Sala Pasolini di Salerno
Info 0895618707
Martedì 15 marzo, ore 21.00
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
Mercoledì 16 marzo 2022, ore 20.45
info 0823444051
Corvino Produzioni
in collaborazione con Mismaonda
presentano
Moni Ovadia, Dario Vergassola
in
Un ebreo un ligure e l’ebraismo
Moni Ovadia prova a convertire Dario Vergassola. Un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità.
Il “saggio” Moni Ovadia, saggio perché più vecchio, terrà una specie di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che da buon ligure, per affinità vicino agli ebrei, cercherà di capirne l’essenza e cercherà di rilanciare dal suo punto di vista alla lezione del saggio Moni.
Riusciranno i nostri eroi a trovare un punto di accordo? Riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle straordinarie storie e fantastici scrittori, e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure?
Boh, intanto intascheranno il cachet e poi ne riparleranno a cena tra di loro dopo lo spettacolo.
Cinema Teatro Italia di Eboli
Info 0828365333
Martedì 15 marzo, ore 20.45
Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
Info 0823799612
Mercoledì 16 marzo, ore 21.00
Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165
Giovedì 17 marzo, ore 21.00
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
Da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2022
(feriali ore 20.45, domenica ore 18.00)
info 0823444051
Cardellino srl
presenta
Silvio Orlando
in
La vita davanti a sé
dal testo “La vie devant a soi” di Romain Gary (Emile Ajar)
riduzione e regia Silvio Orlando
direzione musicale Simone Campa
con Ensamble dell’Orchestra Terra Madre
chitarra battente e percussioni, Simone Campa
clarinetto e sax, Gianni Denitto
fisarmonica, Maurizio Pala
kora, Djambe Kaw Sissoko
scene Roberto Crea
costumi Piera Mura
disegno luci Valerio Peroni
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.
Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.
Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi.
Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti.
Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante.
Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Gary dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: «Bisogna voler bene».
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Martedì 15 marzo, ore 20.45
Fratelli Diversi
presenta
Non ci resta che…ridere
scritto e diretto da Antonio Grosso
con
Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano, Giuseppe Cantore
la voce di Daniele è di Sergio Assisi
scenografia Luigi Ferrigno
light designer Luigi Ascione
costumi Melissa De Vincenzo
Un famoso trio comico degli anni '90, dopo la loro divisione, si ritrova per una serie di circostanze ad una Reunion del loro gruppo famoso.
La storia narra le vicende di questo trio che dopo anni di fortuna calcando teatri, programmi televisivi e addirittura film per il cinema, si separa a causa di una "questione" d'amore, facendo sfumare per sempre la ricchezza sia economica e artistica di questo famoso gruppo.
Anni dopo, si ritrovano, a "furor di popolo", invitati dal più grande impresario teatrale italiano a rimettere in piedi il famoso trio per il debutto al Gran Teatro di Roma e dopo varie indecisioni, contraddizioni e scontri, il trio arriva ad una decisione: ritorneranno in scena!
Vicende divertentissime ed emozioni fondate sull'amicizia, caratterizzano questa commedia scoppiettante, con un cast straordinario e divertentissimo.
Teatro Verdi di Salerno
Da giovedì 17 a domenica 20 marzo
(feriali ore 21.00 - festivi ore 18.00)
info 089662141
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
presentano
Stefano Accorsi
in
AZUL
Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor
scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
e con
Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo
designer luci Daniele Finzi Pasca
scene Luigi Ferrigno
costumi Giovanna Buzzi
video designer Roberto Vitalini http://bashiba.com
musiche originali Sasà Piedepalumbo
un ringraziamento speciale a
Rodrigo D’Erasmo per l’orchestrazione del brano finale “Coro Azul”
aiuto alla regia Alice Bertini
creative coder Sebastiano Barbieri
assistente scenografo Sara Palmieri
assistente costumista Ambra Schumacher
In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e facendo affiorare ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. Nella loro semplicità, hanno qualcosa di molto singolare e unico che li accomuna; la passione folle per la squadra del cuore e infanzie originali, quasi fiabesche. Sono fatti di materia semplice come il pane, ma la domenica, allo stadio si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni.
Una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che li aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.
“Ho sempre raccontato storie di personaggi carichi di umanità, fragili e trasognati. Il mio teatro è costruito riproducendo il linguaggio dei sogni. Procede per allusioni, associazioni di idee. I ricordi emergono come bollicine che tornano a galla in una bibita che ammazza la sete nelle giornate di caldo fuoco. Cerco di costruire immagini rarefatte, sospese in un tempo inventato, leggero. Amo i colpi di scena, i finali a sorpresa, le macchine teatrali, la magia e l’illusione. Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. Però, ogni volta che ritrovo l’odore e il sapore della scena, mi sembra di tornare a casa e di riscoprire le mie radici. Credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, ridono e si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano Accorsi, Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo attori carichi di umanità, mestiere e passione. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti.”
