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PRESS CONFERENCE - Salernitana, Pippo Inzaghi: "Possiamo fare un grande derby contro il Napoli che è una squadra fortissima"
12.01.2024 17:45 di Napoli Magazine
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SALERNO - Filippo Inzaghi, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Negli ultimi due giorni abbiamo provato Sambia mezzala, è arrivato anche Pierozzi che può fare anche quel ruolo. In questo momento sappiamo del deficit in quel punto del campo, per cui mi interessa poco se giocheremo a tre a metà campo, possono giocare loro, può giocare Candreva, per cui ho in testa questi due sistemi che ci hanno dato tanto nelle ultime partite per cui in base agli interpreti che sceglierò, a non giochi da sei mesi, anche se Pierozzi è un ragazzo che conosco bene, non dobbiamo dargli troppe responsabilità, ha fatto un grande campionato l'anno scorso in Serie B, è molto giovane, per cui non vorrei caricarlo di eccessive aspettative, però è un ragazzo che ci darà una mano, è un ragazzo positivo. Voglio rivedere la mia Salernitana, nelle ultime da Bergamo è la mia Salernitana che lotta, combatte, che meritava molti punti in più e per varie cose di cui abbiamo già parlato e abbiamo visto. Ci sono mancati qualche punto sul campo ma queste partite ci devono aver dato una grande carica, una grande autostima, è bello allenarli, stiamo molto bene fisicamente finalmente, per cui mi aspetto una grande partita. Non mi interessa se siamo in pochi, siamo sufficienti dopo aver fatto una partita così contro la Juventus, di andare a fare un grande derby a Napoli. Pierozzi può fare la mezzala? Sì, anche Sambia ha dimostrato che quando ha giocato nel suo ruolo, gli ho fatto i complimenti, ha fatto un ottima partita. Se Simy giocherà titolare e se bisognerà fare attenzione alle palle inattive perchè siamo corti a centrocampo? Sulle palle inattive, abbiamo fisicità per contrastare il Napoli, è chiaro che Martegani è una mezzala, è quello il ragionamento a cui sto pensando. Per quanto riguarda Simy, si è guadagnato  la titolarità con impegno però mi sono sembrate molto eccessive le critiche a Ikwuemesi che ha dato tanto. Adesso è da due partite che non gioca, quando è entrato Simy probabilmente è stato anche sfortunato in quel contrasto però io credo molto in Ikwuemesi, so che ci può dare tanto, l'ha dimostrato, ha fatto anche qualche gol importante per cui lì ho due attaccanti che può benissimo partire uno, entrare l'altro come è sempre stato, per cui deciderò domani ma qualunque scelta farò mi sento abbastanza sicuro. Chi giocherà in porta e cosa ci siamo detti con Sabatini in tema mercato su quante pedine ha bisogno la Salernitana? In porta rientrerà Ochoa che è il titolare, ma ho fatto i complimenti a Costil, ha fatto molto bene. Ochoa era rientrato con la Juventus da due giorni col gruppo, avrei potuto anche farlo giocare ma mi sembrava giusto dare continuità a Costil che si era dimostrato molto bravo, all'altezza e poi è chiaro che questa settimana Ochoa si è allenato tutta la settimana con la squadra, è il titolare, è un grande portiere, ma ho tre grandi portieri, per cui  in quella zona del campo non abbiamo problemi. Sul mercato, ho già detto e ripeto che in questo momento abbiamo fatto una bellissima chiacchierata con l'a.d. Milan, col presidente Iervolino e col direttore Sabatini, sono uscito da quella riunione rinfrancato, rafforzato, ma non ne avevo bisogno. I nomi non mi interessano, abbiamo una società e un direttore bravissimi, che sanno quello che devono fare per cui non hanno bisogno dei miei consigli, io penso ad allenare quelli che ho e a farli rendere al meglio come stiamo facendo. Cosa mi aspetto di diverso dal Napoli? Mi aspetto che quando giochi contro Di Lorenzo, Lobotka, Kvaratskhelia, Politano, Simeone, Raspadori... insomma, se sono in crisi loro... è chiaro, hanno fatto qualche partita diversa, difficile, ma è una super squadra, una squadra da scudetto, una squadra fortissima, per cui