Attualità
LEGAMBIENTE - Flash mob verso le elezioni comunali di Napoli
28.09.2021 12:06 di Napoli Magazine

Due coalizioni elettorali con due candidati, una scheda e una matita gigante, una simulazione di un seggio elettorale per sollecitare le cittadine e i cittadini napoletani ad esprimere un “voto responsabile” alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre che vedrà il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Napoli. “Andrea Inquina” è il candidato che esprime la coalizione dello status quo, delle storiche emergenze e contraddizioni della città, ma anche dei colpevoli ritardi. Una coalizione rappresentata da finti partiti che sintetizzano “ le maglie nere” dal punto di vista ambientale che la città sta collezionando da decenni. “Sara Eletta” candidata dell'altra coalizione che vede nei temi prioritari rappresentata da partiti immaginari l’idea di una Napoli “hub della transizione ecologica del mezzogiorno” puntando su bonifiche, economia circolare e produzione di energia rinnovabile. Legambiente Campania ha promosso stamattina davanti Palazzo San Giacomo un flash mob con la presentazione di un manifesto elettorale dove sono rappresentate le priorità dalle quali partire per migliorare la qualità della vita dei cittadini non solo in termini di servizi e salute, ma anche per la creazione di quella occupazione che potrebbe scaturire dal cambiamento. Lavoro meno precario e più sicuro.

 

“Con questa iniziativa- ha commentato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- non ci rivolgiamo ai candidati sindaci, non chiediamo loro di sottoscrivere il manifesto, del resto chi non firmerebbe un testo per  una Napoli civile, pulita e sostenibile. Il nostro appello è rivolto ai cittadini napoletani che domenica e lunedì con il loro voto sceglieranno il sindaco e il consiglio comunale che amministrerà Napoli nei prossimi cinque anni. E' tempo di informarsi, conoscere e scegliere.è tempo di  un voto consapevole e responsabile. Un voto che vale per selezionare una classe dirigente che abbia tra le priorità quella di affrontare una crisi climatica che ha già mostrato la sua forza attraverso gli eventi estremi che hanno colpito Napoli nei mesi scorsi. L’invito- conclude il presidente regionale di Legambiente- e a far valere il proprio voto “pulito” con una “selezione ecologica” che vada verso la scelta di candidati che abbiano nei programmi elettorali ben chiare le politiche necessarie ad affrontare le emergenze ambientali e che abbiano dimostrato nella loro vita impegno,  sviluppato competenze e sensibilità per affrontarle. “

 

Nelle scorse settimane anche i circoli napoletani di Legambiente insieme ad altre associazioni ambientaliste hanno incontrato alcuni dei candidati a sindaco per sollecitare politiche che in cui il tema della transizione ecologica fosse centrale nella squadra e nei progetti della prossima amministrazione. 

 

Nella scheda che appoggia il fantomatico candidato sindaco “Andrea Inquina” sono presenti le criticità ambientali che in questi anni riguardano il capoluogo napoletano: lo stallo di una raccolta differenziata mai decollata (pari al 36,2%) e ferma al dato di 10 anni fa, l’abbandono delle aree verdi e l'incuria dei parchi (con una media di 12 mq/ab ben al di sotto della media nazionale), l'emergenza sui continui sforamenti per quanto riguarda i pm10  e la qualità dell'aria (55 giorni di sforamento nello scorso anno) legato anche al tema delle criticità sulla mobilità urbana (continui tagli al trasporto pubblico e una media di 58,9 auto per 100 abitanti). Il mare che per lunghi tratti è interdetto a causa delle mancate bonifiche di Bagnoli e Napoli Est e del deficit depurativo.

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LEGAMBIENTE - Flash mob verso le elezioni comunali di Napoli

di Napoli Magazine

28/09/2024 - 12:06

Due coalizioni elettorali con due candidati, una scheda e una matita gigante, una simulazione di un seggio elettorale per sollecitare le cittadine e i cittadini napoletani ad esprimere un “voto responsabile” alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre che vedrà il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Napoli. “Andrea Inquina” è il candidato che esprime la coalizione dello status quo, delle storiche emergenze e contraddizioni della città, ma anche dei colpevoli ritardi. Una coalizione rappresentata da finti partiti che sintetizzano “ le maglie nere” dal punto di vista ambientale che la città sta collezionando da decenni. “Sara Eletta” candidata dell'altra coalizione che vede nei temi prioritari rappresentata da partiti immaginari l’idea di una Napoli “hub della transizione ecologica del mezzogiorno” puntando su bonifiche, economia circolare e produzione di energia rinnovabile. Legambiente Campania ha promosso stamattina davanti Palazzo San Giacomo un flash mob con la presentazione di un manifesto elettorale dove sono rappresentate le priorità dalle quali partire per migliorare la qualità della vita dei cittadini non solo in termini di servizi e salute, ma anche per la creazione di quella occupazione che potrebbe scaturire dal cambiamento. Lavoro meno precario e più sicuro.

 

“Con questa iniziativa- ha commentato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- non ci rivolgiamo ai candidati sindaci, non chiediamo loro di sottoscrivere il manifesto, del resto chi non firmerebbe un testo per  una Napoli civile, pulita e sostenibile. Il nostro appello è rivolto ai cittadini napoletani che domenica e lunedì con il loro voto sceglieranno il sindaco e il consiglio comunale che amministrerà Napoli nei prossimi cinque anni. E' tempo di informarsi, conoscere e scegliere.è tempo di  un voto consapevole e responsabile. Un voto che vale per selezionare una classe dirigente che abbia tra le priorità quella di affrontare una crisi climatica che ha già mostrato la sua forza attraverso gli eventi estremi che hanno colpito Napoli nei mesi scorsi. L’invito- conclude il presidente regionale di Legambiente- e a far valere il proprio voto “pulito” con una “selezione ecologica” che vada verso la scelta di candidati che abbiano nei programmi elettorali ben chiare le politiche necessarie ad affrontare le emergenze ambientali e che abbiano dimostrato nella loro vita impegno,  sviluppato competenze e sensibilità per affrontarle. “

 

Nelle scorse settimane anche i circoli napoletani di Legambiente insieme ad altre associazioni ambientaliste hanno incontrato alcuni dei candidati a sindaco per sollecitare politiche che in cui il tema della transizione ecologica fosse centrale nella squadra e nei progetti della prossima amministrazione. 

 

Nella scheda che appoggia il fantomatico candidato sindaco “Andrea Inquina” sono presenti le criticità ambientali che in questi anni riguardano il capoluogo napoletano: lo stallo di una raccolta differenziata mai decollata (pari al 36,2%) e ferma al dato di 10 anni fa, l’abbandono delle aree verdi e l'incuria dei parchi (con una media di 12 mq/ab ben al di sotto della media nazionale), l'emergenza sui continui sforamenti per quanto riguarda i pm10  e la qualità dell'aria (55 giorni di sforamento nello scorso anno) legato anche al tema delle criticità sulla mobilità urbana (continui tagli al trasporto pubblico e una media di 58,9 auto per 100 abitanti). Il mare che per lunghi tratti è interdetto a causa delle mancate bonifiche di Bagnoli e Napoli Est e del deficit depurativo.