Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Responsabile dello Sport del PD Mauro Berruto: "In questo momento c’è una forte pressione internazionale affinché vengano aperti dei corridoi umanitari che è l’obiettivo della Flotilla. C’è molta amarezza quando sento di qualcuno che fa il tifo affinché le barche piene di civili che portano aiuti umanitari debbano essere affondate. Leggere certi commenti è agghiacciante. Non bisogna solo continuare a cercare il cessate il fuoco, ma bisogna aprire anche i corridoi umanitari. Lo sport è uno di quegli strumenti che può fare in modo che questo succeda. Il nostro paese, nella persona del Ministero degli Esteri Tajani, ha prima avviato e poi raccontato di un ufficio dedicato alla diplomazia sportiva. Quando bisogna mettere in atto azioni di diplomazia, se non in casi come questo? Noi non dobbiamo abbassare la guardia e dimenticare le migliaia di persona che sono morte e che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni verso un obiettivo che non esiste. Farò in modo di sollecitare quest’ufficio di diplomazia, ma dobbiamo capire se queste iniziative sono convegnistiche o se servono per realizzare degli obiettivi concreti. Israele sta impedendo che si aprino i corridoi umanitari e che i ragazzi escano dall’area di Gaza e della Cisgiordania. Mi dispiace deludervi: non c’è nessuna riunione della UEFA sul tema dell’esclusione di Israele dalle competizioni internazionali. È una fake news quella che vi hanno detto. L’esempio che più rimarca il caso di Israele e di Gaza è quello del Sudafrica e dell’apartheid. Lo sport palestinese vive in una condizione di apartheid. A Gaza il 95% degli impianti sono stati distrutti e in Cisgiordania bisogna spostarsi per gareggiare in qualunque competizione sportiva. Quando il CIO dice che non può intervenire poiché il comitato olimpico palestinese e quello israeliano stanno rispettando la carta olimpica, dovrebbero andare a rileggere i principi della carta olimpica che dicono che lo sport deve essere uno strumento di pace e che debba rispettare la dignità umana. Piano Trump? I trattati di pace vanno fatti con tutti i soggetti coinvolti. Qui c’è il soggetto che ha esercitato la sua forma di pressione militare da 720 giorni su un altro soggetto e c’è un alleato storico importante come gli Stati Uniti di Trump con l’Israele di Netanyahu che hanno saldato un legame più stretto. Io non voglio confondere quei popoli con i loro governi. A quel tavolo manca il terzo soggetto che è la Palestina. Vediamo come andrà a finire, restiamo ottimisti su qualunque cosa possa portare ad un cessate il fuoco. Negli ultimi tre mesi il movimento di pallavolo italiano ha giocato e vinto i due mondiali seniores maschile e femminile e i due mondiali delle seconde squadre under-21. Il mondiale femminile delle squadre under 21 lo abbiamo vinto, quello maschile lo abbiamo perso in finale contro l’Iran. Quattro mondiali, quattro finali e tre mondiali vinti per il nostro movimento di pallavolo, non c’è paragone con nessuno".
di Napoli Magazine
30/09/2025 - 15:10
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Responsabile dello Sport del PD Mauro Berruto: "In questo momento c’è una forte pressione internazionale affinché vengano aperti dei corridoi umanitari che è l’obiettivo della Flotilla. C’è molta amarezza quando sento di qualcuno che fa il tifo affinché le barche piene di civili che portano aiuti umanitari debbano essere affondate. Leggere certi commenti è agghiacciante. Non bisogna solo continuare a cercare il cessate il fuoco, ma bisogna aprire anche i corridoi umanitari. Lo sport è uno di quegli strumenti che può fare in modo che questo succeda. Il nostro paese, nella persona del Ministero degli Esteri Tajani, ha prima avviato e poi raccontato di un ufficio dedicato alla diplomazia sportiva. Quando bisogna mettere in atto azioni di diplomazia, se non in casi come questo? Noi non dobbiamo abbassare la guardia e dimenticare le migliaia di persona che sono morte e che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni verso un obiettivo che non esiste. Farò in modo di sollecitare quest’ufficio di diplomazia, ma dobbiamo capire se queste iniziative sono convegnistiche o se servono per realizzare degli obiettivi concreti. Israele sta impedendo che si aprino i corridoi umanitari e che i ragazzi escano dall’area di Gaza e della Cisgiordania. Mi dispiace deludervi: non c’è nessuna riunione della UEFA sul tema dell’esclusione di Israele dalle competizioni internazionali. È una fake news quella che vi hanno detto. L’esempio che più rimarca il caso di Israele e di Gaza è quello del Sudafrica e dell’apartheid. Lo sport palestinese vive in una condizione di apartheid. A Gaza il 95% degli impianti sono stati distrutti e in Cisgiordania bisogna spostarsi per gareggiare in qualunque competizione sportiva. Quando il CIO dice che non può intervenire poiché il comitato olimpico palestinese e quello israeliano stanno rispettando la carta olimpica, dovrebbero andare a rileggere i principi della carta olimpica che dicono che lo sport deve essere uno strumento di pace e che debba rispettare la dignità umana. Piano Trump? I trattati di pace vanno fatti con tutti i soggetti coinvolti. Qui c’è il soggetto che ha esercitato la sua forma di pressione militare da 720 giorni su un altro soggetto e c’è un alleato storico importante come gli Stati Uniti di Trump con l’Israele di Netanyahu che hanno saldato un legame più stretto. Io non voglio confondere quei popoli con i loro governi. A quel tavolo manca il terzo soggetto che è la Palestina. Vediamo come andrà a finire, restiamo ottimisti su qualunque cosa possa portare ad un cessate il fuoco. Negli ultimi tre mesi il movimento di pallavolo italiano ha giocato e vinto i due mondiali seniores maschile e femminile e i due mondiali delle seconde squadre under-21. Il mondiale femminile delle squadre under 21 lo abbiamo vinto, quello maschile lo abbiamo perso in finale contro l’Iran. Quattro mondiali, quattro finali e tre mondiali vinti per il nostro movimento di pallavolo, non c’è paragone con nessuno".