L'Angolo
NM LIVE – Zaccaria: “Napoli, Conte è un martello ma il suo lavoro darà i suoi frutti, Raspadori? La sua cessione segnerà uno spartiacque per il mercato, terrei Zanoli"
05.08.2025 14:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “L’arbitro spiegherà le decisioni in campo? E’ una iniziativa interessante. Tutto quello che riguarda chiarezza nel mondo arbitrale è sempre benvenuto. La spiegazione è relativa, perché possono esserci spiegazioni palesi, come quella del fuorigioco, ma ci possono essere valutazioni, come il fallo di mano in area di rigore, che possono essere sempre portatrici di polemiche, come quello di Lobotka contro l’Udinese. Tutto quello che è chiarezza ben venga, ma non penso che le polemiche saranno limitate. Le regole del calcio devono essere legate a regole che valgono per tutti. Il lavoro del Napoli? E’ un po' per tutte le squadre, sappiamo il martellamento di Conte, che poi dà i suoi frutti. I calciatori mettono benzina nel serbatoio, per permettere loro di fare bene nel corso della stagione. Conte è conosciuto come un martello, ma vedo e sento parlare i suoi calciatori in maniera entusiasta. I calciatori sono distrutti, ma nessuno parla male di lui. Sanno che questo sacrificio ripagherà in futuro. Le parole di McTominay? Lo interpreta nel migliore dei modi lo spirito di Conte. Ha un po' di arretrati da recuperare, visto che ha avuto problemi fisici, ma non si tirerà indietro visto il suo spirito guerriero. Simeone? Credo che andrà al Torino, ma sono sicuro che quando tornerà con la maglia granata al Maradona sarà accolto dal tripudio dei tifosi. E’ un ragazzo d’oro e si è fatto sempre ben volere, non ha mai fatto polemiche e si è sempre fatto trovare pronto, è stato fondamentale per lo Scudetto. Sarà sempre amato dal popolo napoletano. Dopo i fuochi d’artificio di mercato, un momento di riflessione ci può stare. Siamo a un bivio, la decisione di cedere o no Raspadori, segnerà uno spartiacque, ma io non lo cederei mai. Penso che Raspadori sarebbe felice di continuare a Napoli, sarebbe più felice se avesse più spazio, ma sarebbe comunque disponibile. Se Ndoye vale 45 milioni, Raspadori ne vale 60. Una sua cessione può essere un viatico per un nuovo acquisto, magari un alterego di Lang. E’ chiaro che magari si può pensare a una spesa più ampia per colmare il buco sulla fascia sinistra, ma magari anche per un sostituto di Anguissa. Per me è meno importante il terzino destro, mi terrei Zanoli, è arrivato il momento che dia il suo contributo in una squadra come il Napoli, per me può essere anche il titolare, ma è difficile fermare Di Lorenzo. L’esterno di sinistra e il centrocampista sono due elementi da prendere. Lookman? Quando si fanno queste trattative, la volontà del calciatore è determinante. Se vuole l’Inter, difficilmente lo convinci a venire a Napoli. L’Atalanta è già passata da una trattativa difficile, come Koopmeiners. Credo che alla fine, sia pure con uno sforzo dell’Inter, non penso che l’Atalanta possa fare un passo indietro. Credo che alla fine Lookman andrà all’Inter. Peccato, a Napoli potrebbe cambiare il volto dell’attacco azzurro. Ha fatto vincere da solo l’Europa League. L’aspetto negativo è che andrà in Coppa d’Africa. Il Napoli ha già Anguissa che andrà. Io Lookman lo prenderei lo stesso, anche con questa situazione della Coppa d’Africa”.

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05/08/2025 - 14:33

NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “L’arbitro spiegherà le decisioni in campo? E’ una iniziativa interessante. Tutto quello che riguarda chiarezza nel mondo arbitrale è sempre benvenuto. La spiegazione è relativa, perché possono esserci spiegazioni palesi, come quella del fuorigioco, ma ci possono essere valutazioni, come il fallo di mano in area di rigore, che possono essere sempre portatrici di polemiche, come quello di Lobotka contro l’Udinese. Tutto quello che è chiarezza ben venga, ma non penso che le polemiche saranno limitate. Le regole del calcio devono essere legate a regole che valgono per tutti. Il lavoro del Napoli? E’ un po' per tutte le squadre, sappiamo il martellamento di Conte, che poi dà i suoi frutti. I calciatori mettono benzina nel serbatoio, per permettere loro di fare bene nel corso della stagione. Conte è conosciuto come un martello, ma vedo e sento parlare i suoi calciatori in maniera entusiasta. I calciatori sono distrutti, ma nessuno parla male di lui. Sanno che questo sacrificio ripagherà in futuro. Le parole di McTominay? Lo interpreta nel migliore dei modi lo spirito di Conte. Ha un po' di arretrati da recuperare, visto che ha avuto problemi fisici, ma non si tirerà indietro visto il suo spirito guerriero. Simeone? Credo che andrà al Torino, ma sono sicuro che quando tornerà con la maglia granata al Maradona sarà accolto dal tripudio dei tifosi. E’ un ragazzo d’oro e si è fatto sempre ben volere, non ha mai fatto polemiche e si è sempre fatto trovare pronto, è stato fondamentale per lo Scudetto. Sarà sempre amato dal popolo napoletano. Dopo i fuochi d’artificio di mercato, un momento di riflessione ci può stare. Siamo a un bivio, la decisione di cedere o no Raspadori, segnerà uno spartiacque, ma io non lo cederei mai. Penso che Raspadori sarebbe felice di continuare a Napoli, sarebbe più felice se avesse più spazio, ma sarebbe comunque disponibile. Se Ndoye vale 45 milioni, Raspadori ne vale 60. Una sua cessione può essere un viatico per un nuovo acquisto, magari un alterego di Lang. E’ chiaro che magari si può pensare a una spesa più ampia per colmare il buco sulla fascia sinistra, ma magari anche per un sostituto di Anguissa. Per me è meno importante il terzino destro, mi terrei Zanoli, è arrivato il momento che dia il suo contributo in una squadra come il Napoli, per me può essere anche il titolare, ma è difficile fermare Di Lorenzo. L’esterno di sinistra e il centrocampista sono due elementi da prendere. Lookman? Quando si fanno queste trattative, la volontà del calciatore è determinante. Se vuole l’Inter, difficilmente lo convinci a venire a Napoli. L’Atalanta è già passata da una trattativa difficile, come Koopmeiners. Credo che alla fine, sia pure con uno sforzo dell’Inter, non penso che l’Atalanta possa fare un passo indietro. Credo che alla fine Lookman andrà all’Inter. Peccato, a Napoli potrebbe cambiare il volto dell’attacco azzurro. Ha fatto vincere da solo l’Europa League. L’aspetto negativo è che andrà in Coppa d’Africa. Il Napoli ha già Anguissa che andrà. Io Lookman lo prenderei lo stesso, anche con questa situazione della Coppa d’Africa”.