Sarà il ring del palasport Piccinelli di Rezzato, in provincia di Brescia, il prossimo venerdì 10 ottobre, a vedere protagonista Ciro Romano nella prima edizione del Memorial Luciano Tamburini. Il pugile di Castel Volturno, della scuderia Promo Boxe Italia, a soli 21 anni può vantare già quattro incontri e altrettante vittorie tra i professionisti nella categoria Super Welter. In quest’occasione, proverà a migliorare ulteriormente il suo score, nel corso dell’incontro al meglio delle sei riprese, contro il romagnolo Amin Bourtartour della Gordini Boxe Ravenna, reduce dall’esordio tra i pro lo scorso luglio a Mantova. Un banco di prova importante, nel sottoclou della riunione in cui sarà in palio il titolo italiano dei pesi welter tra il detentore Michele De Filippo e Antonio Licata. “Mi sono allenato duramente nei quasi tre mesi che sono trascorsi dall’ultimo incontro – spiega Ciro Romano, che a luglio ha vinto a Sequals, in Friuli, contro il serbo Marko Nastic al Trofeo Primo Carnera -. Sono pronto per affrontare questa sfida contro un avversario che sarà molto ostico, giovane come me e che avrà voglia di dimostrare le sue qualità. Sarà un incontro fondamentale per dare continuità al mio percorso da professionista e sono certo che l’impegno mostrato in questi mesi di allenamento sarà ripagato dalla prestazione sul ring”. Ciro Romano è tesserato per il Foglia Boxing Team di Marcianise e si divide per gli allenamenti tra il nuovo centro sportivo di Caivano gestito dalle Fiamme Oro e la palestra del suo club in provincia di Caserta. Nato e cresciuto nel territorio di Castel Volturno, fin da ragazzino ha scelto il pugilato, dimostrando quanto lo sport possa essere importante per la crescita dei giovani soprattutto nelle aree più difficili. Il suo talento, che lo rende uno dei pugili più promettenti nel panorama non solo campano ma anche nazionale, lo ha portato a scalare le categorie dilettantistiche fino a raggiungere quella élite molto presto, optando però per proseguire l’attività pugilistica tra i professionisti, acquisendo già notevole esperienza nonostante la giovanissima età.
di Napoli Magazine
06/10/2025 - 12:15
Sarà il ring del palasport Piccinelli di Rezzato, in provincia di Brescia, il prossimo venerdì 10 ottobre, a vedere protagonista Ciro Romano nella prima edizione del Memorial Luciano Tamburini. Il pugile di Castel Volturno, della scuderia Promo Boxe Italia, a soli 21 anni può vantare già quattro incontri e altrettante vittorie tra i professionisti nella categoria Super Welter. In quest’occasione, proverà a migliorare ulteriormente il suo score, nel corso dell’incontro al meglio delle sei riprese, contro il romagnolo Amin Bourtartour della Gordini Boxe Ravenna, reduce dall’esordio tra i pro lo scorso luglio a Mantova. Un banco di prova importante, nel sottoclou della riunione in cui sarà in palio il titolo italiano dei pesi welter tra il detentore Michele De Filippo e Antonio Licata. “Mi sono allenato duramente nei quasi tre mesi che sono trascorsi dall’ultimo incontro – spiega Ciro Romano, che a luglio ha vinto a Sequals, in Friuli, contro il serbo Marko Nastic al Trofeo Primo Carnera -. Sono pronto per affrontare questa sfida contro un avversario che sarà molto ostico, giovane come me e che avrà voglia di dimostrare le sue qualità. Sarà un incontro fondamentale per dare continuità al mio percorso da professionista e sono certo che l’impegno mostrato in questi mesi di allenamento sarà ripagato dalla prestazione sul ring”. Ciro Romano è tesserato per il Foglia Boxing Team di Marcianise e si divide per gli allenamenti tra il nuovo centro sportivo di Caivano gestito dalle Fiamme Oro e la palestra del suo club in provincia di Caserta. Nato e cresciuto nel territorio di Castel Volturno, fin da ragazzino ha scelto il pugilato, dimostrando quanto lo sport possa essere importante per la crescita dei giovani soprattutto nelle aree più difficili. Il suo talento, che lo rende uno dei pugili più promettenti nel panorama non solo campano ma anche nazionale, lo ha portato a scalare le categorie dilettantistiche fino a raggiungere quella élite molto presto, optando però per proseguire l’attività pugilistica tra i professionisti, acquisendo già notevole esperienza nonostante la giovanissima età.