domani ci vorrà la classica partita con la Juventus, giochiamo contro una squadra che per forze è come la Juventus, come il Milan, come l'Inter. E' un derby, vorremmo regalare una bella partita, però quando giochi contro squadre così forti, che sono più forti di te devi fare come abbiam fatto contro la Juventus, contro il Milan, contro l'Atalanta, contro la Lazio, perchè molti nostri risultati secondo me sono passati un po' in secondo piano pensando sempre agli altri, poi dopo vediamo che il Milan va ad Empoli contro una nostra squadra concorrente e vince 3-0, la Lazio è nei quarti di Champions, vince il derby e noi l'abbiamo battuta. Per cui, abbiamo fatto anche buonissime cose e da quando ho ritrovato la mia squadra, siamo riusciti ad allenarci nel modo giusto, abbiamo ritrovato quello spirito che ci deve contraddistinguere da ora in avanti, tralasciando la partita di domani dovre dovremo fare una partita superlativa e sperare che loro non siano in grande giornata, poi dalla prossima cominceremo a giocare le partite che ci piacciono, che dobbiamo vincere, che ci daranno punti importanti. Non tralasciando che abbiamo già dimostrato col Milan, con l'Atalanta, con la Juventus, con la Lazio che se siamo tosti possiamo giocarcela con chiunque. Cosa è cambiato nel gruppo e se le parole di Sabatini hanno fatto bene alla squadra? Per la squadra vedere il direttore e sentire le sue parole è stata una carica ulteriore, ma sapevamo quante difficoltà avevamo per cui c'è voluto un po' di tempo, anche se devo dire che sono ripassate nella mia testa tutte le partite che abbiamo fatto, penso il primo tempo di Firenze, il primo tempo a Genova, il primo tempo col Bologna poi per il resto sulle 11-12 partite che ho fatto, la squadra c'è sempre stata, poi dopo è migliorata, perchè bisognava lavorare fisicamente, ritrovare compattezza, ritrovare stimoli, bisognava ricreare una certa mentalità nel gruppo, per cui il lavoro è stato difficile ma in questo momento sono molto felice, sono d'accordo col direttore: ci salveremo, non a parole ma a fatti e la squadra lo stadimostrando. Mi auguro che contro il Napoli ci sia un ulteriore passo in avanti anche se fare meglio della partita contro la Juventus non sarà semplice, ma voglio quella lotta, quella garra, quella libertà e leggerezza mentale che ci ha permesso di fare queste partite, anche perchè ho detto una battuta ai miei giocatori. La mia compagna mi ha visto triste e poi mi ha detto: 'ma se la tua squadra gioca in quel modo contro il Milan, contro la Juve, perchè devi essere triste?', e ha ragione, io ero triste per i punti, perchè ne avremmo meritati molti di più di quelli che abbiamo raccolto, però le prestazioni devono lasciare ben sperare e il campo ci deve dare continuità. Un pensiero sulla mia 300esima panchina? Mi fa piacere, perchè i capelli bianchi ci sono e mi sembra di avere iniziato ieri, al di là che con la Coppa Italia sono anche più di 300, però nei campionati è la mia 300esima, per cui mi sembra ieri quando ho smesso e ho iniziato ad allenare e aver già fatto 300 panchine e poterla festeggiare in uno stadio così prestigioso, sperando di regalare una bella gioia ai nostri tifosi sarebbe una bella soddisfazione e comunque mi riempie d'orgoglio perchè sono sempre 300 partite da allenatore da cui sono migliorato e ho imparato partita dopo partita molto di più di quello che sapevo quando ho iniziato. L'importanza di figure come Fazio e Candreva? Ho fatto vedere un'immagine alla squadra, al 90esimo su quel cross che poi purtroppo abbiamo perso il contrasto fuori dall'area e ci ha fatto gol Vlahovic, se guardate dentro l'area di testa respinge Candreva. Quello deve essere il nostro spirito, deve essere di monito per i più giovani, sono due giocatori che ci stanno dando tanto ma tutta la 'vecchia guardia' ha svoltato e ha dato l'esempio ai ragazzi più giovani che hanno capito come si lavora e come ci si impegna e come si viene fuori anche da un momento che è difficile, ma che tutti insieme possiamo farcela".

