Cultura & Gossip
LA RASSEGNA - "Rivoluzioni Geniali", dal 12 settembre a Napoli: il programma
03.09.2025 14:18 di Napoli Magazine
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Con “Rivoluzioni geniali” si apre un nuovo capitolo del viaggio nel tempo di “Affabulazione - Espressioni della Napoli policentrica”, la macro rassegna promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

L’iniziativa, che rientra nel programma destinato alla realizzazione, nelle aree periferiche delle città metropolitane, di progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale, tutela occupazionale e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, prosegue il suo percorso per celebrare i 2500 anni della fondazione di Napoli. Un racconto policentrico che, quartiere dopo quartiere, lega ogni Municipalità a un periodo della storia millenaria della città.

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dichiara: “A?abulazione è la dimostrazione concreta della nostra volontà di realizzare una Napoli realmente policentrica, dove ogni comunità abbia l’opportunità di esprimersi e di partecipare alla vita culturale della città. Una città che mette al centro tutte le sue anime, valorizzando i territori oltre il centro storico e riconoscendo nelle periferie un cuore pulsante di energia e creatività, grazie a un ricco programma di spettacoli teatrali, concerti , performance di danza e percorsi formativi. Continuare a investire nella cultura diffusa è per noi una scelta strategica e necessaria: perché una città che sa raccontarsi attraverso l’arte è una città che costruisce futuro”.

Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, aggiunge: “Questa rassegna, realizzata con un finanziamento di circa 900 mila euro, rappresenta un viaggio attraverso 2500 anni di storia. Un viaggio che coinvolge i quartieri periferici, trasformando Napoli in un palcoscenico a cielo aperto. È un’opportunità unica per raccontare la complessità della nostra città e del suo passato, unendo cultura, identità e contemporaneità a partire da un enorme sforzo creativo che ha portato ad associare ogni Municipalità a una specifica epoca storica con l’obiettivo di valorizzare episodi e personaggi che hanno segnato profondamente Napoli”.

“Rivoluzioni geniali”, organizzata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio sotto la direzione artistica di Carlo Faiello, arriva nella Municipalità 4 (quartiere di Poggioreale e Zona Industriale) per esplorare, attraverso un ricco programma di spettacoli, incontri e laboratori, uno dei periodi più tumultuosi e creativi della storia partenopea: dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799. La rassegna si svolge in due intensi weekend: 12, 13 e 14 settembre e 19 e 20 settembre, con 5 spettacoli dal vivo a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.

Teatri, chiese e luoghi inaspettati diventano palcoscenici per rivivere le vicende e i personaggi che hanno forgiato l’identità rivoluzionaria di Napoli.

Ogni spettacolo è introdotto alle ore 17:30 da un laboratorio, aperto a tutti, dal titolo “Mi ribello, dunque siamo”. Cinque incontri per intraprendere una piccola rivoluzione personale: laboratorio di musica, letteratura e scrittura creativa, elevazione dell’anima, espressione dello spirito.

“Rivoluzioni Geniali” è un itinerario culturale che dimostra come la divulgazione della propria identità, del genio rivoluzionario che ha sempre caratterizzato Napoli, sia un valore straordinario per la città e per le nuove generazioni. La rassegna mira a promuovere il pregiato patrimonio culturale napoletano dei secoli XVI, XVII e XVIII, valorizzandolo attraverso la narrazione di cinque storie diverse, alcune di raro ascolto, che hanno segnato il suo destino.

IL PROGRAMMA

Il percorso si apre venerdì 12 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) con “Cortelazzara - Dalla ‘Relation de Naples’ di Giuseppe II d’Asburgo a Maria Teresa d’Austria sui Reali di Napoli”: musica e parole di Enzo Salomone, anche voce recitante, affiancato dal soprano Daniela Del Monaco e dal chitarrista Antonello Grande. Il resoconto, un incredibile intreccio tra politica estera e “gossip d’antan”, fotografa lo stato del Regno di Napoli per conto di una delle corone più potenti dell’Europa del Settecento, offrendo uno spaccato unico e ironico dell’epoca. 