Daniele Finzi Pasca
“Far parte di uno spettacolo così sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori, dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto e dal quale ancora non siamo totalmente usciti, è una meravigliosa avventura. Daniele Finzi Pasca scrive in modo tridimensionale, bisogna letteralmente entrare nel suo mondo per abitarlo e viverlo, sentirlo senza voler spiegare ogni cosa. Personaggi veri e al tempo stesso trasognati, clown toccanti e divertenti nei quali ci si riconosce tantissimo tutti. Con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo in scena è puro divertimento anche quando si toccano le corde più profonde e intime. Sono felice che con il Teatro della Pergola e Nuovo Teatro continui questa collaborazione così libera artisticamente, non vedo l’ora di ritrovare il pubblico in tutti i teatri italiani!”
Stefano Accorsi
Teatro Barone di Melito di Napoli
Info 0813418905, 3281011228
Giovedì 17 marzo, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Venerdì 18 marzo, ore 20.45
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Sabato 19 marzo, ore 20.45
AG Spettacoli e Tradizione e Turismo
presentano
Biagio Izzo in
Tartassati dalle tasse
una commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia
con
Mario Porfito, Stefania De Francesco, Arduino Speranza
Roberto Giordano, Adele Vitale
scene Luigi Ferrigno
costumi Marianna Carbone
musiche Antonio Caruso
disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva Giacomo Monda
Gulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?... Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 19, ore 20.45, e domenica 20 marzo, ore 18.00
Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Fondazione Teatro della Toscana
presentano
Ditegli sempre di sì
di Eduardo De Filippo
con (in ordine di locandina)
Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo
Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti
Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
regia Roberto Andò
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, ha affidato la regia di Ditegli sempre di sì ad uno tra i più autorevoli registi italiani, Roberto Andò.
Una produzione importante per la Compagnia, che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale.
L’opera, tra le meno note di Eduardo, si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico e tragico; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
Nel ruolo di Michele Murri Gianfelice Imparato e ad interpretare sua sorella Teresa è Carolina Rosi; a dirigere la Compagnia Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima esperienza eduardiana.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.
In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale.
Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda; eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
di Napoli Magazine
12/03/2022 - 10:42
Sala Pasolini di Salerno
Info 0895618707
Martedì 15 marzo, ore 21.00
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
Mercoledì 16 marzo 2022, ore 20.45
info 0823444051
Corvino Produzioni
in collaborazione con Mismaonda
presentano
Moni Ovadia, Dario Vergassola
in
Un ebreo un ligure e l’ebraismo
Moni Ovadia prova a convertire Dario Vergassola. Un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità.
Il “saggio” Moni Ovadia, saggio perché più vecchio, terrà una specie di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che da buon ligure, per affinità vicino agli ebrei, cercherà di capirne l’essenza e cercherà di rilanciare dal suo punto di vista alla lezione del saggio Moni.
Riusciranno i nostri eroi a trovare un punto di accordo? Riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle straordinarie storie e fantastici scrittori, e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure?
Boh, intanto intascheranno il cachet e poi ne riparleranno a cena tra di loro dopo lo spettacolo.
Cinema Teatro Italia di Eboli
Info 0828365333
Martedì 15 marzo, ore 20.45
Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
Info 0823799612
Mercoledì 16 marzo, ore 21.00
Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165
Giovedì 17 marzo, ore 21.00
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
Da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2022
(feriali ore 20.45, domenica ore 18.00)
info 0823444051
Cardellino srl
presenta
Silvio Orlando
in
La vita davanti a sé
dal testo “La vie devant a soi” di Romain Gary (Emile Ajar)
riduzione e regia Silvio Orlando
direzione musicale Simone Campa
con Ensamble dell’Orchestra Terra Madre
chitarra battente e percussioni, Simone Campa
clarinetto e sax, Gianni Denitto
fisarmonica, Maurizio Pala
kora, Djambe Kaw Sissoko
scene Roberto Crea
costumi Piera Mura
disegno luci Valerio Peroni
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.
Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.
Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi.
Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti.
Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante.
Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Gary dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: «Bisogna voler bene».
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Martedì 15 marzo, ore 20.45
Fratelli Diversi
presenta
Non ci resta che…ridere
scritto e diretto da Antonio Grosso
con
Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano, Giuseppe Cantore
la voce di Daniele è di Sergio Assisi
scenografia Luigi Ferrigno
light designer Luigi Ascione
costumi Melissa De Vincenzo
Un famoso trio comico degli anni '90, dopo la loro divisione, si ritrova per una serie di circostanze ad una Reunion del loro gruppo famoso.