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12/01/2024 - 17:45

SALERNO - Filippo Inzaghi, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Negli ultimi due giorni abbiamo provato Sambia mezzala, è arrivato anche Pierozzi che può fare anche quel ruolo. In questo momento sappiamo del deficit in quel punto del campo, per cui mi interessa poco se giocheremo a tre a metà campo, possono giocare loro, può giocare Candreva, per cui ho in testa questi due sistemi che ci hanno dato tanto nelle ultime partite per cui in base agli interpreti che sceglierò, a non giochi da sei mesi, anche se Pierozzi è un ragazzo che conosco bene, non dobbiamo dargli troppe responsabilità, ha fatto un grande campionato l'anno scorso in Serie B, è molto giovane, per cui non vorrei caricarlo di eccessive aspettative, però è un ragazzo che ci darà una mano, è un ragazzo positivo. Voglio rivedere la mia Salernitana, nelle ultime da Bergamo è la mia Salernitana che lotta, combatte, che meritava molti punti in più e per varie cose di cui abbiamo già parlato e abbiamo visto. Ci sono mancati qualche punto sul campo ma queste partite ci devono aver dato una grande carica, una grande autostima, è bello allenarli, stiamo molto bene fisicamente finalmente, per cui mi aspetto una grande partita. Non mi interessa se siamo in pochi, siamo sufficienti dopo aver fatto una partita così contro la Juventus, di andare a fare un grande derby a Napoli. Pierozzi può fare la mezzala? Sì, anche Sambia ha dimostrato che quando ha giocato nel suo ruolo, gli ho fatto i complimenti, ha fatto un ottima partita. Se Simy giocherà titolare e se bisognerà fare attenzione alle palle inattive perchè siamo corti a centrocampo? Sulle palle inattive, abbiamo fisicità per contrastare il Napoli, è chiaro che Martegani è una mezzala, è quello il ragionamento a cui sto pensando. Per quanto riguarda Simy, si è guadagnato  la titolarità con impegno però mi sono sembrate molto eccessive le critiche a Ikwuemesi che ha dato tanto. Adesso è da due partite che non gioca, quando è entrato Simy probabilmente è stato anche sfortunato in quel contrasto però io credo molto in Ikwuemesi, so che ci può dare tanto, l'ha dimostrato, ha fatto anche qualche gol importante per cui lì ho due attaccanti che può benissimo partire uno, entrare l'altro come è sempre stato, per cui deciderò domani ma qualunque scelta farò mi sento abbastanza sicuro. Chi giocherà in porta e cosa ci siamo detti con Sabatini in tema mercato su quante pedine ha bisogno la Salernitana? In porta rientrerà Ochoa che è il titolare, ma ho fatto i complimenti a Costil, ha fatto molto bene. Ochoa era rientrato con la Juventus da due giorni col gruppo, avrei potuto anche farlo giocare ma mi sembrava giusto dare continuità a Costil che si era dimostrato molto bravo, all'altezza e poi è chiaro che questa settimana Ochoa si è allenato tutta la settimana con la squadra, è il titolare, è un grande portiere, ma ho tre grandi portieri, per cui  in quella zona del campo non abbiamo problemi. Sul mercato, ho già detto e ripeto che in questo momento abbiamo fatto una bellissima chiacchierata con l'a.d. Milan, col presidente Iervolino e col direttore Sabatini, sono uscito da quella riunione rinfrancato, rafforzato, ma non ne avevo bisogno. I nomi non mi interessano, abbiamo una società e un direttore bravissimi, che sanno quello che devono fare per cui non hanno bisogno dei miei consigli, io penso ad allenare quelli che ho e a farli rendere al meglio come stiamo facendo. Cosa mi aspetto di diverso dal Napoli? Mi aspetto che quando giochi contro Di Lorenzo, Lobotka, Kvaratskhelia, Politano, Simeone, Raspadori... insomma, se sono in crisi loro... è chiaro, hanno fatto qualche partita diversa, difficile, ma è una super squadra, una squadra da scudetto, una squadra fortissima, per cui domani ci vorrà la classica partita con la Juventus, giochiamo contro una squadra che per forze