NAPOLI - Nel week end di pausa per dare spazio alle qualificazioni ai Mondiali (perchè non qualificare per "ranking" le Nazionali con più storia ed appeal resta un mistero), brillano Spinazzola e Hojlund. Il ritorno nella selezione italiana di Leonardo Spinazzola, dopo oltre due anni, ha significato un cambio di passo per la manovra offensiva di Gattuso. Prima un gol sbagliato (per emozione a tu per tu con il portiere, inconcepibile davvero chi ne ha approfittato per sminuirne le qualità evidenti) e subito dopo un perfetto assist per il gol di Pio Esposito. La presenza di Spinazzola nella Nazionale, unitamente a quella di Di Lorenzo, Politano e Buongiorno (quando rientreranno dagli infortuni), ai poco utilizzati Meret e Lucca, e ci metto dentro dentro pure l'ex Raspadori, permetteranno al c.t. di contare sull'affiatamento del "blocco Napoli", che può fare la differenza anche nelle competizioni nazionali. Sul fronte Danimarca ha incantato Rasmus Hojlund, ma non è una novità. Seppur giovanissimo, l'attaccante del Napoli, sia in Serie A, che in Champions, e con la maglia danese, sta impressionando per la sua freddezza sotto porta: in settantasette minuti due gol ed un assist per Dorgu da perfetto bomber d'area di rigore nel 6-0 contro la Bielorussia. C'è chi per alcuni aspetti lo paragona ad Haaland, altro fenomeno che sta trascinando la Norvegia ai Mondiali (tre gol e due rigori sbagliati per lui contro Israele), ma a mio avviso i due al momento possono essere accostati solo per il fiuto del gol. Hojlundrappresenta il futuro del Napoli e sono certo che crescerà ancora tantissimo sotto l'esperta guida di Antonio Conte. Dal Belgio invece arrivano critiche per il c.t. Garcia, dopo lo 0-0 in casa contro la Macedonia del Nord di Elmas: l'ex allenatore del Napoli è finito sul banco delle accuse per aver utilizzato De Bruyne, in fase di non possesso palla, nel ruolo di terzino sinistro, quasi al fianco del difensore centrale Theate per far ripartire l'azione e concedere più respiro sulla corsia destra a Saelemaekers e Castagne oltre che sulla fascia mancina a De Cuyper. E' vero che, dal mio punto di vista, De Bruyne può fare ciò che vuole, ma troppo basso nel ruolo di terzino perde smalto per illuminare l'azione dal centrocampo in su. Probabilmente Garcia avra' badato alla classifica, seppur un punto sotto la Macedonia del Nord, considerando alla portata i prossimi impegni contro Galles, Kazakistan e Liechtenstein. Certo è che De Bruyne (al quale darei sempre la fascia di capitano della sua Nazionale) può risultare devastante se agisce nel ruolo che lo ha reso leggenda di questo sport. Bene Marianucci con l'Under 21 nel 4-0 contro la Svezia, Milano per lui deve restare solo un bruttissimo ricordo. Intanto Conte lavora in vista di Torino, notizie incoraggianti da Lang (in gol nel test in famiglia contro l'Avellino) e da Neres. Senza Lobotka e Politano, sarà il turno di Gilmour e probabilmente del brasiliano, in attesa di poter contare nuovamente su Buongiorno e Rrahmani, anche se va detto che Beukema e Juan Jesus stanno tenendo alta la bandiera della dignità. Con Spinazzola e Di Lorenzo esterni, senza dimenticare Gutierrez ed ovviamente Olivera (per quest'ultimo dipende chiaramente dallo stato di forma) e con il centrocampo che non può rinunciare ad Anguissa, McTominay e De Bruyne (variandone semmai il minutaggio a gara in corso per i successivi impegni ravvicinati con PSV e Inter), le idee sembrano abbastanza chiare, anche perchè lì davanti (con Lukaku che all'orizzonte scalpita per rientrare) c'è chi con il numero 19 sulle spalle sa come fare gol. Lunga vita a Rasmus e ai suoi fratelli di squadra.
