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SAN SIRO - Il Tar respinge la richiesta di sospensiva alla vendita, il rogito prima del vincolo
12.10.2025 17:40 di Napoli Magazine
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Nella giornata di venerdì, il Tar della Lombardia ha respinto la richiesta di sospendere in via d’urgenza gli effetti della delibera del Comune di Milano in merito alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter che era stata avanzata dall’Associazione Gruppo verde San Siro e da oltre cento abitanti del quartiere. Il tribunale ha quindi fissato l’udienza per l’11 novembre, lasciando così il tempo alle società e al Comune di arrivare alla firma del rogito prima della scadenza che farebbe scattare il vincolo della Soprintendenza (10 novembre) sul secondo anello dell'impianto. Inter e Milan vincono così il primo round di una battaglia legale che si annuncia lunga e aspra.

"Contrariamente a quanto dedotto nell’istanza di misura cautelare monocratica urgente contenuta nei motivi aggiunti, non è prospettabile un pregiudizio di estrema gravità e urgenza - si legge nella motivazione -, tale da non consentire di attendere l’esame della domanda cautelare in sede collegiale". Inoltre, scrivono ancora i giudici amministrativi regionali, "dall’imminente acquisizione di efficacia della deliberazione consiliare impugnata con i motivi aggiunti e dalla possibile stipula del contratto di compravendita, non è configurabile un pregiudizio attuale rispetto agli specifici interessi di cui sono portatori i ricorrenti, i quali deducono di subire dei danni dalle trasformazioni urbanistico edilizie e dall’avvio di lavori che non sono di immediata attuazione".

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SAN SIRO - Il Tar respinge la richiesta di sospensiva alla vendita, il rogito prima del vincolo

di Napoli Magazine

12/10/2025 - 17:40

Nella giornata di venerdì, il Tar della Lombardia ha respinto la richiesta di sospendere in via d’urgenza gli effetti della delibera del Comune di Milano in merito alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter che era stata avanzata dall’Associazione Gruppo verde San Siro e da oltre cento abitanti del quartiere. Il tribunale ha quindi fissato l’udienza per l’11 novembre, lasciando così il tempo alle società e al Comune di arrivare alla firma del rogito prima della scadenza che farebbe scattare il vincolo della Soprintendenza (10 novembre) sul secondo anello dell'impianto. Inter e Milan vincono così il primo round di una battaglia legale che si annuncia lunga e aspra.

"Contrariamente a quanto dedotto nell’istanza di misura cautelare monocratica urgente contenuta nei motivi aggiunti, non è prospettabile un pregiudizio di estrema gravità e urgenza - si legge nella motivazione -, tale da non consentire di attendere l’esame della domanda cautelare in sede collegiale". Inoltre, scrivono ancora i giudici amministrativi regionali, "dall’imminente acquisizione di efficacia della deliberazione consiliare impugnata con i motivi aggiunti e dalla possibile stipula del contratto di compravendita, non è configurabile un pregiudizio attuale rispetto agli specifici interessi di cui sono portatori i ricorrenti, i quali deducono di subire dei danni dalle trasformazioni urbanistico edilizie e dall’avvio di lavori che non sono di immediata attuazione".