Cultura & Gossip
MUSICA - Anastasio, si è concluso il "LMNPP" tour nei principali club italiani
04.11.2025 12:33 di Napoli Magazine
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Si è concluso lo scorso 31 ottobre  il “LMNPP TOUR” di ANASTASIO, la serie di date nei principali club italiani con cui il rapper campano ha portato sul palco i brani del suo ultimo album “Le Macchine Non Possono Pregare” (Woodworm/Universal Music Italia) insieme alle tracce che hanno segnato la sua carriera.

Alla vigilia del tour aveva fatto notizia la scelta (inedita) di Anastasio di annunciare sui social, con grande trasparenza, l’annullamento delle date di Bari e Perugia per motivi legati alla poca vendita dei biglietti per quei due appuntamenti. 
 

La sincerità con cui Anastasio aveva annunciato quelle cancellazioni (nonostante il resto del tour andasse bene e le successive date fossero confermate) ha raccolto numerosi messaggi di sostegno da parte del pubblico, dei media e non solo. Tra questi anche Salmo che ha apprezzato quella sincerità invitandolo ad aprire il suo concerto di Eboli del 18 ottobre.

“LMNPP TOUR” ha segnato il ritorno di Anastasio live dopo una lunga parentesi che Marco (questo il suo vero nome) si era preso dalla musica. La scelta di Anastasio è stata quella di tornare con una vera e propria opera rap sia nel disco che nel successivo tour. 
Con lui sono saliti sul palco l’attore Giacomo Lilliù e la sua band composta da Marco “Lancs” Lanciotti (batteria) e Gregorio Calculli (chitarra e tastiere) con il supporto alla regia di Federico Cicinelli, prodotto da Arealive in collaborazione con CMN Produzioni.

Il live di Anastasio è stata l’occasione per entrare nell’immaginario narrativo alla base del disco e della graphic novel (“LMNPP” pubblicato da Edizioni BD): la trappola della spettacolarizzazione, la sceneggiatura onnipresente del soft power, la distorsione del rapporto che si crea ogni volta  che un artista si mostra ad un pubblico.

In un momento storico in cui la tecnologia permette alla sorveglianza di diventare sempre più pervasiva, fuggire dalla finzione sembra quasi impossibile come se nemmeno il qui-e-ora tipico dell’evento dal vivo riuscisse ad abolire il tempo, e piuttosto restasse irretito dai palinsesti, dai copioni, dalle scalette della rappresentazione.

E’ proprio questo che Anastasio ha tentato di compiere durante il live: messo ripetutamente all’angolo in un labirinto fatto di interviste pilotate che simulano spontaneità, costretto a vestire panni che non sono mai davvero i suoi, tentando comunque di gettare l’ultima maschera di fronte all’unico occhio che rimarrà per sempre a spiarlo: il suo.

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MUSICA - Anastasio, si è concluso il "LMNPP" tour nei principali club italiani

di Napoli Magazine

04/11/2025 - 12:33

Si è concluso lo scorso 31 ottobre  il “LMNPP TOUR” di ANASTASIO, la serie di date nei principali club italiani con cui il rapper campano ha portato sul palco i brani del suo ultimo album “Le Macchine Non Possono Pregare” (Woodworm/Universal Music Italia) insieme alle tracce che hanno segnato la sua carriera.

Alla vigilia del tour aveva fatto notizia la scelta (inedita) di Anastasio di annunciare sui social, con grande trasparenza, l’annullamento delle date di Bari e Perugia per motivi legati alla poca vendita dei biglietti per quei due appuntamenti. 
 

La sincerità con cui Anastasio aveva annunciato quelle cancellazioni (nonostante il resto del tour andasse bene e le successive date fossero confermate) ha raccolto numerosi messaggi di sostegno da parte del pubblico, dei media e non solo. Tra questi anche Salmo che ha apprezzato quella sincerità invitandolo ad aprire il suo concerto di Eboli del 18 ottobre.

“LMNPP TOUR” ha segnato il ritorno di Anastasio live dopo una lunga parentesi che Marco (questo il suo vero nome) si era preso dalla musica. La scelta di Anastasio è stata quella di tornare con una vera e propria opera rap sia nel disco che nel successivo tour. 
Con lui sono saliti sul palco l’attore Giacomo Lilliù e la sua band composta da Marco “Lancs” Lanciotti (batteria) e Gregorio Calculli (chitarra e tastiere) con il supporto alla regia di Federico Cicinelli, prodotto da Arealive in collaborazione con CMN Produzioni.

Il live di Anastasio è stata l’occasione per entrare nell’immaginario narrativo alla base del disco e della graphic novel (“LMNPP” pubblicato da Edizioni BD): la trappola della spettacolarizzazione, la sceneggiatura onnipresente del soft power, la distorsione del rapporto che si crea ogni volta  che un artista si mostra ad un pubblico.

In un momento storico in cui la tecnologia permette alla sorveglianza di diventare sempre più pervasiva, fuggire dalla finzione sembra quasi impossibile come se nemmeno il qui-e-ora tipico dell’evento dal vivo riuscisse ad abolire il tempo, e piuttosto restasse irretito dai palinsesti, dai copioni, dalle scalette della rappresentazione.

E’ proprio questo che Anastasio ha tentato di compiere durante il live: messo ripetutamente all’angolo in un labirinto fatto di interviste pilotate che simulano spontaneità, costretto a vestire panni che non sono mai davvero i suoi, tentando comunque di gettare l’ultima maschera di fronte all’unico occhio che rimarrà per sempre a spiarlo: il suo.