NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
- Napoli in testa alla classifica di Serie A, con lo scudetto cucito sul petto: quanto sta incidendo il lavoro di Conte?
"Il Napoli occupa con merito la prima posizione in classifica, ha saputo reagire nei momenti di difficoltà. Anche la gestione delle partite è stata abbastanca oculata finora. Conte ha inciso tantissimo, perchè la squadra più forte del campionato, nei singoli elementi, a mio avviso resta l'Inter ma Conte fa rendere tutti al massimo".
- De Bruyne si intende alla perfezione con Hojlund, possono trascinare il Napoli sia in campionato che in Champions per tutta la stagione?
"L'intesa tra De Bruyne e Hojlund è uno spettacolo, sembra che giocano insieme da tantissimi anni. De Bruyne è delizioso per come gestisce il possesso palla, Hojlund è una forza della natura, fa reparto da solo. Entrambi sono entrati subito in sintonia con il gruppo, penso che trascineranno il Napoli sia in campionato che in Champions. Il Napoli ha una squadra forte, è primo meritatamente, i presupposti per continuare a fare bene ci sono tutti, anche se siamo solo ad inizio stagione. In Champions e' un altro discorso, li' piu' si va avanti e piu' si incontrano le squadre abituate a vincere, e' un discorso da approfondire strada facendo".
- Che idea ti sei fatto delle critiche mosse a De Bruyne? I numeri sono dalla sua parte, tra gol e assist fa sempre la differenza…
"Siamo abituati tutti alle critiche. La storia di De Bruyne ci dice che stiamo parlando di un giocatore diverso dagli altri. Ci sta che una partita sei meno in condizione rispetto alla precedente, ma il suo valore non si discute. Bisogna capire che e' un essere umano, sono veramente poche le partite in cui non brilla rispetto a quelle in cui fa la differenza. Le critiche nei suoi confronti sono ingiuste, potrebbero esserci solo in caso di 20 gare storte di fila ma non è il suo caso".
- Il Napoli resta favorito per lo scudetto?
"Il Napoli resta il favorito per lo scudetto, ma credo che la Roma e l'Inter daranno fastidio per tutta la stagione. Sarà un campionato affascinante, la Roma non lotta da tanto per il tricolore che però, bisogna ricordarlo, è cucito sul petto degli azzurri".
- Gilmour e poi uno tra Neres, Noa Lang ed Elmas per sostituire gli infortunati Lobotka e forse Politano, è giunto il loro momento…
"Gilmour e Neres meritano fiducia. Il brasiliano, non a binario ma a piede invertito, può fare la differenza. Neres è imprevedibile, e' il giocatore adatto".
- Milinkovic-Savic e Meret, due portieri affidabili a cui affidarsi senza dualismi…
"Sono due grandi portieri, entrambi da considerare titolari. Il dualismo sano puo' fare bene per alzare il livello di squadra".
- Torino-Napoli, poi PSV-Napoli e Napoli-Inter: cosa ti aspetti dai prossimi tre impegni degli azzurri?
"Torino-Napoli non bisogna sbagliarla come gara, anche perchè poi in contemporanea si affrontano Roma e Inter. Il Napoli puo' approfittarne. Il PSV e' alla portata dagli azzurri. Napoli-Inter sara' un partitone, bisognera' lanciare l'ennesimo segnale al campionato".
- C’è un calciatore in cui ti rivedi nel calcio di oggi? Tuo figlio ti assomiglia per caratteristiche tecniche?
"Ho ricoperto tanti ruoli in carriera, da esterno puntavo e saltavo l'uomo, calcisticamente mi rivedo in Neres e Politano. Poi ho giocato anche dentro il campo, e in quel caso mi sono rivisto nel mio piccolo in qualche piccola movenza di Rodrygo. Mio figlio Samu mi somiglia tanto, gli piace fare assist e sa segnare con continuità, mio figlio e' piu' tosto di me dal punto di vista fisico, soprattutto nei duelli. Puo' far bene nel calcio moderno".
- Cosa significa per te, che hai indossato la maglia del Napoli, vedere il club stabilmente ai vertici?
"L'affetto trovato a Napoli faccio fatica a riscontrarlo in altre parti del mondo, è qualcosa di straordinario. Resto l'unico calciatore della storia del club ad aver segnato in C, in B, in A e nelle coppe europee. Vedere oggi il Napoli lassu' fa piacere perche' e' un lungo lavoro partito dal nostro Napoli di qualche anno fa e ne sono orgoglioso".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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