Calcio
GENOA - Strootman: "Qui mi sento bene, abbiamo una squadra forte e per questo posso fare bene"
16.04.2021 23:38 di Napoli Magazine

Il centrocampista del Genoa in prestito dall'Olympique Marsiglia, Kevin Strootman ha parlato ai microfoni di Sky Sport: 

 

 

Come giudichi questa tua esperienza al Genoa?

 

"Se non ti senti il benvenuto e non ti senti bene, non puoi giocare al meglio. Qui è stato diverso, mi sento bene, abbiamo una squadra forte e per questo posso fare bene. Devo e dobbiamo migliorare ancora per salvarci, ma siamo sulla strada giusta ed io sono tornato in Italia per questo"

 

 

Potete fare risultato anche a San Siro contro il Milan?

 

"Spero di sì"

 

 

Ti ricordi la tua prima volta contro i rossoneri con la maglia della Roma?

 

"La partita è finita 2-2, ha fatto gol Mattia (Destro, ndr) e ho segnato io su rigore. In quell'anno andava tutto alla grande. E poi ho fatto pure gol... Ma le partite a San Siro sono sempre speciali. Si gioca in uno stadio speciale e contro un club speciale, noi andremo là per fare punti, per fare risultato: questo è ciò che conta".

 

 

Per un olandese come te, cosa significa il Milan degli olandesi che ha fatto la storia del calcio?

 

"Tanto. Mi ricordo gli olandesi che hanno giocato al Milan, Van Basten, Rijkaard e Gullit hanno cambiato il calcio. Ma loro sono di un altro livello".

 

 

Tu da bambino magari identificavi la Serie A nel Milan: andarci a giocare contro è ancora più prestigioso, magari facendo anche risultato?

 

"No, in realtà non pensavo solo al Milan perché negli anni successivi c'erano anche altre squadre forti che sono rimaste tali tuttora, come la Juve, l'Inter o la Roma o altre squadre. Va bene, volevo dire pure la Lazio perché anche la Lazio era forte", (ride, ndr). 

 

 

C'è la possibilità di vederti ancora in Serie A dopo questi mesi? Tu hai altri due anni di contratto con il Marsiglia

 

"E' una cosa complicata. Non so cosa vuole fare il club e non so cosa vuole il Marsiglia. Io di sicuro mi trovo bene qua al Genoa, abbiamo ancora otto partite da giocare, voglio fare bene così magari posso rimanere in Serie A"

 

 

Quanto pesa l'assenza dei tifosi? Vi mancano a Marassi?

 

"Ho giocato tante partite anche da avversario in questo stadio contro il Genoa e ho sentito come sono i tifosi anche contro di me. Non conta solo per me, ma anche per gli altri giocatori. Ma almeno noi possiamo fare il nostro lavoro, mentre tanta altra gente deve affrontare dei problemi e non può fare il proprio lavoro. Sarebbe bello giocare a San Siro davanti a 60mila tifosi, magari anche segnare un gol davanti ai nostri tifosi. Ci piacerebbe avere la nostra gente per avere un po' più di energia. Sarà bello per noi se dovessero tornare, speriamo il più presto possibile".

 

 

Dal tuo arrivo al Genoa non hai più parlato di una questione personale. Poco dopo il tuo arrivo è scomparsa tua mamma, quanto è difficile iniziare una nuova avventura, con così tante aspettative, con un lutto personale così grande?

 

"È ancora difficile parlare di questa cosa, io so che lei mi guarda sempre e che mi sostiene. Il club, i miei compagni, l'allenatore e anche i tifosi mi sono stati vicini, io voglio fare bene per lei ogni partita e ogni allenamento così sarebbe orgogliosa di me. Però è ancora difficile".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GENOA - Strootman: "Qui mi sento bene, abbiamo una squadra forte e per questo posso fare bene"

di Napoli Magazine

16/04/2024 - 23:38

Il centrocampista del Genoa in prestito dall'Olympique Marsiglia, Kevin Strootman ha parlato ai microfoni di Sky Sport: 

 

 

Come giudichi questa tua esperienza al Genoa?

 

"Se non ti senti il benvenuto e non ti senti bene, non puoi giocare al meglio. Qui è stato diverso, mi sento bene, abbiamo una squadra forte e per questo posso fare bene. Devo e dobbiamo migliorare ancora per salvarci, ma siamo sulla strada giusta ed io sono tornato in Italia per questo"

 

 

Potete fare risultato anche a San Siro contro il Milan?

 

"Spero di sì"

 

 

Ti ricordi la tua prima volta contro i rossoneri con la maglia della Roma?

 

"La partita è finita 2-2, ha fatto gol Mattia (Destro, ndr) e ho segnato io su rigore. In quell'anno andava tutto alla grande. E poi ho fatto pure gol... Ma le partite a San Siro sono sempre speciali. Si gioca in uno stadio speciale e contro un club speciale, noi andremo là per fare punti, per fare risultato: questo è ciò che conta".

 

 

Per un olandese come te, cosa significa il Milan degli olandesi che ha fatto la storia del calcio?

 

"Tanto. Mi ricordo gli olandesi che hanno giocato al Milan, Van Basten, Rijkaard e Gullit hanno cambiato il calcio. Ma loro sono di un altro livello".

 

 

Tu da bambino magari identificavi la Serie A nel Milan: andarci a giocare contro è ancora più prestigioso, magari facendo anche risultato?

 

"No, in realtà non pensavo solo al Milan perché negli anni successivi c'erano anche altre squadre forti che sono rimaste tali tuttora, come la Juve, l'Inter o la Roma o altre squadre. Va bene, volevo dire pure la Lazio perché anche la Lazio era forte", (ride, ndr). 

 

 

C'è la possibilità di vederti ancora in Serie A dopo questi mesi? Tu hai altri due anni di contratto con il Marsiglia

 

"E' una cosa complicata. Non so cosa vuole fare il club e non so cosa vuole il Marsiglia. Io di sicuro mi trovo bene qua al Genoa, abbiamo ancora otto partite da giocare, voglio fare bene così magari posso rimanere in Serie A"

 

 

Quanto pesa l'assenza dei tifosi? Vi mancano a Marassi?

 

"Ho giocato tante partite anche da avversario in questo stadio contro il Genoa e ho sentito come sono i tifosi anche contro di me. Non conta solo per me, ma anche per gli altri giocatori. Ma almeno noi possiamo fare il nostro lavoro, mentre tanta altra gente deve affrontare dei problemi e non può fare il proprio lavoro. Sarebbe bello giocare a San Siro davanti a 60mila tifosi, magari anche segnare un gol davanti ai nostri tifosi. Ci piacerebbe avere la nostra gente per avere un po' più di energia. Sarà bello per noi se dovessero tornare, speriamo il più presto possibile".

 

 

Dal tuo arrivo al Genoa non hai più parlato di una questione personale. Poco dopo il tuo arrivo è scomparsa tua mamma, quanto è difficile iniziare una nuova avventura, con così tante aspettative, con un lutto personale così grande?

 

"È ancora difficile parlare di questa cosa, io so che lei mi guarda sempre e che mi sostiene. Il club, i miei compagni, l'allenatore e anche i tifosi mi sono stati vicini, io voglio fare bene per lei ogni partita e ogni allenamento così sarebbe orgogliosa di me. Però è ancora difficile".