Gennaro Arpaia, giornalista, è intervenuto a ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero: "La rottura non deve essere solo all'interno della squadra, può essere anche fuori. Questo rende più facile interpretare il tweet dopo il Qarabag, che era 'armiamoci e partiamo', non 'armiamoci e partite'. Champions? Questa situazione certifica una cosa: questo Napoli poteva stare tra le prime 8 non in carrozza, di più. Questa Champions è anti-meritocratica in assoluto. In questo momento, non è una squadra che può vincere 3 partite e passare tra le prime 8. Lukaku? Lui non si è operato, a differenza di De Bruyne, quindi il rischio di ricaduta è più alto. Poi quello dell'attaccante è l'unico ruolo in cui sei coperto. Per Anguissa e De Bruyne se ne parlerà nel 2026. La pubalgia non è un infortunio, è un'infiammazione complicata da analizzare. Diventa una patologia stressante. Gilmour nei giorni successivi raccontava di avere un malessere fisico tale da non riuscire a camminare. Non è stato il 3-4-2-1 a far vincere la partita di Champions, alla fine è stata vinta con il 4-2-3-1, con Politano, Neres e Lang sulla trequarti. Era uguale, di fatto, al 4-1-4-1 che avevamo visto con De Bruyne, ma con giocatori diversi e McTominay sul centro-sinistra".