Nell'ambito del processo Regeni, la prima Corte d'Assise di Roma ha accolto una richiesta sollevata dalle difese degli imputati egiziani ammettendo una questione di costituzionalità e ha quindi inviato gli atti alla Consulta. Il nodo è relativo al diritto di difesa e alla nomina di consulenti tecnici. I giudici hanno ritenuto la questione "non manifestatamente infondata" e "rilevante" al fine della definizione del giudizio. Il processo è stato ora sospeso in attesa che si pronunci la Corte Costituzionale.
I quattro 007 egiziani imputati nel processo sono accusati di omicidio, sequestro di persona e tortura. L'eccezione riguardante il gratuito patrocinio per la difesa d'ufficio è stata sollevata durante l'ultima udienza del processo per la morte di Giulio Regeni.
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 14:36
Nell'ambito del processo Regeni, la prima Corte d'Assise di Roma ha accolto una richiesta sollevata dalle difese degli imputati egiziani ammettendo una questione di costituzionalità e ha quindi inviato gli atti alla Consulta. Il nodo è relativo al diritto di difesa e alla nomina di consulenti tecnici. I giudici hanno ritenuto la questione "non manifestatamente infondata" e "rilevante" al fine della definizione del giudizio. Il processo è stato ora sospeso in attesa che si pronunci la Corte Costituzionale.
I quattro 007 egiziani imputati nel processo sono accusati di omicidio, sequestro di persona e tortura. L'eccezione riguardante il gratuito patrocinio per la difesa d'ufficio è stata sollevata durante l'ultima udienza del processo per la morte di Giulio Regeni.