Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista al podcast del progetto "Iná liga", intervista realizzata dopo Napoli-Eintracht, perchè gli viene chiesto delle condizioni fisiche: "Ieri hai già giocato una partita di Champions League, credo che intorno al 70º minuto sei uscito. E tra dieci giorni giochiamo una partita molto importante della nazionale a Košice contro l’Irlanda del Nord"?. Il match Slovacchia-Irlanda del Nord si giocherà il 14 novembre. Intervista Lobotka sul Napoli Il Napoli ha conquistato il titolo nella scorsa stagione, quindi le aspettative sono ancora alte. «La pressione è sempre la stessa. Il problema a Napoli è che, quando vinci un titolo o una coppa, l’anno dopo ci si aspetta che tu lo ripeta. Si considera che vincere il titolo italiano sia un obbligo, visto che l’hai vinto l’anno prima e hai rafforzato la squadra. I tifosi sono esigenti, non è facile, soprattutto perché giochiamo anche in Champions League» Attualmente Lobotka ha 30 anni e non è certo che indosserà ancora la maglia del Napoli nella prossima stagione. L’agente di Lobotka, Stanislav Jasurek, infatti, ha dichiarato che il calciatore slovacco potrebbe restare al Napoli ancora per qualche anno, ma resistere al carico fisico sotto Conte è estremamente difficile. Secondo l’agente, un trasferimento estivo nel 2026 avrebbe senso, ma tutto è aperto e dipenderà da diversi fattori. Restare a Napoli a lungo? Guarda, io voglio restare in Europa, e se posso, al Napoli, perché mi trovo bene, mi piace la città, la gente, il club. Ma allo stesso tempo sono realista. So che il tempo passa, e che il mio corpo non sarà sempre lo stesso. Già adesso sento che ci vuole più tempo per recuperare. Prima potevo giocare tre partite in una settimana senza problemi, adesso dopo due giorni sento le gambe pesanti. E con Conte è durissima, perché non c’è praticamente mai un giorno libero. Ogni allenamento è come una partita. E quindi bisogna essere sinceri con se stessi. Io non mi voglio lamentare, perché amo quello che faccio, ma so che non potrò farlo per sempre. Il mio agente, Stanislav Jašurek, ha già detto che forse il 2026 potrebbe essere il momento giusto per cambiare aria. E onestamente, credo che abbia ragione. Se tutto va bene, se riusciamo a vincere un altro titolo, allora sarà più facile salutare. Però non voglio fare previsioni, perché nel calcio tutto cambia in un attimo. Oggi sei qui, domani altrove. Quello che posso dire è che finché sarò qui, darò tutto per la maglia, per i tifosi e per la squadra. Dopo vedremo. So che la carriera non è eterna, e voglio godermi ogni minuto che mi resta".
di Napoli Magazine
11/11/2025 - 13:05
Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista al podcast del progetto "Iná liga", intervista realizzata dopo Napoli-Eintracht, perchè gli viene chiesto delle condizioni fisiche: "Ieri hai già giocato una partita di Champions League, credo che intorno al 70º minuto sei uscito. E tra dieci giorni giochiamo una partita molto importante della nazionale a Košice contro l’Irlanda del Nord"?. Il match Slovacchia-Irlanda del Nord si giocherà il 14 novembre. Intervista Lobotka sul Napoli Il Napoli ha conquistato il titolo nella scorsa stagione, quindi le aspettative sono ancora alte. «La pressione è sempre la stessa. Il problema a Napoli è che, quando vinci un titolo o una coppa, l’anno dopo ci si aspetta che tu lo ripeta. Si considera che vincere il titolo italiano sia un obbligo, visto che l’hai vinto l’anno prima e hai rafforzato la squadra. I tifosi sono esigenti, non è facile, soprattutto perché giochiamo anche in Champions League» Attualmente Lobotka ha 30 anni e non è certo che indosserà ancora la maglia del Napoli nella prossima stagione. L’agente di Lobotka, Stanislav Jasurek, infatti, ha dichiarato che il calciatore slovacco potrebbe restare al Napoli ancora per qualche anno, ma resistere al carico fisico sotto Conte è estremamente difficile. Secondo l’agente, un trasferimento estivo nel 2026 avrebbe senso, ma tutto è aperto e dipenderà da diversi fattori. Restare a Napoli a lungo? Guarda, io voglio restare in Europa, e se posso, al Napoli, perché mi trovo bene, mi piace la città, la gente, il club. Ma allo stesso tempo sono realista. So che il tempo passa, e che il mio corpo non sarà sempre lo stesso. Già adesso sento che ci vuole più tempo per recuperare. Prima potevo giocare tre partite in una settimana senza problemi, adesso dopo due giorni sento le gambe pesanti. E con Conte è durissima, perché non c’è praticamente mai un giorno libero. Ogni allenamento è come una partita. E quindi bisogna essere sinceri con se stessi. Io non mi voglio lamentare, perché amo quello che faccio, ma so che non potrò farlo per sempre. Il mio agente, Stanislav Jašurek, ha già detto che forse il 2026 potrebbe essere il momento giusto per cambiare aria. E onestamente, credo che abbia ragione. Se tutto va bene, se riusciamo a vincere un altro titolo, allora sarà più facile salutare. Però non voglio fare previsioni, perché nel calcio tutto cambia in un attimo. Oggi sei qui, domani altrove. Quello che posso dire è che finché sarò qui, darò tutto per la maglia, per i tifosi e per la squadra. Dopo vedremo. So che la carriera non è eterna, e voglio godermi ogni minuto che mi resta".