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L'EX CHELSEA - David Luiz: "Prima di tornare in Europa, Conte mi voleva al Napoli, aveva bisogno di un giocatore come me, intenso e folle, non sono andato per via del passaporto"
20.12.2025 10:17 di Napoli Magazine
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David Luiz, difensore brasiliano, è il protagonista del documentario “Pafos, risvegliare la passione di un’isola". Ecco un estratto dell'intervista pubblicata su Gianlucadimarzio.com e Pafos Tv:  

E se vi dicessimo che David Luiz avrebbe potuto giocare nel Napoli di Antonio Conte?

“Quando eravamo al Chelsea io e lui litigavamo di continuo, ma entrambi volevamo la stessa cosa. Pensavo che lui fosse arrabbiato con me da molti anni. Ma poi abbiamo vinto la Premier League e la FA Cup. Prima di tornare in Europa mi voleva al Napoli. Ha detto che aveva bisogno di un giocatore come me, intenso e folle. Alla fine non sono andato perché non avevo il passaporto europeo”.

Per un’esperienza in Serie A quasi sfiorata, c’è un allenatore italiano che ha lasciato un segno indelebile nella sua carriera.

“Il più speciale è stato Sarri”.

Aneddoti e risate accompagnano il ricordo di una stagione al Chelsea terminata con la vittoria dell’Europa League.

“Ho quasi iniziato a fumare per colpa sua (ride ndr.). Ogni giorno mi chiamava nel mio ufficio e mi diceva che avremmo dovuto parlare. Lui fumava una, due, tre sigarette, parlava e io dicevo: ‘Per favore, apri la finestra’. E lui: ‘Stai zitto, dobbiamo parlare di calcio’. Era un allenatore e una persona fantastica”.

L’istantanea più bella? 

“La premiazione dopo la vittoria dell’Europa League. Sarri ammirava la medaglia come un ragazzino, come un bambino. E io ero così felice per lui, anche più di tutti i titoli che ho vinto nella mia vita. Perché lui era arrivato da noi con grande passione e voleva cambiare tutto in un mese. Io ero uno di quelli che cercavano di calmarlo: ‘Stai un po’ tranquillo, qui è diverso da Napoli'”. 

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L'EX CHELSEA - David Luiz: "Prima di tornare in Europa, Conte mi voleva al Napoli, aveva bisogno di un giocatore come me, intenso e folle, non sono andato per via del passaporto"

di Napoli Magazine

20/12/2025 - 10:17

David Luiz, difensore brasiliano, è il protagonista del documentario “Pafos, risvegliare la passione di un’isola". Ecco un estratto dell'intervista pubblicata su Gianlucadimarzio.com e Pafos Tv:  

E se vi dicessimo che David Luiz avrebbe potuto giocare nel Napoli di Antonio Conte?

“Quando eravamo al Chelsea io e lui litigavamo di continuo, ma entrambi volevamo la stessa cosa. Pensavo che lui fosse arrabbiato con me da molti anni. Ma poi abbiamo vinto la Premier League e la FA Cup. Prima di tornare in Europa mi voleva al Napoli. Ha detto che aveva bisogno di un giocatore come me, intenso e folle. Alla fine non sono andato perché non avevo il passaporto europeo”.

Per un’esperienza in Serie A quasi sfiorata, c’è un allenatore italiano che ha lasciato un segno indelebile nella sua carriera.

“Il più speciale è stato Sarri”.

Aneddoti e risate accompagnano il ricordo di una stagione al Chelsea terminata con la vittoria dell’Europa League.

“Ho quasi iniziato a fumare per colpa sua (ride ndr.). Ogni giorno mi chiamava nel mio ufficio e mi diceva che avremmo dovuto parlare. Lui fumava una, due, tre sigarette, parlava e io dicevo: ‘Per favore, apri la finestra’. E lui: ‘Stai zitto, dobbiamo parlare di calcio’. Era un allenatore e una persona fantastica”.

L’istantanea più bella? 

“La premiazione dopo la vittoria dell’Europa League. Sarri ammirava la medaglia come un ragazzino, come un bambino. E io ero così felice per lui, anche più di tutti i titoli che ho vinto nella mia vita. Perché lui era arrivato da noi con grande passione e voleva cambiare tutto in un mese. Io ero uno di quelli che cercavano di calmarlo: ‘Stai un po’ tranquillo, qui è diverso da Napoli'”.