di Napoli Magazine
12/10/2025 - 14:00
NAPOLI - Nel week end di pausa per dare spazio alle qualificazioni ai Mondiali (perchè non qualificare per "ranking" le Nazionali con più storia ed appeal resta un mistero), brillano Spinazzola e Hojlund. Il ritorno nella selezione italiana di Leonardo Spinazzola, dopo oltre due anni, ha significato un cambio di passo per la manovra offensiva di Gattuso. Prima un gol sbagliato (per emozione a tu per tu con il portiere, inconcepibile davvero chi ne ha approfittato per sminuirne le qualità evidenti) e subito dopo un perfetto assist per il gol di Pio Esposito. La presenza di Spinazzola nella Nazionale, unitamente a quella di Di Lorenzo, Politano e Buongiorno (quando rientreranno dagli infortuni), ai poco utilizzati Meret e Lucca, e ci metto dentro dentro pure l'ex Raspadori, permetteranno al c.t. di contare sull'affiatamento del "blocco Napoli", che può fare la differenza anche nelle competizioni nazionali. Sul fronte Danimarca ha incantato Rasmus Hojlund, ma non è una novità. Seppur giovanissimo, l'attaccante del Napoli, sia in Serie A, che in Champions, e con la maglia danese, sta impressionando per la sua freddezza sotto porta: in settantasette minuti due gol ed un assist per Dorgu da perfetto bomber d'area di rigore nel 6-0 contro la Bielorussia. C'è chi per alcuni aspetti lo paragona ad Haaland, altro fenomeno che sta trascinando la Norvegia ai Mondiali (tre gol e due rigori sbagliati per lui contro Israele), ma a mio avviso i due al momento possono essere accostati solo per il fiuto del gol. Hojlundrappresenta il futuro del Napoli e sono certo che crescerà ancora tantissimo sotto l'esperta guida di Antonio Conte. Dal Belgio invece arrivano critiche per il c.t. Garcia, dopo lo 0-0 in casa contro la Macedonia del Nord di Elmas: l'ex allenatore del Napoli è finito sul banco delle accuse per aver utilizzato De Bruyne, in fase di non possesso palla, nel ruolo di terzino sinistro, quasi al fianco del difensore centrale Theate per far ripartire l'azione e concedere più respiro sulla corsia destra a Saelemaekers e Castagne oltre che sulla fascia mancina a De Cuyper. E' vero che, dal mio punto di vista, De Bruyne può fare ciò che vuole, ma troppo basso nel ruolo di terzino perde smalto per illuminare l'azione dal centrocampo in su. Probabilmente Garcia avra' badato alla classifica, seppur un punto sotto la Macedonia del Nord, considerando alla portata i prossimi impegni contro Galles, Kazakistan e Liechtenstein. Certo è che De Bruyne (al quale darei sempre la fascia di capitano della sua Nazionale) può risultare devastante se agisce nel ruolo che lo ha reso leggenda di questo sport. Bene Marianucci con l'Under 21 nel 4-0 contro la Svezia, Milano per lui deve restare solo un bruttissimo ricordo. Intanto Conte lavora in vista di Torino, notizie incoraggianti da Lang (in gol nel test in famiglia contro l'Avellino) e da Neres. Senza Lobotka e Politano, sarà il turno di Gilmour e probabilmente del brasiliano, in attesa di poter contare nuovamente su Buongiorno e Rrahmani, anche se va detto che Beukema e Juan Jesus stanno tenendo alta la bandiera della dignità. Con Spinazzola e Di Lorenzo esterni, senza dimenticare Gutierrez ed ovviamente Olivera (per quest'ultimo dipende chiaramente dallo stato di forma) e con il centrocampo che non può rinunciare ad Anguissa, McTominay e De Bruyne (variandone semmai il minutaggio a gara in corso per i successivi impegni ravvicinati con PSV e Inter), le idee sembrano abbastanza chiare, anche perchè lì davanti (con Lukaku che all'orizzonte scalpita per rientrare) c'è chi con il numero 19 sulle spalle sa come fare gol. Lunga vita a Rasmus e ai suoi fratelli di squadra.