Calcio
INTER - Akanji: “Il trasferimento è avvenuto in fretta, vorrei restare qui dopo la fine del prestito”
17.11.2025 21:18 di Napoli Magazine
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In una intervista concessa a Luzerner Zeitung, Akanji ha parlato della sua nuova vita con l’Inter: “Hai bisogno di obiettivi per arrivare dove vuoi. Ho commesso molti errori da bambino, ma sono ancora dove sono oggi. Bisogna commettere certi errori per imparare da essi, purché non siano troppo disastrosi. Per me, da bambino, però, la cosa più importante era che mi piacesse quello che facevo. E mi piace ancora molto oggi. All’inizio ci siamo trasferiti da un hotel all’altro, poi in due Airbnb e, temporaneamente, in un appartamento. Siamo nella nostra casa definitiva da dieci giorni. Il trasloco è stata la parte più difficile per i nostri tre figli, e dobbiamo anche trovare loro una nuova scuola. Ci sono ancora molte cose da sistemare, ma sta andando tutto molto bene. Anche se tutto è successo così in fretta, sono comunque riuscito a salutare il Manchester City più tardi. Ho organizzato una cena per i giocatori e sono venuti quasi tutti. Mi sono ambientato bene, il che è naturalmente più facile perché sto giocando. Le cose stanno andando bene, siamo finalmente in testa alla classifica e sarei felice di rimanerci. Il calcio in Italia è diverso da quello in Inghilterra. La Serie A è meno fisica della Premier League. Molte squadre italiane giocano con un 3-5-2 o qualcosa di simile, ci sono meno esterni veloci. Il gioco è anche più controllato e prevede più cross dalle fasce al centro. Questo mi si addice, e penso che le mie prestazioni finora siano state buone. Chissà cosa succederà la prossima estate? Per come stanno le cose, però,mi piacerebbe molto rimanere all’Inter dopo la fine del prestito”.

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INTER - Akanji: “Il trasferimento è avvenuto in fretta, vorrei restare qui dopo la fine del prestito”

di Napoli Magazine

17/11/2025 - 21:18

In una intervista concessa a Luzerner Zeitung, Akanji ha parlato della sua nuova vita con l’Inter: “Hai bisogno di obiettivi per arrivare dove vuoi. Ho commesso molti errori da bambino, ma sono ancora dove sono oggi. Bisogna commettere certi errori per imparare da essi, purché non siano troppo disastrosi. Per me, da bambino, però, la cosa più importante era che mi piacesse quello che facevo. E mi piace ancora molto oggi. All’inizio ci siamo trasferiti da un hotel all’altro, poi in due Airbnb e, temporaneamente, in un appartamento. Siamo nella nostra casa definitiva da dieci giorni. Il trasloco è stata la parte più difficile per i nostri tre figli, e dobbiamo anche trovare loro una nuova scuola. Ci sono ancora molte cose da sistemare, ma sta andando tutto molto bene. Anche se tutto è successo così in fretta, sono comunque riuscito a salutare il Manchester City più tardi. Ho organizzato una cena per i giocatori e sono venuti quasi tutti. Mi sono ambientato bene, il che è naturalmente più facile perché sto giocando. Le cose stanno andando bene, siamo finalmente in testa alla classifica e sarei felice di rimanerci. Il calcio in Italia è diverso da quello in Inghilterra. La Serie A è meno fisica della Premier League. Molte squadre italiane giocano con un 3-5-2 o qualcosa di simile, ci sono meno esterni veloci. Il gioco è anche più controllato e prevede più cross dalle fasce al centro. Questo mi si addice, e penso che le mie prestazioni finora siano state buone. Chissà cosa succederà la prossima estate? Per come stanno le cose, però,mi piacerebbe molto rimanere all’Inter dopo la fine del prestito”.