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NM LIVE - Corbo: "Napoli? Squadra più forte del campionato, col Cagliari maturità in difesa, Lucca? Giocatore da non buttare"
04.09.2025 14:17 di Napoli Magazine
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NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Il mio giudizio sul mercato? 6- perché ci sono delle contraddizioni, il Napoli è la più forte tra le italiane, ma se un acquisto va valutato nel rapporto qualità-prezzo, c’è qualche acquisto in più. Juan Jesus era titolare, ma c’erano degli acquisti che costavano di più, poi Buongiorno ha giocato, abbiamo preso Lucca per sostituire Lukaku e poi abbiamo preso Hojlund che vale 40 milioni. Inoltre, non capisco l’acquisto di un nuovo portiere che con l’Olympiakos ha fatto una papera. Lobotka è titolare, ma vedete quanto è costato rispetto ai nuovi acquisti. Lukaku era il perno dell’attacco, con lui doveva giocare Lucca, un giocatore assolutamente da non buttare. Il Napoli ha la squadra più forte per vincere il campionato, anche perché ha un parco riserve molto folto, mi giocherei fino all’ultimo euro, tuttavia la campagna acquisti è stata un po’ 'pasticciata'. Vittoria contro il Cagliari? C’è stata maturità nel non subire gol. Napoli si è confermata squadra con difesa impenetrabile. Conta il ritorno di Buongiorno. De Bruyne? Le critiche sono sempre giuste, io sono un giornalista e faccio questo mestiere. Critica vuol dire osservazione, non insulto oppure offesa. De Bruyne è stato fermo, era difficile muoversi in una squadra compatta che tuttavia è stata piatta perché non è uscita per sorprendere l’avversario. Italia? Ci sono state due mancate qualificazioni. Di solito, nei momenti difficili chi è al vertice paga, invece, citando il film di Checco Zalone, Gravina ha il posto fisso. Ormai sono vecchio, vorrei festeggiare un titolo mondiale. Io ho partecipato a quello dell’82 con l’Italia e quello dell’86 con l’Argentina di Maradona. Occasione sprecata nel ‘78? L'Olanda era molto forte, ha battuto l’Italia in semifinale. Zoff sbagliò da 30 metri. Io gli feci una domanda e non rispose. Era mio amico e gli dissi per prenderlo in giro: ‘Devo mettermi a trenta metri per avere una tua risposta?’. Quando fu accusato da Juan Jesus di razzismo, Acerbi fu difeso. Non mi risulta che la Federcalcio si espose e condannò l’accaduto".

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NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Il mio giudizio sul mercato? 6- perché ci sono delle contraddizioni, il Napoli è la più forte tra le italiane, ma se un acquisto va valutato nel rapporto qualità-prezzo, c’è qualche acquisto in più. Juan Jesus era titolare, ma c’erano degli acquisti che costavano di più, poi Buongiorno ha giocato, abbiamo preso Lucca per sostituire Lukaku e poi abbiamo preso Hojlund che vale 40 milioni. Inoltre, non capisco l’acquisto di un nuovo portiere che con l’Olympiakos ha fatto una papera. Lobotka è titolare, ma vedete quanto è costato rispetto ai nuovi acquisti. Lukaku era il perno dell’attacco, con lui doveva giocare Lucca, un giocatore assolutamente da non buttare. Il Napoli ha la squadra più forte per vincere il campionato, anche perché ha un parco riserve molto folto, mi giocherei fino all’ultimo euro, tuttavia la campagna acquisti è stata un po’ 'pasticciata'. Vittoria contro il Cagliari? C’è stata maturità nel non subire gol. Napoli si è confermata squadra con difesa impenetrabile. Conta il ritorno di Buongiorno. De Bruyne? Le critiche sono sempre giuste, io sono un giornalista e faccio questo mestiere. Critica vuol dire osservazione, non insulto oppure offesa. De Bruyne è stato fermo, era difficile muoversi in una squadra compatta che tuttavia è stata piatta perché non è uscita per sorprendere l’avversario. Italia? Ci sono state due mancate qualificazioni. Di solito, nei momenti difficili chi è al vertice paga, invece, citando il film di Checco Zalone, Gravina ha il posto fisso. Ormai sono vecchio, vorrei festeggiare un titolo mondiale. Io ho partecipato a quello dell’82 con l’Italia e quello dell’86 con l’Argentina di Maradona. Occasione sprecata nel ‘78? L'Olanda era molto forte, ha battuto l’Italia in semifinale. Zoff sbagliò da 30 metri. Io gli feci una domanda e non rispose. Era mio amico e gli dissi per prenderlo in giro: ‘Devo mettermi a trenta metri per avere una tua risposta?’. Quando fu accusato da Juan Jesus di razzismo, Acerbi fu difeso. Non mi risulta che la Federcalcio si espose e condannò l’accaduto".