Cultura & Gossip
L'INIZIATIVA - Quando i giovani incontrano l’arte: i Percorsi PCTO al Parco Archeologico di Ercolano
16.06.2025 16:34 di Napoli Magazine
Quando i giovani entrano in contatto con l’arte e con la storia, succedono meraviglie. Nascono fumetti in latinotessuti dalle trame che ricordano i mosaici e colori ispirati dall’antica Ercolanosculture dove la contemporaneità incontra la storiavideo multilinguerilievi 3Dinstallazioni multimediali: strumenti contemporanei che raccontano un mondo antico. Questo è il vero cuore dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) al Parco Archeologico di Ercolano, che dal 3 febbraio al 13 maggio 2025 hanno coinvolto 667 studenti provenienti da sei istituti del territorio, in un’esperienza trasformativa, professionale e profondamente umana.
Dalla teoria alla bellezza: l’archeologia diventa esperienza viva. Per ogni classe, tutto è cominciato con una visita immersiva al sito archeologico, per acquisire una base solida, concreta e affascinante da cui partire. Poi, via via, il percorso si è snodato in laboratori tematici pensati per valorizzare gli indirizzi di studio, le passioni degli studenti e le potenzialità creative di ciascuno. Le attività si sono svolte tra il Parco, Villa Campolieto, la Reggia di Portici e i laboratori scolastici, trasformando ogni luogo in una fucina di idee.
Sono stati ben undici i percorsi formativi differenti, con due attività cardine:
  • Accoglienza turistica, in cui gli studenti hanno animato i luoghi simbolo del sito (dalle Terme Centrali alla Casa dei Cervi), offrendo visite in italiano e lingue straniere;
  • Monitoraggio dei flussi turistici, con raccolta dati, interviste, osservazioni e analisi finalizzate a migliorare l’esperienza dei visitatori.
 
Quando la scuola diventa bottega d’arte
Ma è nelle produzioni finali che si vede l’anima profonda del progetto. Ogni classe, ogni studente ha lasciato un segno.
  • Video promozionali e multilingue, come quelli dell’Istituto De Bottis e dell’Istituto Nitti, raccontano Ercolano in italiano, inglese, francese e spagnolo, mescolando immagini, emozioni e narrazione.
  • Gli studenti dello Scotellaro hanno creato tessuti ispirati ai colori del sito, con telai manuali, intrecci ortogonali e
  • cromie che raccontano Roma antica in chiave contemporanea: rosso pompeiano, blu cobalto, nero lavico.
  • Le classi dell’indirizzo artistico del Nitti hanno realizzato un modellino in terracotta della barca ritrovata negli anni '80, oggi esposta nel Padiglione della Barca.
  • E ancora: il fumetto “Quid edebant Herculanenses?”, scritto interamente in latino dagli studenti del De Bottis, immagina un dialogo tra due cittadini dell’epoca, Lucius e Flavia, a tavola tra piatti antichi e aneddoti storici.
Non sono semplici prodotti, sono opere d’ingegnoespressioni di un patrimonio che si rinnova, vive e si trasmette attraverso gli occhi e le mani delle nuove generazioni.
Tecnica, scienza, narrazione
Il progetto ha saputo anche unire rigore scientifico e immaginazione.
  • Gli studenti del Pantaleo, indirizzo Costruzioni, hanno realizzato rilievi architettonici e un modello 3D della bottega della Casa di Nettuno e Anfitrite.
  • I colleghi dell’indirizzo Chimica hanno schedato le specie botaniche dei giardini antichi, visitando la mostra “Dall’uovo alle mele” e lavorando in laboratori di archeobotanica.
  • L’indirizzo Informatica ha mappato la rete wi-fi del Parco, proponendo soluzioni concrete per migliorarne copertura e qualità.
Un progetto che parla al futuro
Il progetto PCTO è un’occasione concreta per trasmettere il valore del patrimonio culturale alle nuove generazioni», ha commentato Francesco Sirano, funzionario delegato alla direzione del Parco. «Sono colpito dalla qualità e dalla fantasia dei contributi, che con intelligenza e passione danno nuova vita a un patrimonio millenari”..
Il Parco Archeologico di Ercolano conferma così la sua vocazione educativa, promuovendo un dialogo continuo tra scuola e patrimonio, tra sapere e creatività, tra passato e futuro. Perché, come dimostrano questi giovani, la bellezza si impara facendola.
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L'INIZIATIVA - Quando i giovani incontrano l’arte: i Percorsi PCTO al Parco Archeologico di Ercolano

