A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente di AIOC ed ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta.
Presidente, vorrei partire dal tema Roma. Una Roma che, dopo le ottime prime uscite stagionali, non ci si aspettava potesse incappare nella sconfitta di ieri in casa contro il Lille. Cosa è mancato ieri sera alla Roma di Gian Piero Gasperini?
“È mancata un po’ di lucidità in fase conclusiva. L’errore sotto porta ci può stare, sono episodi che capitano, ma non bisogna mai sottovalutare squadre come il Lille, che è abituato a giocare le coppe e quindi sa stare in campo anche lontano da casa. Hanno giocatori di qualità ed esperienza che possono mettere in difficoltà chiunque. Purtroppo ieri non c’è stato quel click che poteva far saltare il banco in favore dei giallorossi, e nelle competizioni internazionali può capitare di inciampare. Però penso che la Roma si riprenderà in fretta, perché ha tutte le qualità e gli uomini per farlo".
La Roma, intanto, è al primo posto in classifica insieme a Milan e Napoli. Secondo lei, sul lungo periodo può perdere qualche posizione o crede che sia una delle squadre accreditate a giocarsi lo scudetto?
“La Roma ha l’ambiente che chiede sempre il massimo, tutti i giorni. È una piazza esigente e questo può pesare, ma Gasperini non accetta compromessi: lo ha dimostrato e lo farà anche a Roma. Bisogna seguirlo per 365 giorni l’anno e sperare che il gruppo accetti sacrifici importanti, perché solo così arrivano i risultati. Io vedo la Roma come una squadra da zona Champions, più che da scudetto. Lo scudetto dipende da tanti fattori: ci sono squadre che infilano serie di risultati, altre che possono farti perdere due o tre punti in partite decisive, e a quel punto diventa difficile recuperare. In Italia non esistono partite facili come accade, ad esempio, in Inghilterra e Germania: ogni gara è complicata e bisogna sempre stare attenti".
Il Napoli ha qualche problema tattico a centrocampo?
“Non vedo problemi tattici, quando più un piccolo stato di rilassamento in alcuni interpreti, che allenatori come Conte o Gasperini non concedono mai. Sul piano tecnico, le prestazioni non positive di McTominay non possono essere legate alla presenza contemporanea in campo di De Bruyne, e non è il caso di metterli a confronto: sono due calciatori di altissimo livello. A volte capita stare giù fisicamente e bisogna semplicemente riprendere il proprio cammino".
Hojlund è l’attaccante ideale per il Napoli di Antonio Conte?
“Parliamo di un calciatore che conosce già il nostro calcio, i nostri tempi ed i nostri equilibri. Ha qualità e nel gioco che chiede Conte – finalizzare inserendosi in verticale o in diagonale verso la porta – lui è perfetto. Non segnerà sempre due gol a partita, ma le sue prestazioni miglioreranno ancor di più, partirà dopo partita, alzando l’asticella e diventando indispensabile per la squadra".
di Napoli Magazine
03/10/2025 - 11:31
A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente di AIOC ed ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta.
Presidente, vorrei partire dal tema Roma. Una Roma che, dopo le ottime prime uscite stagionali, non ci si aspettava potesse incappare nella sconfitta di ieri in casa contro il Lille. Cosa è mancato ieri sera alla Roma di Gian Piero Gasperini?
“È mancata un po’ di lucidità in fase conclusiva. L’errore sotto porta ci può stare, sono episodi che capitano, ma non bisogna mai sottovalutare squadre come il Lille, che è abituato a giocare le coppe e quindi sa stare in campo anche lontano da casa. Hanno giocatori di qualità ed esperienza che possono mettere in difficoltà chiunque. Purtroppo ieri non c’è stato quel click che poteva far saltare il banco in favore dei giallorossi, e nelle competizioni internazionali può capitare di inciampare. Però penso che la Roma si riprenderà in fretta, perché ha tutte le qualità e gli uomini per farlo".
La Roma, intanto, è al primo posto in classifica insieme a Milan e Napoli. Secondo lei, sul lungo periodo può perdere qualche posizione o crede che sia una delle squadre accreditate a giocarsi lo scudetto?
“La Roma ha l’ambiente che chiede sempre il massimo, tutti i giorni. È una piazza esigente e questo può pesare, ma Gasperini non accetta compromessi: lo ha dimostrato e lo farà anche a Roma. Bisogna seguirlo per 365 giorni l’anno e sperare che il gruppo accetti sacrifici importanti, perché solo così arrivano i risultati. Io vedo la Roma come una squadra da zona Champions, più che da scudetto. Lo scudetto dipende da tanti fattori: ci sono squadre che infilano serie di risultati, altre che possono farti perdere due o tre punti in partite decisive, e a quel punto diventa difficile recuperare. In Italia non esistono partite facili come accade, ad esempio, in Inghilterra e Germania: ogni gara è complicata e bisogna sempre stare attenti".
Il Napoli ha qualche problema tattico a centrocampo?
“Non vedo problemi tattici, quando più un piccolo stato di rilassamento in alcuni interpreti, che allenatori come Conte o Gasperini non concedono mai. Sul piano tecnico, le prestazioni non positive di McTominay non possono essere legate alla presenza contemporanea in campo di De Bruyne, e non è il caso di metterli a confronto: sono due calciatori di altissimo livello. A volte capita stare giù fisicamente e bisogna semplicemente riprendere il proprio cammino".
Hojlund è l’attaccante ideale per il Napoli di Antonio Conte?
“Parliamo di un calciatore che conosce già il nostro calcio, i nostri tempi ed i nostri equilibri. Ha qualità e nel gioco che chiede Conte – finalizzare inserendosi in verticale o in diagonale verso la porta – lui è perfetto. Non segnerà sempre due gol a partita, ma le sue prestazioni miglioreranno ancor di più, partirà dopo partita, alzando l’asticella e diventando indispensabile per la squadra".