Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della sfida contro il Cagliari: "Chivu? L'impressione è positiva perché il suo profilo lo conoscevamo bene. Non solo è stato un calciatore vincente, ma un ottimo allenatore nelle giovanili e con il Parma. Il suo profilo è adatto al nostro modello partito quest'anno, al nuovo ciclo. Trovo azzardate le valutazioni fatte da chi non vive la quotidianità. L'allenatore non è solo quello che si vede alla partita, ma quello che lavora durante la settimana, sotto l'aspetto tecnico-tattico, agonistico e mentale. In tutti questi aspetti Chivu supera ampiamente la sufficienza. Cosa cambia ora che sono dottore? Non cambia niente. Ho alle spalle tanti anni d'esperienza. Giorno dopo giorno si acquisisce l'esperienza, che va a pari passo della competenza e di aiuta tantissimo. Lavoro con grandi professionisti, tutte le decisioni le prendiamo insieme. Una società moderna deve decidere e agire collegialmente. Se l'Inter perde sulla questione San Siro, perdono tutti? Sono perfettamente d'accordo, spero che i nostri politici capiscano che la città di Milano abbia l'esigenza di avere un nuovo stadio. Quantomeno Milan ed Inter. Vorremmo trasformare questa esigenza in un patrimonio per il Comune di Milano ed è giusto che la prelazione sia per Milano. Speriamo che lo sia, se non fosse così, dobbiamo colmare questa esigenza che rappresenta un gap per i nostri competitor europei. Non solo per noi: abbiamo costruito solo 2 stadi nuovi in Italia negli ultimi anni".
di Napoli Magazine
27/09/2025 - 20:46
Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della sfida contro il Cagliari: "Chivu? L'impressione è positiva perché il suo profilo lo conoscevamo bene. Non solo è stato un calciatore vincente, ma un ottimo allenatore nelle giovanili e con il Parma. Il suo profilo è adatto al nostro modello partito quest'anno, al nuovo ciclo. Trovo azzardate le valutazioni fatte da chi non vive la quotidianità. L'allenatore non è solo quello che si vede alla partita, ma quello che lavora durante la settimana, sotto l'aspetto tecnico-tattico, agonistico e mentale. In tutti questi aspetti Chivu supera ampiamente la sufficienza. Cosa cambia ora che sono dottore? Non cambia niente. Ho alle spalle tanti anni d'esperienza. Giorno dopo giorno si acquisisce l'esperienza, che va a pari passo della competenza e di aiuta tantissimo. Lavoro con grandi professionisti, tutte le decisioni le prendiamo insieme. Una società moderna deve decidere e agire collegialmente. Se l'Inter perde sulla questione San Siro, perdono tutti? Sono perfettamente d'accordo, spero che i nostri politici capiscano che la città di Milano abbia l'esigenza di avere un nuovo stadio. Quantomeno Milan ed Inter. Vorremmo trasformare questa esigenza in un patrimonio per il Comune di Milano ed è giusto che la prelazione sia per Milano. Speriamo che lo sia, se non fosse così, dobbiamo colmare questa esigenza che rappresenta un gap per i nostri competitor europei. Non solo per noi: abbiamo costruito solo 2 stadi nuovi in Italia negli ultimi anni".