di Napoli Magazine

16/06/2025 - 16:34

Quando i giovani entrano in contatto con l’arte e con la storia, succedono meraviglie. Nascono fumetti in latinotessuti dalle trame che ricordano i mosaici e colori ispirati dall’antica Ercolanosculture dove la contemporaneità incontra la storiavideo multilinguerilievi 3Dinstallazioni multimediali: strumenti contemporanei che raccontano un mondo antico. Questo è il vero cuore dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) al Parco Archeologico di Ercolano, che dal 3 febbraio al 13 maggio 2025 hanno coinvolto 667 studenti provenienti da sei istituti del territorio, in un’esperienza trasformativa, professionale e profondamente umana.
Dalla teoria alla bellezza: l’archeologia diventa esperienza viva. Per ogni classe, tutto è cominciato con una visita immersiva al sito archeologico, per acquisire una base solida, concreta e affascinante da cui partire. Poi, via via, il percorso si è snodato in laboratori tematici pensati per valorizzare gli indirizzi di studio, le passioni degli studenti e le potenzialità creative di ciascuno. Le attività si sono svolte tra il Parco, Villa Campolieto, la Reggia di Portici e i laboratori scolastici, trasformando ogni luogo in una fucina di idee.
Sono stati ben undici i percorsi formativi differenti, con due attività cardine:
  • Accoglienza turistica, in cui gli studenti hanno animato i luoghi simbolo del sito (dalle Terme Centrali alla Casa dei Cervi), offrendo visite in italiano e lingue straniere;
  • Monitoraggio dei flussi turistici, con raccolta dati, interviste, osservazioni e analisi finalizzate a migliorare l’esperienza dei visitatori.
 
Quando la scuola diventa bottega d’arte
Ma è nelle produzioni finali che si vede l’anima profonda del progetto. Ogni classe, ogni studente ha lasciato un segno.
  • Video promozionali e multilingue, come quelli dell’Istituto De Bottis e dell’Istituto Nitti, raccontano Ercolano in italiano, inglese, francese e spagnolo, mescolando immagini, emozioni e narrazione.
  • Gli studenti dello Scotellaro hanno creato tessuti ispirati ai colori del sito, con telai manuali, intrecci ortogonali e
  • cromie che raccontano Roma antica in chiave contemporanea: rosso pompeiano, blu cobalto, nero lavico.
  • Le classi dell’indirizzo artistico del Nitti hanno realizzato un modellino in terracotta della barca ritrovata negli anni '80, oggi esposta nel Padiglione della Barca.
  • E ancora: il fumetto “Quid edebant Herculanenses?”, scritto interamente in latino dagli studenti del De Bottis, immagina un dialogo tra due cittadini dell’epoca, Lucius e Flavia, a tavola tra piatti antichi e aneddoti storici.
Non sono semplici prodotti, sono opere d’ingegnoespressioni di un patrimonio che si rinnova, vive e si trasmette attraverso gli occhi e le mani delle nuove generazioni.
Tecnica, scienza, narrazione
Il progetto ha saputo anche unire rigore scientifico e immaginazione.
  • Gli studenti del Pantaleo, indirizzo Costruzioni, hanno realizzato rilievi architettonici e un modello 3D della bottega della Casa di Nettuno e Anfitrite.
  • I colleghi dell’indirizzo Chimica hanno schedato le specie botaniche dei giardini antichi, visitando la mostra “Dall’uovo alle mele” e lavorando in laboratori di archeobotanica.
  • L’indirizzo Informatica ha mappato la rete wi-fi del Parco, proponendo soluzioni concrete per migliorarne copertura e qualità.
Un progetto che parla al futuro
Il progetto PCTO è un’occasione concreta per trasmettere il valore del patrimonio culturale alle nuove generazioni», ha commentato Francesco Sirano, funzionario delegato alla direzione del Parco. «Sono colpito dalla qualità e dalla fantasia dei contributi, che con intelligenza e passione danno nuova vita a un patrimonio millenari”..
Il Parco Archeologico di Ercolano conferma così la sua vocazione educativa, promuovendo un dialogo continuo tra scuola e patrimonio, tra sapere e creatività, tra passato e futuro. Perché, come dimostrano questi giovani, la bellezza si impara facendola.