NAPOLI - "Il Napoli non ha preso nessun attaccante negli ultimi giorni di mercato per un solo e semplice motivo: perché ha già in mano Cavani per la prossima stagione. L'uruguaiano non rinnoverà col Psg, è già in parola con il presidente De Laurentiis che, se lo vorrà, potrà riaverlo alla metà di quanto lo ha ceduto nel 2013". Lo ha dichiarato  a NapoliMagazine.com Emanuele Cammaroto, giornalista e capo della Comunicazione della Universal Group. "Quando iniziammo a parlare di Cavani al Napoli tutti si concentravano su altre piste e qualcuno aveva già chiamato la Neuro perché sembrava eresia biblica accostare il nome di Edinson di nuovo alla maglia azzurra. Ma i fatti sono più ostinati dei teoremi e il caso Cavani è stato poi il tormentone di fine estate. L'ultima settimana di agosto, oltre l'evidente difficoltà di chiudere un'operazione del genere in così breve tempo e nell'impossibilità di farlo se chi deve cedere non vende, è trascorsa per lo più all'insegna dell'indecoroso spettacolo di alcuni cosiddetti "colleghi" che anziché cercare notizie hanno perso tempo a sconfessare altri colleghi, e c'è chi è addirittura si è arrampicato sul "carro" vantando e millantando scoop e anteprime da bar, sino al rito becero dell'offesa personale. Va fatto un distinguo e un plauso a gente seria e rigorosa come l'amico Antonio Petrazzuolo col quale dopo le necessarie verifiche del caso abbiamo condiviso l'atto coraggioso del parlare pubblicamente dell'ipotesi Cavani a Napoli, senza smanie di primogeniture e consapevoli anzi di rischiare di esser tacciati per visionari. Ma sono anche solidale con Umberto Chiariello che non merita la gogna, non era sotto effetto "allucinogeni" e nella notte dell'hotel Vesuvio è stato tratto in inganno da una fonte come può capitare a tutti. In quelle ore c'erano 3 stanze prenotate a nome della Ssc Napoli, una era del neoacquisto Diawara e accanto alla sua c'era una camera riservata ad una persona misteriosa, che ad un certo punto qualcuno ha pensato o fatto credere fosse proprio per il Matador. Fatte le dovute premesse, i napoletani non devono sentirsi delusi dal mancato arrivo di Cavani. Forse è vero che il Napoli doveva crederci prima ma l'accordo tra Cavani e Adl era stato poi raggiunto, il giocatore voleva e vuole tornare. Il Psg ha bloccato tutto perché non ha trovato un sostituto, dopo aver incassato i "no" dei vari Griezmann, Diego Costa, Benzema. De Laurentiis ha in mano Cavani per la prossima stagione, quando Cavani arriverà a un anno dalla scadenza del contratto (2018) e saluterà il Psg potendo tornare, se il Napoli lo vorrà ancora, a prezzo clamoroso di saldo. Fu venduto per 64 milioni, il Psg ne voleva 50 adesso, il prezzo crollerà attorno ai 20-25 tra un paio di mesi. Con un Cavani in più saremmo qui a parlare di un Napoli alla pari o superiore alla Juventus, che per chi non ha memoria ricordiamo ha perso Pogba e non lo ha sostituito, ma resta un Napoli che ora ha una rosa lunga e competitiva con 7 elementi in più a fronte di una sola cessione e una panchina molto migliore. Milik è forte e saprà stupire. Adl ha fatto bene a non prendere una punta tanto per farlo, se non c'è stato modo di arrivare al n.1 (Cavani) tanto meglio non regalare 30-40 milioni per un ripiego. Nelle ultime ore gli agenti Riccardo Napolitano e Francesco Marseglia avevano proposto un buon nome come Bony in prestito dal City che avrebbe fatto il vice Milik, non posso rivelare altri dettagli ma diciamo che dopo una breve trattativa non si è arrivati a un'intesa. Adesso il Napoli merita fiducia e sostegno, perché 7 rinforzi in più e un traditore in meno è un'equazione che può dare soddisfazioni".