NAPOLI - Vincere, per il quarto posto obiettivo stagionale di una stagione di cui si potrebbe parlare per ore senza aver detto nemmeno la metà del da dirsi. Ma vincere anche per arrivare ad armi e punti pari a quella gara così tanto attesa del mercoledì infrasettimanale che saprà di Passione in ritardo per Napoli e i napoletani. Ma torniamo a Napoli-Crotone, 4-3, grazie Di Lorenzo sempre. Perché se la gara del San Paolo fa applaudire a scena aperta ai gol di Lorenzo, Victor e Dries (quest’ultimo da annali), va detto che se non fosse stato per Giovanni a quest’ora altro che casatielli e pastiere: sarebbe stato veleno quello ingoiato dai tifosi partenopei. Eh, si, perché in una gara con un parziale di 1-0/2-0/2-1/3-1/3-2/3-3 e finalmente e menomale 4-3, non si può omettere di dover segnalare gli erroracci di una difesa tanto prevedibile quanto obbligata. Ma i tre punti sono incassati e questo per adesso può bastare, soprattutto se si conta che il Napoli è alla quarta vittoria consecutiva, segno appunto di una continuità della squadra e degli obiettivi che non era poi così scontata. Lo scontro direttissimo contro i bianconeri sarà il vero crocevia di una stagione alla portata di questo Napoli, che potrà giocarsela senza riserva e senza nessuna paura, contro un nemico molto meno “spaventoso” di un tempo, perso nelle sue défaillance che perde contro i cugini nostrani e pareggia nel derby. A dirla tutta, il Napoli è riuscito in passato a vincere anche contro l’allora miglior Juventus ma allo stesso tempo, sapere di non trovarsi di fronte la squadra dai fasti passati non deve assolutamente far abbassare la guardia ai ragazzi di Gattuso, anzi: il traguardo è lì ad un passo di gamba ma pensare di averlo già raggiunto, sarebbe già di per sé una sconfitta. Insomma, si può fare e soprattutto, è il caso di dirlo, mai come stavolta, s’ha da fare, perché contro la Juve non sarà mai una partita come le altre, al di là degli obiettivi e della classifica. E un regalo così i napoletani se lo meritano, eccome.