Gianluca Mancini, difensore dell’Italia, è intervenuto ai microfoni della Rai dopo la vittoria contro la Moldavia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non avevamo spazi. Non siamo stati bravi a sbloccarla subito. Quando non lo fai, diventa complicato. In un momento di tranquillità bisogna capire gli spazi giusti. Anche io ho sbagliato, ma quando passano i minuti diventa complicato. Se l’avessimo sbloccata prima avremmo segnato di più. Questa maglia è bellissima e per uscire mi devono togliere una gamba. Sono rimasto concentrato fino alla fine nonostante il dolore. Il gruppo, da sempre, è unito. Abbiamo cambiato tanti giocatori. Il mister ha dato spazio a tutti e tutti hanno risposto presente. Avere un gruppo forte e unito è la base per avere grandi successi. Non ci siamo disuniti, siamo rimasti concentrati per sbloccare la partita. Contestazione dei tifosi? Non ci hanno fatto piacere ma noi pensiamo al campo e a come migliorare la fase difensiva e la costruzione di gioco sperando che i fischi si trasformino in applausi. Nelle giovanili ero attaccante o centrocampisti. Cerco di attaccare la palla e immaginare dove può arrivare. Quando lo capisco, come stasera, va andata bene. Convocazione? Decide il mister, l’importante è restare uniti".
di Napoli Magazine
13/11/2025 - 23:05
Gianluca Mancini, difensore dell’Italia, è intervenuto ai microfoni della Rai dopo la vittoria contro la Moldavia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non avevamo spazi. Non siamo stati bravi a sbloccarla subito. Quando non lo fai, diventa complicato. In un momento di tranquillità bisogna capire gli spazi giusti. Anche io ho sbagliato, ma quando passano i minuti diventa complicato. Se l’avessimo sbloccata prima avremmo segnato di più. Questa maglia è bellissima e per uscire mi devono togliere una gamba. Sono rimasto concentrato fino alla fine nonostante il dolore. Il gruppo, da sempre, è unito. Abbiamo cambiato tanti giocatori. Il mister ha dato spazio a tutti e tutti hanno risposto presente. Avere un gruppo forte e unito è la base per avere grandi successi. Non ci siamo disuniti, siamo rimasti concentrati per sbloccare la partita. Contestazione dei tifosi? Non ci hanno fatto piacere ma noi pensiamo al campo e a come migliorare la fase difensiva e la costruzione di gioco sperando che i fischi si trasformino in applausi. Nelle giovanili ero attaccante o centrocampisti. Cerco di attaccare la palla e immaginare dove può arrivare. Quando lo capisco, come stasera, va andata bene. Convocazione? Decide il mister, l’importante è restare uniti".