è come la Juventus, come il Milan, come l'Inter. E' un derby, vorremmo regalare una bella partita, però quando giochi contro squadre così forti, che sono più forti di te devi fare come abbiam fatto contro la Juventus, contro il Milan, contro l'Atalanta, contro la Lazio, perchè molti nostri risultati secondo me sono passati un po' in secondo piano pensando sempre agli altri, poi dopo vediamo che il Milan va ad Empoli contro una nostra squadra concorrente e vince 3-0, la Lazio è nei quarti di Champions, vince il derby e noi l'abbiamo battuta. Per cui, abbiamo fatto anche buonissime cose e da quando ho ritrovato la mia squadra, siamo riusciti ad allenarci nel modo giusto, abbiamo ritrovato quello spirito che ci deve contraddistinguere da ora in avanti, tralasciando la partita di domani dovre dovremo fare una partita superlativa e sperare che loro non siano in grande giornata, poi dalla prossima cominceremo a giocare le partite che ci piacciono, che dobbiamo vincere, che ci daranno punti importanti. Non tralasciando che abbiamo già dimostrato col Milan, con l'Atalanta, con la Juventus, con la Lazio che se siamo tosti possiamo giocarcela con chiunque. Cosa è cambiato nel gruppo e se le parole di Sabatini hanno fatto bene alla squadra? Per la squadra vedere il direttore e sentire le sue parole è stata una carica ulteriore, ma sapevamo quante difficoltà avevamo per cui c'è voluto un po' di tempo, anche se devo dire che sono ripassate nella mia testa tutte le partite che abbiamo fatto, penso il primo tempo di Firenze, il primo tempo a Genova, il primo tempo col Bologna poi per il resto sulle 11-12 partite che ho fatto, la squadra c'è sempre stata, poi dopo è migliorata, perchè bisognava lavorare fisicamente, ritrovare compattezza, ritrovare stimoli, bisognava ricreare una certa mentalità nel gruppo, per cui il lavoro è stato difficile ma in questo momento sono molto felice, sono d'accordo col direttore: ci salveremo, non a parole ma a fatti e la squadra lo stadimostrando. Mi auguro che contro il Napoli ci sia un ulteriore passo in avanti anche se fare meglio della partita contro la Juventus non sarà semplice, ma voglio quella lotta, quella garra, quella libertà e leggerezza mentale che ci ha permesso di fare queste partite, anche perchè ho detto una battuta ai miei giocatori. La mia compagna mi ha visto triste e poi mi ha detto: 'ma se la tua squadra gioca in quel modo contro il Milan, contro la Juve, perchè devi essere triste?', e ha ragione, io ero triste per i punti, perchè ne avremmo meritati molti di più di quelli che abbiamo raccolto, però le prestazioni devono lasciare ben sperare e il campo ci deve dare continuità. Un pensiero sulla mia 300esima panchina? Mi fa piacere, perchè i capelli bianchi ci sono e mi sembra di avere iniziato ieri, al di là che con la Coppa Italia sono anche più di 300, però nei campionati è la mia 300esima, per cui mi sembra ieri quando ho smesso e ho iniziato ad allenare e aver già fatto 300 panchine e poterla festeggiare in uno stadio così prestigioso, sperando di regalare una bella gioia ai nostri tifosi sarebbe una bella soddisfazione e comunque mi riempie d'orgoglio perchè sono sempre 300 partite da allenatore da cui sono migliorato e ho imparato partita dopo partita molto di più di quello che sapevo quando ho iniziato. L'importanza di figure come Fazio e Candreva? Ho fatto vedere un'immagine alla squadra, al 90esimo su quel cross che poi purtroppo abbiamo perso il contrasto fuori dall'area e ci ha fatto gol Vlahovic, se guardate dentro l'area di testa respinge Candreva. Quello deve essere il nostro spirito, deve essere di monito per i più giovani, sono due giocatori che ci stanno dando tanto ma tutta la 'vecchia guardia' ha svoltato e ha dato l'esempio ai ragazzi più giovani che hanno capito come si lavora e come ci si impegna e come si viene fuori anche da un momento che è difficile, ma che tutti insieme possiamo farcela".