità precisa, quindi sarà una gara complicata, soprattutto nell’approccio. Quel pareggio dello scorso anno, che mise paura al Napoli nella corsa scudetto, credo non sia stato dimenticato nello spogliatoio. Immagino che Conte, nel suo discorso motivazionale, ricorderà quanto fastidio diede il Genoa nel finale della scorsa stagione".

Si aspetta qualche novità di formazione per il Napoli?

“Mi aspetto conferme. Sicuramente torna Di Lorenzo. Dietro vedremo chi giocherà a sinistra, perché ora ci sono diverse opzioni. Resta poi il solito dubbio sul portiere, ma credo che tra Meret e Savic non ci siano particolari differenze. Le uniche due incognite mi sembrano appunto il terzino sinistro e il portiere, per il resto non mi aspetto cambiamenti". 

A proposito di terzino sinistro: le prime due prestazioni di Miguel Gutiérrez con la maglia del Napoli possono cambiare gli equilibri nelle gerarchie dello spogliatoio?

“Secondo me sì. È un giocatore molto interessante, catapultato in campo contro il Milan dopo cinque mesi senza partite. Mi sembra abbia buona personalità, corsa e tecnica. Poi è chiaro, sul primo gol del Milan si può analizzare qualche movimento sbagliato, ma ha sbagliato un po’ tutta la squadra, non solo lui. Io credo che Gutiérrez possa rappresentare il futuro del Napoli su quella fascia e mi auguro che possa trovare continuità, anche perché Conte sembra credere in lui".

Quindi, di fatto, oggi è la prima scelta di Conte?

“Questo non lo possiamo dire con certezza. Conte, in questo inizio di stagione, sembra molto legato a Spinazzola, da cui sta ricevendo ottime risposte. Spinazzola è un giocatore che può essere impiegato anche a destra, mentre Olivera può fare pure il centrale all’occorrenza. Conte non fa graduatorie rigide: ruota molto, soprattutto nei ruoli dove c’è tanto dispendio fisico. Però sì, Gutiérrez è ormai entrato prepotentemente nelle rotazioni sulla corsia sinistra, ed è giusto che sia così". 

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IL PENSIERO - Salvione: "Napoli, con il Genoa sarà una gara complicata, Gutierrez? Giocatore molto interessante, rappresenta il futuro"

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04/10/2025 - 12:42

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Quanto potrà pesare la sconfitta con il Lille sul prosieguo del campionato della squadra di Gasperini?

“Tutto alla fine si sta concentrando sul problema offensivo. In questo momento la Roma ha un problema enorme lì davanti, perché non segna. I due centravanti, finora, hanno realizzato un solo gol in due tra campionato e coppa. Dybala non riesce ad avere continuità di prestazione perché spesso è fuori; Bailey si è infortunato prima ancora di iniziare a giocare; Soulé ha dato qualche sprazzo di ottimo calcio, ma dal punto di vista offensivo la Roma non riesce ancora a trovare una sua dimensione. Chiaramente è tutta la squadra che deve ancora prendere l’immagine e la somiglianza dell’allenatore, perché a vederla giocare sembra ancora una squadra non di Gasperini. Io credo sia una fase di introduzione al suo mondo, e questo comporta del tempo. In questo momento, credo che le vittorie di percorso possano aiutare Gasperini a smuovere un po’ le cose e ad accelerare il processo di costruzione della squadra". 

Dall’altro lato, la Roma troverà una Fiorentina che arriva da un avvio di stagione che definirei “horror”. In caso di mancata vittoria della Viola, ci potrebbe essere l’esonero di Stefano Pioli?

“Nel calcio non si può mai dire mai, però penso che Pioli abbia un contratto abbastanza lungo con la Fiorentina e la fiducia del club. È vero però che i risultati comandano sempre. In Europa ha vinto tre partite su tre, ma in campionato non ha ancora trovato la prima vittoria, quindi la sfida con la Roma comincia ad assumere un’importanza molto alta. Al momento non mi sembra ci sia aria di smottamento a Firenze, ma quando i risultati tardano ad arrivare, può sempre succedere di tutto".

Passando al Napoli: quanto possono pesare le fatiche di Champions sulla partita che la squadra di Conte dovrà giocare contro il Genoa, per continuare a mantenere il primato in classifica?

“Ci siamo sempre detti che la Champions, soprattutto dal punto di vista mentale, può diventare un problema nelle gare successive. Il Napoli dovrà essere bravo a non farsi trovare impreparato e a scendere in campo con l’approccio giusto, perché l’avversario non è semplice da affrontare. Lo abbiamo visto già in questo inizio di campionato: il Genoa ha un ottimo allenatore e un’identità precisa, quindi sarà una gara complicata, soprattutto nell’approccio. Quel pareggio dello scorso anno, che mise paura al Napoli nella corsa scudetto, credo non sia stato dimenticato nello spogliatoio. Immagino che Conte, nel suo discorso motivazionale, ricorderà quanto fastidio diede il Genoa nel finale della scorsa stagione".

Si aspetta qualche novità di formazione per il Napoli?

“Mi aspetto conferme. Sicuramente torna Di Lorenzo. Dietro vedremo chi giocherà a sinistra, perché ora ci sono diverse opzioni. Resta poi il solito dubbio sul portiere, ma credo che tra Meret e Savic non ci siano particolari differenze. Le uniche due incognite mi sembrano appunto il terzino sinistro e il portiere, per il resto non mi aspetto cambiamenti". 

A proposito di terzino sinistro: le prime due prestazioni di Miguel Gutiérrez con la maglia del Napoli possono cambiare gli equilibri nelle gerarchie dello spogliatoio?

“Secondo me sì. È un giocatore molto interessante, catapultato in campo contro il Milan dopo cinque mesi senza partite. Mi sembra abbia buona personalità, corsa e tecnica. Poi è chiaro, sul primo gol del Milan si può analizzare qualche movimento sbagliato, ma ha sbagliato un po’ tutta la squadra, non solo lui. Io credo che Gutiérrez possa rappresentare il futuro del Napoli su quella fascia e mi auguro che possa trovare continuità, anche perché Conte sembra credere in lui".

Quindi, di fatto, oggi è la prima scelta di Conte?

“Questo non lo possiamo dire con certezza. Conte, in questo inizio di stagione, sembra molto legato a Spinazzola, da cui sta ricevendo ottime risposte. Spinazzola è un giocatore che può essere impiegato anche a destra, mentre Olivera può fare pure il centrale all’occorrenza. Conte non fa graduatorie rigide: ruota molto, soprattutto nei ruoli dove c’è tanto dispendio fisico. Però sì, Gutiérrez è ormai entrato prepotentemente nelle rotazioni sulla corsia sinistra, ed è giusto che sia così".