Calcio
ITALIA - Bonucci: "A Wembley abbiamo ottenuto qualcosa che rimarrà nella testa di tutti per sempre"
28.11.2025 21:45 di Napoli Magazine
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Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus e attuale collaboratore tecnico di Gennaro Gattuso, ha rilasciato un'intervista a Sport Illustrated parlando soprattutto della vittoria a Wembley contro l'Inghilterra: "Più i tifosi inglesi mi fischiavano e mi insultavano e più godevo e mi caricavo. Abbiamo ottenuto qualcosa che rimarrà nella testa di tutti per sempre. Quando ci siamo avvicinati allo stadio hanno iniziato a salutarci tutti con il "3", come se per loro vincere 3-0 fosse scontato. Mi sono alzato, ho guardato gli altri negli occhi e gli ho detto 'Teniamocelo in mente per dopo'. Quando abbiamo preso gol hanno dato la colpa a Di Lorenzo, ma lui è stato tratto in inganno dal movimento in anticipo che serviva per coprire l'inserimento di Kane. Al cambio di Immobile per Berardi ho pensato 'Mister ma che c**** di cambio hai fatto'. Non avevamo mai giocato in quel modo, è stata una sua scelta improvvisata che ha messo in difficoltà la loro linea difensiva. Ai supplementari non ho mai avuto la sensazione che potessero segnarci, Mancini ci trasmise convinzione nei propri mezzi fin da subito. Prima dell'Europeo ci disse 'Siamo forti e andremo all'Europeo per vincerlo'. L'ultimo rigore? Quando Gigio ha parato il rigore ho avuto due secondi di confusione e poi mi sono reso conto. Donnarumma non ha esultato subito per lo stesso motivo. Duello con Harry Kane? Kane, nell’ultimo terzo di campo avversario, preferisce fare movimenti brevi e rapidi. Quando il pallone si trova in quella zona, gli piace attaccare lo spazio più che ricevere palla sui piedi. Ma quando è nella zona centrale del campo, gli piace abbassarsi, aiutare la squadra e creare occasioni per gli altri. È ciò che è successo nella finale di Euro 2020. Non ero esattamente il difensore più veloce, ma mi fidavo della mia capacità sulle lunghe distanze. Contro di lui ho rischiato provando ad anticiparlo, perché sapevo che, nel peggiore dei casi, lo avrei costretto ad allargarsi. Ero quindi sempre pronto ad anticiparlo, sapendo anche che Di Lorenzo era pronto a coprire. Quando il pallone veniva giocato verso Kane, riuscivo o ad anticiparlo, cosa che è successa due o tre volte, oppure a non permettergli di giocare un pallone pulito. Questo era il mio obiettivo. Molte volte sono riuscito ad anticiparlo anche perché, nel gioco fisico, non eccelleva particolarmente e quindi perdeva spesso il duello. Abbiamo lottato bene anche sulle palle alte. In quella partita specifica ho vinto molti duelli contro di lui".

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ITALIA - Bonucci: "A Wembley abbiamo ottenuto qualcosa che rimarrà nella testa di tutti per sempre"

di Napoli Magazine

28/11/2025 - 21:45

Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus e attuale collaboratore tecnico di Gennaro Gattuso, ha rilasciato un'intervista a Sport Illustrated parlando soprattutto della vittoria a Wembley contro l'Inghilterra: "Più i tifosi inglesi mi fischiavano e mi insultavano e più godevo e mi caricavo. Abbiamo ottenuto qualcosa che rimarrà nella testa di tutti per sempre. Quando ci siamo avvicinati allo stadio hanno iniziato a salutarci tutti con il "3", come se per loro vincere 3-0 fosse scontato. Mi sono alzato, ho guardato gli altri negli occhi e gli ho detto 'Teniamocelo in mente per dopo'. Quando abbiamo preso gol hanno dato la colpa a Di Lorenzo, ma lui è stato tratto in inganno dal movimento in anticipo che serviva per coprire l'inserimento di Kane. Al cambio di Immobile per Berardi ho pensato 'Mister ma che c**** di cambio hai fatto'. Non avevamo mai giocato in quel modo, è stata una sua scelta improvvisata che ha messo in difficoltà la loro linea difensiva. Ai supplementari non ho mai avuto la sensazione che potessero segnarci, Mancini ci trasmise convinzione nei propri mezzi fin da subito. Prima dell'Europeo ci disse 'Siamo forti e andremo all'Europeo per vincerlo'. L'ultimo rigore? Quando Gigio ha parato il rigore ho avuto due secondi di confusione e poi mi sono reso conto. Donnarumma non ha esultato subito per lo stesso motivo. Duello con Harry Kane? Kane, nell’ultimo terzo di campo avversario, preferisce fare movimenti brevi e rapidi. Quando il pallone si trova in quella zona, gli piace attaccare lo spazio più che ricevere palla sui piedi. Ma quando è nella zona centrale del campo, gli piace abbassarsi, aiutare la squadra e creare occasioni per gli altri. È ciò che è successo nella finale di Euro 2020. Non ero esattamente il difensore più veloce, ma mi fidavo della mia capacità sulle lunghe distanze. Contro di lui ho rischiato provando ad anticiparlo, perché sapevo che, nel peggiore dei casi, lo avrei costretto ad allargarsi. Ero quindi sempre pronto ad anticiparlo, sapendo anche che Di Lorenzo era pronto a coprire. Quando il pallone veniva giocato verso Kane, riuscivo o ad anticiparlo, cosa che è successa due o tre volte, oppure a non permettergli di giocare un pallone pulito. Questo era il mio obiettivo. Molte volte sono riuscito ad anticiparlo anche perché, nel gioco fisico, non eccelleva particolarmente e quindi perdeva spesso il duello. Abbiamo lottato bene anche sulle palle alte. In quella partita specifica ho vinto molti duelli contro di lui".