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F1, Sainz: "Duro adattarsi a un nuovo team, lo dimostra Hamilton"
05.06.2025 10:32 di Napoli Magazine

Carlos Sainz ha parlato a Mundo Deportivo dei problemi che si incontrano quando si cambia scuderia e macchina da guidare: l'ex pilota Ferrari, ora alla Williams, ha spezzato una lancia in favore di Lewis Hamilton, che lo ha sostituito quest'anno nel team di Maranello e che sta avendo problemi con la Rossa: "Prima era vista come una scusa, ma ora che un sette volte campione cambia squadra e fa fatica, si comincia a capire quanto sia difficile per un pilota adattarsi a un nuovo team. Lo capisco, perché so quanto sia complicato. Io ho dovuto penare cambiando squadra cinque volte, ed è qualcosa di cui prima non si parlava praticamente, ovvero il processo di adattamento. Tutti si aspettavano che fossi pronto già dalla terza gara. Era come se la gente non capisse e la ritenevano una scusa, ora vediamo quanto stia costando caro il cambiamento a un sette volte campione del mondo e conferma quello che dicevo 5 o 10 anni fa, nessuno ci credeva, ma ora forse sì. Si possono avere mesi complicati con una squadra nuova, ma ciò che conta è arrivare, credo, perché se ci arrivi, alla fine, con il livello e il talento che hai, finisci per dimostrare il tuo valore".

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F1, Sainz: "Duro adattarsi a un nuovo team, lo dimostra Hamilton"

di Napoli Magazine

05/06/2025 - 10:32

Carlos Sainz ha parlato a Mundo Deportivo dei problemi che si incontrano quando si cambia scuderia e macchina da guidare: l'ex pilota Ferrari, ora alla Williams, ha spezzato una lancia in favore di Lewis Hamilton, che lo ha sostituito quest'anno nel team di Maranello e che sta avendo problemi con la Rossa: "Prima era vista come una scusa, ma ora che un sette volte campione cambia squadra e fa fatica, si comincia a capire quanto sia difficile per un pilota adattarsi a un nuovo team. Lo capisco, perché so quanto sia complicato. Io ho dovuto penare cambiando squadra cinque volte, ed è qualcosa di cui prima non si parlava praticamente, ovvero il processo di adattamento. Tutti si aspettavano che fossi pronto già dalla terza gara. Era come se la gente non capisse e la ritenevano una scusa, ora vediamo quanto stia costando caro il cambiamento a un sette volte campione del mondo e conferma quello che dicevo 5 o 10 anni fa, nessuno ci credeva, ma ora forse sì. Si possono avere mesi complicati con una squadra nuova, ma ciò che conta è arrivare, credo, perché se ci arrivi, alla fine, con il livello e il talento che hai, finisci per dimostrare il tuo valore".