Cultura & Gossip
EVENTO - Napoli e Matera unite nel segno della Musica, al via il prestigioso Festival Duni con un doppio concerto
25.09.2025 11:53 di Napoli Magazine
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Matera e Napoli unite nel segno della grande musica: sarà lo splendido complesso della Chiesa dei Girolamini di Napoli a ospitare – sabato 27 settembre 2025 alle ore 11.00 – l’anteprima della ventiseiesima edizione del FESTIVAL DUNI.

A dare inizio alla lunga e preziosa rassegna musicale e culturale sarà l’Oratorio di San Martino di Donato Ricchezza. L’Oratorio del compositore, nato a Matera nel 1656 e morto a Napoli nel 1732, sarà anche al centro del concerto inaugurale del festival, in programma per domenica 28 settembre 2025 alle ore 20.00 nella Chiesa di San Pietro Caveoso di Matera.

Protagonisti dei due concerti del 27 e del 28 settembre – prime esecuzioni dell’epoca moderna per la partitura di Ricchezza – saranno i musicisti della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in una due-giorni nata in collaborazione con la Biblioteca e con il Complesso dei Girolamini di Napoli.

PATRIMONI SONORI” è il tema-chiave dell’edizione del 2025 della rassegna: dal 27 settembre al 26 novembre saranno in programma ben quindici differenti concerti/evento in alcuni dei luoghi più straordinari di Matera.

Il Festival Duni compie 26 anni ed è ormai tra le realtà più longeve e consolidate del panorama della musica antica in Italia, come dimostra la sua affiliazione al REMA (Reseau Européen des Festivals de Musique Ancienne). La Rete Europea della Musica Antica promuove la musica medievale, rinascimentale e barocca in Europa e riunisce oltre 130 membri da 23 diversi Paesi, tra cui festival, accademie e artisti, per favorire la cooperazione, lo scambio di informazioni e la diffusione della musica antica. 

Il 2025 è un anno ricco di celebrazioni tra i protagonisti della musica del passato e, per questo motivo, questa edizione è collegata al tema dei “patrimoni culturali”: dai 500 anni della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, ai 300 della morte di Alessandro Scarlatti, fino al 150° anniversario di Maurice Ravel, passando per i 250 anni della scomparsa a Parigi di Egidio Romualdo Duni, la più importante personalità musicale di Matera, che divenne uno dei padri dell’opera comica francese, al quale è intestato il Festival.

 

La composizione “San Martino Vescovo. Oratorio a 5 con strumenti” – che inaugura il festival - permetterà di scoprire la figura di Donato Ricchezza, come spiega il musicologo Dinko Fabris: “Fino a pochi anni fa non si conosceva nulla di Donato Ricchezza e la sua musica era rimasta per tre secoli dimenticata negli archivi. Grazie ad Antonio Florio che ne ha recuperato una prima partitura registrandola in disco nel 2017 (San Giusto e San Pastore, “los santos ninos”) e poi ne ha portato al Festival Duni altre pagine di straordinaria bellezza, è nato un forte interesse per questo sorprendente protagonista della musica napoletana della seconda metà del Seicento”. L’avvio della carriera di sacerdote di Ricchezza è avvenuto con la tonsura nel 1663, proprio nella chiesa di San Pietro Caveoso nei Sassi, in cui si svolgerà il concerto del 28 settembre.

“Anche quest’anno si rinnova la collaborazione del Festival Duni e la rassegna “Tempio Armonico” dei Girolamini dove si è tiene l’anteprima il 27 settembre di questa prima ripresa in tempi moderni dell’oratorio di San Martino del compositore materano- spiega Fabris – Questo è il segno di una feconda coproduzione artistica e culturale per la salvaguardia dei “patrimoni culturali” cui abbiamo voluto dedicare questa edizione del Festival”.

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EVENTO - Napoli e Matera unite nel segno della Musica, al via il prestigioso Festival Duni con un doppio concerto

di Napoli Magazine

25/09/2025 - 11:53

Matera e Napoli unite nel segno della grande musica: sarà lo splendido complesso della Chiesa dei Girolamini di Napoli a ospitare – sabato 27 settembre 2025 alle ore 11.00 – l’anteprima della ventiseiesima edizione del FESTIVAL DUNI.

A dare inizio alla lunga e preziosa rassegna musicale e culturale sarà l’Oratorio di San Martino di Donato Ricchezza. L’Oratorio del compositore, nato a Matera nel 1656 e morto a Napoli nel 1732, sarà anche al centro del concerto inaugurale del festival, in programma per domenica 28 settembre 2025 alle ore 20.00 nella Chiesa di San Pietro Caveoso di Matera.

Protagonisti dei due concerti del 27 e del 28 settembre – prime esecuzioni dell’epoca moderna per la partitura di Ricchezza – saranno i musicisti della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in una due-giorni nata in collaborazione con la Biblioteca e con il Complesso dei Girolamini di Napoli.

PATRIMONI SONORI” è il tema-chiave dell’edizione del 2025 della rassegna: dal 27 settembre al 26 novembre saranno in programma ben quindici differenti concerti/evento in alcuni dei luoghi più straordinari di Matera.

Il Festival Duni compie 26 anni ed è ormai tra le realtà più longeve e consolidate del panorama della musica antica in Italia, come dimostra la sua affiliazione al REMA (Reseau Européen des Festivals de Musique Ancienne). La Rete Europea della Musica Antica promuove la musica medievale, rinascimentale e barocca in Europa e riunisce oltre 130 membri da 23 diversi Paesi, tra cui festival, accademie e artisti, per favorire la cooperazione, lo scambio di informazioni e la diffusione della musica antica. 

Il 2025 è un anno ricco di celebrazioni tra i protagonisti della musica del passato e, per questo motivo, questa edizione è collegata al tema dei “patrimoni culturali”: dai 500 anni della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, ai 300 della morte di Alessandro Scarlatti, fino al 150° anniversario di Maurice Ravel, passando per i 250 anni della scomparsa a Parigi di Egidio Romualdo Duni, la più importante personalità musicale di Matera, che divenne uno dei padri dell’opera comica francese, al quale è intestato il Festival.

 

La composizione “San Martino Vescovo. Oratorio a 5 con strumenti” – che inaugura il festival - permetterà di scoprire la figura di Donato Ricchezza, come spiega il musicologo Dinko Fabris: “Fino a pochi anni fa non si conosceva nulla di Donato Ricchezza e la sua musica era rimasta per tre secoli dimenticata negli archivi. Grazie ad Antonio Florio che ne ha recuperato una prima partitura registrandola in disco nel 2017 (San Giusto e San Pastore, “los santos ninos”) e poi ne ha portato al Festival Duni altre pagine di straordinaria bellezza, è nato un forte interesse per questo sorprendente protagonista della musica napoletana della seconda metà del Seicento”. L’avvio della carriera di sacerdote di Ricchezza è avvenuto con la tonsura nel 1663, proprio nella chiesa di San Pietro Caveoso nei Sassi, in cui si svolgerà il concerto del 28 settembre.

“Anche quest’anno si rinnova la collaborazione del Festival Duni e la rassegna “Tempio Armonico” dei Girolamini dove si è tiene l’anteprima il 27 settembre di questa prima ripresa in tempi moderni dell’oratorio di San Martino del compositore materano- spiega Fabris – Questo è il segno di una feconda coproduzione artistica e culturale per la salvaguardia dei “patrimoni culturali” cui abbiamo voluto dedicare questa edizione del Festival”.