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L'EX - Mazzarri: "Sono stato l'unico a Napoli quattro anni con De Laurentiis, mi manca allenare, mi hanno cercato in molti ma ho il diritto di poter scegliere, accusato di cercare scuse? Ho sempre difeso i miei giocatori, il gesto dell'orologio? Ora è immortalato al Maradona"
15.11.2025 08:59 di Napoli Magazine
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Walter Mazzarri, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:

"Mi manca allenare nella misura in cui, dovessi accettare la prossima offerta, io possa fare le cose che ho fatto nei primi sedici anni di carriera. Mi rimprovero di aver accettato cose che non avrei accettato prima. Se tornassi in gioco, nel rispetto dei ruoli, tornerei il Mazzarri di prima".

Nuove esperienze in panchina?

"Mi hanno cercato in molti, ma dopo 23 anni che alleno avrò anche il diritto di poter scegliere. Posso dire che alcune squadre mi hanno cercato, ma c'era anche il problema della guerra in quelle zone. In un posto dove mi volevano a tutti i costi poi è stata lanciata una bomba. Dopo 23 anni di carriera, ripeto, me lo posso permettere di scegliere anche se andare o meno in un posto più conscio".

Spesso venivo accusato perché trovavo "scuse"?

"Quando le cose non vanno bene, mi assumo le responsabilità. Io penso a difendere i miei calciatori sempre, magari usavo delle scuse per non farli attaccare. Invece oggi vedo miei colleghi che attaccano i loro giocatori pubblicamente. A me non interessa fare bella figura, io avevo sempre da proteggere la mia squadra".

Il gesto dell'orologio?

"Il mio gesto è diventato iconico. Io volevo recuperare il tempo oppure volevo il fischio perché vincevo. Noi giocavamo bene e per far risultato contro di noi se ne inventavano di ogni. Questo gesto ora è immortalato al Maradona. Sarà diventato un "meme" e in questo senso possono anche farmi piacere".

Rapporto con i giocatori del Napoli?

"Maggio, Lavezzi e Cavani, calciatori con cui avevo uno spledido rapporto, se devono parlare di me a qualcuno lo fanno con il massimo della riconoscenza. Credo di essere stato l'unico a Napoli quattro anni con De Laurentiis. Sarri è stato tre anni ed anche gli altri che hanno vinto lo scudetto sono rimasti meno di me".

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L'EX - Mazzarri: "Sono stato l'unico a Napoli quattro anni con De Laurentiis, mi manca allenare, mi hanno cercato in molti ma ho il diritto di poter scegliere, accusato di cercare scuse? Ho sempre difeso i miei giocatori, il gesto dell'orologio? Ora è immortalato al Maradona"

di Napoli Magazine

15/11/2025 - 08:59

Walter Mazzarri, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:

"Mi manca allenare nella misura in cui, dovessi accettare la prossima offerta, io possa fare le cose che ho fatto nei primi sedici anni di carriera. Mi rimprovero di aver accettato cose che non avrei accettato prima. Se tornassi in gioco, nel rispetto dei ruoli, tornerei il Mazzarri di prima".

Nuove esperienze in panchina?

"Mi hanno cercato in molti, ma dopo 23 anni che alleno avrò anche il diritto di poter scegliere. Posso dire che alcune squadre mi hanno cercato, ma c'era anche il problema della guerra in quelle zone. In un posto dove mi volevano a tutti i costi poi è stata lanciata una bomba. Dopo 23 anni di carriera, ripeto, me lo posso permettere di scegliere anche se andare o meno in un posto più conscio".

Spesso venivo accusato perché trovavo "scuse"?

"Quando le cose non vanno bene, mi assumo le responsabilità. Io penso a difendere i miei calciatori sempre, magari usavo delle scuse per non farli attaccare. Invece oggi vedo miei colleghi che attaccano i loro giocatori pubblicamente. A me non interessa fare bella figura, io avevo sempre da proteggere la mia squadra".

Il gesto dell'orologio?

"Il mio gesto è diventato iconico. Io volevo recuperare il tempo oppure volevo il fischio perché vincevo. Noi giocavamo bene e per far risultato contro di noi se ne inventavano di ogni. Questo gesto ora è immortalato al Maradona. Sarà diventato un "meme" e in questo senso possono anche farmi piacere".

Rapporto con i giocatori del Napoli?

"Maggio, Lavezzi e Cavani, calciatori con cui avevo uno spledido rapporto, se devono parlare di me a qualcuno lo fanno con il massimo della riconoscenza. Credo di essere stato l'unico a Napoli quattro anni con De Laurentiis. Sarri è stato tre anni ed anche gli altri che hanno vinto lo scudetto sono rimasti meno di me".