La narrazione prosegue sabato 13 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) con la folgorante messinscena di “Masaniello”, a cura del Teatro Il Pozzo e il Pendolo, che rievoca la rivoluzione del 1647 guidata da Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio noto come Masaniello. È il racconto di un sogno popolare: come nasce, splende e muore nelle tenebre della disillusione, in un dramma senza lieto fine. Drammaturgia e regia di Annamaria Russo. Con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Michele Costantino, Viviana Curcio, Vincenzo D’Ambrosio, Lorenzo Neri. Musiche e sonorizzazioni di Gennaro Monti.

Domenica 14 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) è la volta della rappresentazione di “Giulia De Caro, detta ‘la Ciulla’”, che ripercorre le vicende di una figura straordinaria del Seicento napoletano, conosciuta per il suo spirito libero e per il ruolo di diva, cantante, impresaria e donna d’affari: una storia simbolo di anticonformismo e intraprendenza. L’opera è scritta e diretta da Carlo Faiello. Con Gea Martire, Elisabetta D’Acunzo e Chiara Di Girolamo. E con l’Orchestra da Camera di Santa Chiara.

La protagonista del terzo week end di settembre è Eleonora de Fonseca Pimentel, anche cuore storico ed emotivo della rassegna. Per venerdì 19 settembre (inizio ore 19:00 presso la Chiesa di Sant’Anna alle Paludi, in corso Arnaldo Lucci) è previsto con “Eleonora #1799” un omaggio alla figura chiave della Repubblica Napoletana del 1799: una performance di rara finezza, con le parole del testo concepito dal drammaturgo Enzo Moscato e interpretato dall’attrice Cristina Donadio, mentre la colonna sonora è firmata dal violoncellista Federico Odling.

A concludere la rassegna, sabato 20 settembre (inizio ore 19:00 presso la Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, in via Carlo Bussola), è “Il golfo magico, ovvero Mozart e Napoli”, il racconto del viaggio fatto nel 1770 dal compositore austriaco all’ombra del Vesuvio, affidato alla voce narrante di Stefano Valanzuolo e alla performance del Solis String Quartet e di Francesco Nicolosi al pianoforte. La musica di Mozart, intrisa di fantasia e in continua ebollizione, viene messa in relazione con l’energia creativa e vulcanica della città che lo ospitò. 

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LA RASSEGNA - "Rivoluzioni Geniali", dal 12 settembre a Napoli: il programma

di Napoli Magazine

03/09/2025 - 14:18

Con “Rivoluzioni geniali” si apre un nuovo capitolo del viaggio nel tempo di “Affabulazione - Espressioni della Napoli policentrica”, la macro rassegna promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

L’iniziativa, che rientra nel programma destinato alla realizzazione, nelle aree periferiche delle città metropolitane, di progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale, tutela occupazionale e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, prosegue il suo percorso per celebrare i 2500 anni della fondazione di Napoli. Un racconto policentrico che, quartiere dopo quartiere, lega ogni Municipalità a un periodo della storia millenaria della città.

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dichiara: “A?abulazione è la dimostrazione concreta della nostra volontà di realizzare una Napoli realmente policentrica, dove ogni comunità abbia l’opportunità di esprimersi e di partecipare alla vita culturale della città. Una città che mette al centro tutte le sue anime, valorizzando i territori oltre il centro storico e riconoscendo nelle periferie un cuore pulsante di energia e creatività, grazie a un ricco programma di spettacoli teatrali, concerti , performance di danza e percorsi formativi. Continuare a investire nella cultura diffusa è per noi una scelta strategica e necessaria: perché una città che sa raccontarsi attraverso l’arte è una città che costruisce futuro”.

Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, aggiunge: “Questa rassegna, realizzata con un finanziamento di circa 900 mila euro, rappresenta un viaggio attraverso 2500 anni di storia. Un viaggio che coinvolge i quartieri periferici, trasformando Napoli in un palcoscenico a cielo aperto. È un’opportunità unica per raccontare la complessità della nostra città e del suo passato, unendo cultura, identità e contemporaneità a partire da un enorme sforzo creativo che ha portato ad associare ogni Municipalità a una specifica epoca storica con l’obiettivo di valorizzare episodi e personaggi che hanno segnato profondamente Napoli”.

