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NEWS - Ex Ilva di Taranto, firmata l'intesa sulla decarbonizzazione
12.08.2025 19:32 di Napoli Magazine

È stata firmata al ministero delle Imprese da tutte le amministrazioni nazionali e locali l'intesa sulla decarbonizzazione degli impianti dell'ex Ilva di Taranto. La bozza firmata al ministero non indica però i tempi per il passaggio alla produzione con forni elettrici né la decisione su dove localizzare il polo Dri per produrre il preridotto necessario ad alimentarli. Le parti si impegnano a convocare una nuova riunione del tavolo in data successiva al 12 settembre (termine ultimo per la presentazione di offerte vincolanti della nuova gara) "per esaminare le prime evidenze della Procedura e valutare la possibile localizzazione degli impianti di preridotto".

La bozza di intesa impegna le parti a sottoscrivere un Accordo di Programma "anche ai fini di predisporre misure adeguate in favore dello sviluppo del territorio, nonché ad individuare strutture organizzative che monitorino le tempistiche dei procedimenti amministrativi ambientali riguardanti gli impianti strategici così da renderle effettive".

I tempi per la decarbonizzazione "saranno indicati in fase di aggiudicazione" della nuova gara per l'assegnazione del gruppo. Dopo  il 12 settembre sarà valutata la possibile localizzazione degli impianti di preridotto (DRI) "utili per l'approvvigionamento dei forni elettrici", qualora sia possibile assicurare il necessario approvvigionamento energetico.

"L'accordo di Programma avrà, in particolare a oggetto la necessità del territorio della provincia di Taranto e dei comuni di Taranto e Statte, coniugando il soddisfacimento del diritto alla salute, all'ambiente, al lavoro. La prima riunione a tal fine si svolgerà a settembre", si legge nel testo. Saranno inoltre "valutate misure di politica attiva e passiva del lavoro, anche a sviluppo delle interlocuzioni in corso con le associazioni sindacali". E verranno esaminate nuove prospettive per la reindustrializzazione delle aree libere, secondo il principio della valorizzazione dell'indotto, anche con la nomina di un commissario.

La bozza prevede sei punti ed è sottoscritta da ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ministero delle Imprese e del made in Italy, ministero della Salute, ministero dell'Interno, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Comune di Statte, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - Porto di Taranto, Ilva in amministrazione straordinaria, Acciaierie d'Italia in as, Taranto Energia in as, Adi Energia in as e Dri d'Italia.

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NEWS - Ex Ilva di Taranto, firmata l'intesa sulla decarbonizzazione

di Napoli Magazine

12/08/2025 - 19:32

È stata firmata al ministero delle Imprese da tutte le amministrazioni nazionali e locali l'intesa sulla decarbonizzazione degli impianti dell'ex Ilva di Taranto. La bozza firmata al ministero non indica però i tempi per il passaggio alla produzione con forni elettrici né la decisione su dove localizzare il polo Dri per produrre il preridotto necessario ad alimentarli. Le parti si impegnano a convocare una nuova riunione del tavolo in data successiva al 12 settembre (termine ultimo per la presentazione di offerte vincolanti della nuova gara) "per esaminare le prime evidenze della Procedura e valutare la possibile localizzazione degli impianti di preridotto".

La bozza di intesa impegna le parti a sottoscrivere un Accordo di Programma "anche ai fini di predisporre misure adeguate in favore dello sviluppo del territorio, nonché ad individuare strutture organizzative che monitorino le tempistiche dei procedimenti amministrativi ambientali riguardanti gli impianti strategici così da renderle effettive".

I tempi per la decarbonizzazione "saranno indicati in fase di aggiudicazione" della nuova gara per l'assegnazione del gruppo. Dopo  il 12 settembre sarà valutata la possibile localizzazione degli impianti di preridotto (DRI) "utili per l'approvvigionamento dei forni elettrici", qualora sia possibile assicurare il necessario approvvigionamento energetico.

"L'accordo di Programma avrà, in particolare a oggetto la necessità del territorio della provincia di Taranto e dei comuni di Taranto e Statte, coniugando il soddisfacimento del diritto alla salute, all'ambiente, al lavoro. La prima riunione a tal fine si svolgerà a settembre", si legge nel testo. Saranno inoltre "valutate misure di politica attiva e passiva del lavoro, anche a sviluppo delle interlocuzioni in corso con le associazioni sindacali". E verranno esaminate nuove prospettive per la reindustrializzazione delle aree libere, secondo il principio della valorizzazione dell'indotto, anche con la nomina di un commissario.

La bozza prevede sei punti ed è sottoscritta da ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ministero delle Imprese e del made in Italy, ministero della Salute, ministero dell'Interno, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Comune di Statte, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - Porto di Taranto, Ilva in amministrazione straordinaria, Acciaierie d'Italia in as, Taranto Energia in as, Adi Energia in as e Dri d'Italia.