MODENA - Pierpaolo Bisoli, allenatore del Modena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Napoli: "Abbiamo fatto un ottimo ritiro senza, fortunatamente, aver avuto grossi infortuni. Penso che il Modena di oggi sia a un 60-70% della condizione ottimale, abbiamo bisogno di brillantezza, di partite vere e questa è la partita giusta per testare la nostra capacità di soffrire e vedere quanto riusciremo ad essere lucidi nei momenti difficili. Siamo consapevoli che ci troveremo di fronte una corazzata ma nel calcio non esistono partite “ingiocabili”. Ce ne sono però di difficilissime e quella di domani è una di queste. Nel calcio molte volte l’ultima ha battuto la prima, è anche il bello dello nostro sport, tutto dipende dalle motivazioni e dalle situazioni che si creano durante il match, di certo il Modena non entrerà mai in campo già battuto in partenza. Credo che fra le due squadre ci sia un divario tecnico importante, lo sopperiremo con la compattezza, con la capacità di soffrire, con lo spirito di gruppo e con la voglia di rendere orgogliosi i tifosi che saranno al nostro seguito. Ci saranno almeno 500 nostri tifosi al “Maradona”, questo ci inorgoglisce e motiva ancora di più. In questo primo mese di attività si è creato un bel feeling con la nostra tifoseria, c’è una empatia importante. Grande rispetto per queste persone che fanno sacrifici per stare vicino alla squadra. Gerli, Pedro Mendes e Defrel non ci saranno. Gerli ha fatto nell’ultima settimana il 60% degli allenamenti con la squadra. Da lunedì è pienamente recuperato per il Modena. A questi tre indisponibili va sommato l'infortunato Ponsi. Defrel? L’ho avuto 11 anni fa, era molto giovane e mi aspetto che sia maturato. Ora non è più quel ragazzo sfrontato che era, qui deve portare la sua esperienza e il bagaglio di partite in Serie A che ha disputato. Gli ho detto di dimenticarsi di aver giocato in Serie A, perchè è un campionato diverso dalla Serie B".
di Napoli Magazine
09/08/2024 - 13:34
MODENA - Pierpaolo Bisoli, allenatore del Modena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Napoli: "Abbiamo fatto un ottimo ritiro senza, fortunatamente, aver avuto grossi infortuni. Penso che il Modena di oggi sia a un 60-70% della condizione ottimale, abbiamo bisogno di brillantezza, di partite vere e questa è la partita giusta per testare la nostra capacità di soffrire e vedere quanto riusciremo ad essere lucidi nei momenti difficili. Siamo consapevoli che ci troveremo di fronte una corazzata ma nel calcio non esistono partite “ingiocabili”. Ce ne sono però di difficilissime e quella di domani è una di queste. Nel calcio molte volte l’ultima ha battuto la prima, è anche il bello dello nostro sport, tutto dipende dalle motivazioni e dalle situazioni che si creano durante il match, di certo il Modena non entrerà mai in campo già battuto in partenza. Credo che fra le due squadre ci sia un divario tecnico importante, lo sopperiremo con la compattezza, con la capacità di soffrire, con lo spirito di gruppo e con la voglia di rendere orgogliosi i tifosi che saranno al nostro seguito. Ci saranno almeno 500 nostri tifosi al “Maradona”, questo ci inorgoglisce e motiva ancora di più. In questo primo mese di attività si è creato un bel feeling con la nostra tifoseria, c’è una empatia importante. Grande rispetto per queste persone che fanno sacrifici per stare vicino alla squadra. Gerli, Pedro Mendes e Defrel non ci saranno. Gerli ha fatto nell’ultima settimana il 60% degli allenamenti con la squadra. Da lunedì è pienamente recuperato per il Modena. A questi tre indisponibili va sommato l'infortunato Ponsi. Defrel? L’ho avuto 11 anni fa, era molto giovane e mi aspetto che sia maturato. Ora non è più quel ragazzo sfrontato che era, qui deve portare la sua esperienza e il bagaglio di partite in Serie A che ha disputato. Gli ho detto di dimenticarsi di aver giocato in Serie A, perchè è un campionato diverso dalla Serie B".