Mister Z
MR Z - Napoli, w lo scudetto d'inverno che ha ristabilito le giuste distanze
10.01.2023 23:04 di Napoli Magazine

NAPOLI - Devo dire la verità, dà un bel po’ fastidio l’atteggiamento di chi non riesce ad accettare il fatto che il Napoli, dopo la sconfitta con l’Inter, abbia ripreso alla svelta il cammino con il suo passo veloce e si sia assicurato di concludere il girone d’andata in testa alla classifica. Vogliamo chiamarlo scudetto d’inverno o qualcuno si infastidisce, si innervosisce, quasi dà in escandescenze? Per quanto mi riguarda questo ‘qualcosa’ ognuno può chiamarlo come vuole, io non mi dispiaccio e non mi offendo. Ciò che conta davvero è aver ristabilito un ampio margine di vantaggio sulle inseguitrici, anche se non ci si deve esaltare più di tanto, soprattutto perché il girone d’andata non si è ancora concluso e il Napoli deve ancora affrontare la Juventus e la Salernitana. Dopo il derby ne riparleremo. La vittoria sulla Sampdoria ha provocato la stizza e il risentimento di chi immaginava che la sconfitta a San Siro con l’Inter fosse il preludio di una valanga che si sarebbe abbattuta sugli azzurri, riportandoli sulla terra e mettendo le altre pretendenti allo scudetto nelle condizioni di azzannarne i glutei. Le fantasie di chi aspettava con trepidazione e fiducia questo momento avevano ingigantito a dismisura anche la forza della Samp, che dall’inizio del campionato si barcamena nei bassifondi della classifica e che fino ad ora è riuscita a mettere assieme soltanto 9 punti. Da qualcuno, dopo la gara di Marassi, ho sentito parlare anche di un presunto dominio dei blucerchiati nella prima parte del match, con grandissime occasioni da gol sciupate (io ricordo solo una bella parata di Meret) e dell’incidenza determinante che avrebbe avuto l’espulsione di Rincon sull’esito della gara. Evidentemente costoro hanno visto una partita diversa rispetto a quella cui ho assistito io. Il Napoli, questo è evidente, è ancora per così dire convalescente e rispetto alla squadra inarrestabile che avevamo ammirato fino a prima del Mondiale c’è da correggere numerose criticità. La stessa cosa, però, era successa nel mese di agosto (la partita di esordio a Verona, nonostante la vittoria, aveva determinato qualche perplessità in tutti noi) e poi dopo un paio di settimane sappiamo che cosa è diventata la squadra di Spalletti. E allora non ci resta che aspettare gli eventi, disinteressandoci del tutto dai commenti acidi che arrivano da più parti (anche sulla stampa). Vedrete che alla fine anche quelli che continuano a sperare in un crollo degli azzurri dovranno arrendersi di fronte all’evidenza.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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10/01/2024 - 23:04

NAPOLI - Devo dire la verità, dà un bel po’ fastidio l’atteggiamento di chi non riesce ad accettare il fatto che il Napoli, dopo la sconfitta con l’Inter, abbia ripreso alla svelta il cammino con il suo passo veloce e si sia assicurato di concludere il girone d’andata in testa alla classifica. Vogliamo chiamarlo scudetto d’inverno o qualcuno si infastidisce, si innervosisce, quasi dà in escandescenze? Per quanto mi riguarda questo ‘qualcosa’ ognuno può chiamarlo come vuole, io non mi dispiaccio e non mi offendo. Ciò che conta davvero è aver ristabilito un ampio margine di vantaggio sulle inseguitrici, anche se non ci si deve esaltare più di tanto, soprattutto perché il girone d’andata non si è ancora concluso e il Napoli deve ancora affrontare la Juventus e la Salernitana. Dopo il derby ne riparleremo. La vittoria sulla Sampdoria ha provocato la stizza e il risentimento di chi immaginava che la sconfitta a San Siro con l’Inter fosse il preludio di una valanga che si sarebbe abbattuta sugli azzurri, riportandoli sulla terra e mettendo le altre pretendenti allo scudetto nelle condizioni di azzannarne i glutei. Le fantasie di chi aspettava con trepidazione e fiducia questo momento avevano ingigantito a dismisura anche la forza della Samp, che dall’inizio del campionato si barcamena nei bassifondi della classifica e che fino ad ora è riuscita a mettere assieme soltanto 9 punti. Da qualcuno, dopo la gara di Marassi, ho sentito parlare anche di un presunto dominio dei blucerchiati nella prima parte del match, con grandissime occasioni da gol sciupate (io ricordo solo una bella parata di Meret) e dell’incidenza determinante che avrebbe avuto l’espulsione di Rincon sull’esito della gara. Evidentemente costoro hanno visto una partita diversa rispetto a quella cui ho assistito io. Il Napoli, questo è evidente, è ancora per così dire convalescente e rispetto alla squadra inarrestabile che avevamo ammirato fino a prima del Mondiale c’è da correggere numerose criticità. La stessa cosa, però, era successa nel mese di agosto (la partita di esordio a Verona, nonostante la vittoria, aveva determinato qualche perplessità in tutti noi) e poi dopo un paio di settimane sappiamo che cosa è diventata la squadra di Spalletti. E allora non ci resta che aspettare gli eventi, disinteressandoci del tutto dai commenti acidi che arrivano da più parti (anche sulla stampa). Vedrete che alla fine anche quelli che continuano a sperare in un crollo degli azzurri dovranno arrendersi di fronte all’evidenza.

 

 

Mario Zaccaria

 

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