La storia narra le vicende di questo trio che dopo anni di fortuna calcando teatri, programmi televisivi e addirittura film per il cinema, si separa a causa di una "questione" d'amore, facendo sfumare per sempre la ricchezza sia economica e artistica di questo famoso gruppo.
Anni dopo, si ritrovano, a "furor di popolo", invitati dal più grande impresario teatrale italiano a rimettere in piedi il famoso trio per il debutto al Gran Teatro di Roma e dopo varie indecisioni, contraddizioni e scontri, il trio arriva ad una decisione: ritorneranno in scena!
Vicende divertentissime ed emozioni fondate sull'amicizia, caratterizzano questa commedia scoppiettante, con un cast straordinario e divertentissimo.
Teatro Verdi di Salerno
Da giovedì 17 a domenica 20 marzo
(feriali ore 21.00 - festivi ore 18.00)
info 089662141
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
presentano
Stefano Accorsi
in
AZUL
Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor
scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
e con
Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo
designer luci Daniele Finzi Pasca
scene Luigi Ferrigno
costumi Giovanna Buzzi
video designer Roberto Vitalini http://bashiba.com
musiche originali Sasà Piedepalumbo
un ringraziamento speciale a
Rodrigo D’Erasmo per l’orchestrazione del brano finale “Coro Azul”
aiuto alla regia Alice Bertini
creative coder Sebastiano Barbieri
assistente scenografo Sara Palmieri
assistente costumista Ambra Schumacher
In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e facendo affiorare ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. Nella loro semplicità, hanno qualcosa di molto singolare e unico che li accomuna; la passione folle per la squadra del cuore e infanzie originali, quasi fiabesche. Sono fatti di materia semplice come il pane, ma la domenica, allo stadio si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni.
Una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che li aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.
“Ho sempre raccontato storie di personaggi carichi di umanità, fragili e trasognati. Il mio teatro è costruito riproducendo il linguaggio dei sogni. Procede per allusioni, associazioni di idee. I ricordi emergono come bollicine che tornano a galla in una bibita che ammazza la sete nelle giornate di caldo fuoco. Cerco di costruire immagini rarefatte, sospese in un tempo inventato, leggero. Amo i colpi di scena, i finali a sorpresa, le macchine teatrali, la magia e l’illusione. Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. Però, ogni volta che ritrovo l’odore e il sapore della scena, mi sembra di tornare a casa e di riscoprire le mie radici. Credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, ridono e si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano Accorsi, Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo attori carichi di umanità, mestiere e passione. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti.”
Daniele Finzi Pasca
“Far parte di uno spettacolo così sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori, dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto e dal quale ancora non siamo totalmente usciti, è una meravigliosa avventura. Daniele Finzi Pasca scrive in modo tridimensionale, bisogna letteralmente entrare nel suo mondo per abitarlo e viverlo, sentirlo senza voler spiegare ogni cosa. Personaggi veri e al tempo stesso trasognati, clown toccanti e divertenti nei quali ci si riconosce tantissimo tutti. Con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo in scena è puro divertimento anche quando si toccano le corde più profonde e intime. Sono felice che con il Teatro della Pergola e Nuovo Teatro continui questa collaborazione così libera artisticamente, non vedo l’ora di ritrovare il pubblico in tutti i teatri italiani!”
Stefano Accorsi
Teatro Barone di Melito di Napoli
Info 0813418905, 3281011228
Giovedì 17 marzo, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Venerdì 18 marzo, ore 20.45
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Sabato 19 marzo, ore 20.45
AG Spettacoli e Tradizione e Turismo
presentano
Biagio Izzo in
Tartassati dalle tasse
una commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia
con
Mario Porfito, Stefania De Francesco, Arduino Speranza
Roberto Giordano, Adele Vitale
scene Luigi Ferrigno
costumi Marianna Carbone
musiche Antonio Caruso
disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva Giacomo Monda
Gulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?... Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 19, ore 20.45, e domenica 20 marzo, ore 18.00
Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Fondazione Teatro della Toscana
presentano
Ditegli sempre di sì
di Eduardo De Filippo
con (in ordine di locandina)
Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo
Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti
Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
regia Roberto Andò
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, ha affidato la regia di Ditegli sempre di sì ad uno tra i più autorevoli registi italiani, Roberto Andò.
Una produzione importante per la Compagnia, che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale.
L’opera, tra le meno note di Eduardo, si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico e tragico; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
Nel ruolo di Michele Murri Gianfelice Imparato e ad interpretare sua sorella Teresa è Carolina Rosi; a dirigere la Compagnia Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima esperienza eduardiana.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.
In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale.
Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda; eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?