“Rivoluzioni geniali”, organizzata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio sotto la direzione artistica di Carlo Faiello, arriva nella Municipalità 4 (quartiere di Poggioreale e Zona Industriale) per esplorare, attraverso un ricco programma di spettacoli, incontri e laboratori, uno dei periodi più tumultuosi e creativi della storia partenopea: dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799. La rassegna si svolge in due intensi weekend: 12, 13 e 14 settembre e 19 e 20 settembre, con 5 spettacoli dal vivo a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.

Teatri, chiese e luoghi inaspettati diventano palcoscenici per rivivere le vicende e i personaggi che hanno forgiato l’identità rivoluzionaria di Napoli.

Ogni spettacolo è introdotto alle ore 17:30 da un laboratorio, aperto a tutti, dal titolo “Mi ribello, dunque siamo”. Cinque incontri per intraprendere una piccola rivoluzione personale: laboratorio di musica, letteratura e scrittura creativa, elevazione dell’anima, espressione dello spirito.

“Rivoluzioni Geniali” è un itinerario culturale che dimostra come la divulgazione della propria identità, del genio rivoluzionario che ha sempre caratterizzato Napoli, sia un valore straordinario per la città e per le nuove generazioni. La rassegna mira a promuovere il pregiato patrimonio culturale napoletano dei secoli XVI, XVII e XVIII, valorizzandolo attraverso la narrazione di cinque storie diverse, alcune di raro ascolto, che hanno segnato il suo destino.

IL PROGRAMMA

Il percorso si apre venerdì 12 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) con “Cortelazzara - Dalla ‘Relation de Naples’ di Giuseppe II d’Asburgo a Maria Teresa d’Austria sui Reali di Napoli”: musica e parole di Enzo Salomone, anche voce recitante, affiancato dal soprano Daniela Del Monaco e dal chitarrista Antonello Grande. Il resoconto, un incredibile intreccio tra politica estera e “gossip d’antan”, fotografa lo stato del Regno di Napoli per conto di una delle corone più potenti dell’Europa del Settecento, offrendo uno spaccato unico e ironico dell’epoca. 

La narrazione prosegue sabato 13 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) con la folgorante messinscena di “Masaniello”, a cura del Teatro Il Pozzo e il Pendolo, che rievoca la rivoluzione del 1647 guidata da Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio noto come Masaniello. È il racconto di un sogno popolare: come nasce, splende e muore nelle tenebre della disillusione, in un dramma senza lieto fine. Drammaturgia e regia di Annamaria Russo. Con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Michele Costantino, Viviana Curcio, Vincenzo D’Ambrosio, Lorenzo Neri. Musiche e sonorizzazioni di Gennaro Monti.

Domenica 14 settembre (inizio ore 19:00 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro Direzionale) è la volta della rappresentazione di “Giulia De Caro, detta ‘la Ciulla’”, che ripercorre le vicende di una figura straordinaria del Seicento napoletano, conosciuta per il suo spirito libero e per il ruolo di diva, cantante, impresaria e donna d’affari: una storia simbolo di anticonformismo e intraprendenza. L’opera è scritta e diretta da Carlo Faiello. Con Gea Martire, Elisabetta D’Acunzo e Chiara Di Girolamo. E con l’Orchestra da Camera di Santa Chiara.

La protagonista del terzo week end di settembre è Eleonora de Fonseca Pimentel, anche cuore storico ed emotivo della rassegna. Per venerdì 19 settembre (inizio ore 19:00 presso la Chiesa di Sant’Anna alle Paludi, in corso Arnaldo Lucci) è previsto con “Eleonora #1799” un omaggio alla figura chiave della Repubblica Napoletana del 1799: una performance di rara finezza, con le parole del testo concepito dal drammaturgo Enzo Moscato e interpretato dall’attrice Cristina Donadio, mentre la colonna sonora è firmata dal violoncellista Federico Odling.

A concludere la rassegna, sabato 20 settembre (inizio ore 19:00 presso la Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, in via Carlo Bussola), è “Il golfo magico, ovvero Mozart e Napoli”, il racconto del viaggio fatto nel 1770 dal compositore austriaco all’ombra del Vesuvio, affidato alla voce narrante di Stefano Valanzuolo e alla performance del Solis String Quartet e di Francesco Nicolosi al pianoforte. La musica di Mozart, intrisa di fantasia e in continua ebollizione, viene messa in relazione con l’energia creativa e vulcanica della città che lo ospitò.