Riflettere sul futuro della dimensione subacquea italiana, promuovendo un approccio integrato tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sviluppo industriale: è questo l’obiettivo dell’evento “Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, promotore di innovazione tecnologica e opportunità per PMI, Centri di ricerca e Università”, organizzato dal Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS) in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’appuntamento è fissato per il 12 maggio 2025, alle ore 9.30, presso il Museo Darwin-Dohrn (Villa Comunale di Napoli).
Durante l’incontro, in cui interverranno rappresentanti istituzionali, esperti del settore e protagonisti dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, saranno presentati i bandi di ricerca e sviluppo dedicati alle PMI del Sud Italia, con una dotazione complessiva di 30 milioni di euro. Un’occasione concreta per sostenere l’innovazione tecnologica in un settore strategico per la sicurezza, la sostenibilità e la competitività nazionale.
Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, in particolare, rappresenta un innovativo modello di “Sistema Paese”, pensato per mettere in rete le migliori competenze italiane – pubbliche e private – nel campo della tecnologia e dell’esplorazione subacquea. Il Polo promuove ricerca tecnico-scientifica, armonizzazione normativa, sperimentazione e cooperazione, coinvolgendo istituzioni, Marina Militare, università, centri di ricerca, grandi aziende, PMI e start-up. Il suo modello di governance multilivello, a forte vocazione interministeriale, mira alla valorizzazione strategica della dimensione subacquea dell’Italia sia a livello nazionale che internazionale.
Tra i temi centrali di cui si occupa, anche la necessità di sviluppare un’autonomia tecnologica nel settore: oggi, infatti, il 99% delle telecomunicazioni digitali viaggia attraverso cavi sottomarini, ma l’Italia dipende ancora da tecnologie estere. È quindi fondamentale progettare e realizzare infrastrutture strategiche, come reti di telecomunicazione sottomarine, cavi in fibra ottica, docking station, modem acustici criptati e veicoli autonomi subacquei. Attualmente, ad esempio, veicoli come il Flat Fish, utilizzati anche in Italia, sono interamente di produzione straniera.
Un altro pilastro è la formazione: il PNS punta a creare nuove figure professionali altamente specializzate, promuovendo la collaborazione con le università e coinvolgendo anche le scuole secondarie di secondo grado per sensibilizzare i giovani sulle professioni del futuro.
La dimensione subacquea non è solo tecnologia e sicurezza, ma è anche conoscenza. Oggi, infatti, i fondali marini sono ancora in gran parte inesplorati. In questo contesto, la Stazione Zoologica Anton Dohrn si conferma all’avanguardia. L’Istituto, infatti, si è dotato di nuove infrastrutture per l’esplorazione del Mar Mediterraneo. Tra queste, il batiscafo Triton 3300/3 MKII, capace di ospitare un pilota e due ricercatori e portarli fino ad una profondità di 1000 metri, e il veicolo autonomo subacqueo (AUV) Kongsberg Hugin 3000, un sofisticato siluro lungo cinque metri, capace di operare fino a 3000 metri di profondità, contribuendo a fare di SZN un hub di eccellenza
L’acquisto dei veicoli è avvenuto grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e svolgeranno un ruolo fondamentale nell’ambito del progetto EMBRC-UP - coordinato da Massimo Cavaliere, direttore generale della stazione Anton Dohrn- che ha per scopo il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca esistenti e la creazione di nuovi strumenti per la ricerca scientifica in Europa.
di Napoli Magazine
09/05/2025 - 19:44
Riflettere sul futuro della dimensione subacquea italiana, promuovendo un approccio integrato tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sviluppo industriale: è questo l’obiettivo dell’evento “Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, promotore di innovazione tecnologica e opportunità per PMI, Centri di ricerca e Università”, organizzato dal Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS) in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’appuntamento è fissato per il 12 maggio 2025, alle ore 9.30, presso il Museo Darwin-Dohrn (Villa Comunale di Napoli).
Durante l’incontro, in cui interverranno rappresentanti istituzionali, esperti del settore e protagonisti dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, saranno presentati i bandi di ricerca e sviluppo dedicati alle PMI del Sud Italia, con una dotazione complessiva di 30 milioni di euro. Un’occasione concreta per sostenere l’innovazione tecnologica in un settore strategico per la sicurezza, la sostenibilità e la competitività nazionale.
Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, in particolare, rappresenta un innovativo modello di “Sistema Paese”, pensato per mettere in rete le migliori competenze italiane – pubbliche e private – nel campo della tecnologia e dell’esplorazione subacquea. Il Polo promuove ricerca tecnico-scientifica, armonizzazione normativa, sperimentazione e cooperazione, coinvolgendo istituzioni, Marina Militare, università, centri di ricerca, grandi aziende, PMI e start-up. Il suo modello di governance multilivello, a forte vocazione interministeriale, mira alla valorizzazione strategica della dimensione subacquea dell’Italia sia a livello nazionale che internazionale.
Tra i temi centrali di cui si occupa, anche la necessità di sviluppare un’autonomia tecnologica nel settore: oggi, infatti, il 99% delle telecomunicazioni digitali viaggia attraverso cavi sottomarini, ma l’Italia dipende ancora da tecnologie estere. È quindi fondamentale progettare e realizzare infrastrutture strategiche, come reti di telecomunicazione sottomarine, cavi in fibra ottica, docking station, modem acustici criptati e veicoli autonomi subacquei. Attualmente, ad esempio, veicoli come il Flat Fish, utilizzati anche in Italia, sono interamente di produzione straniera.
Un altro pilastro è la formazione: il PNS punta a creare nuove figure professionali altamente specializzate, promuovendo la collaborazione con le università e coinvolgendo anche le scuole secondarie di secondo grado per sensibilizzare i giovani sulle professioni del futuro.
La dimensione subacquea non è solo tecnologia e sicurezza, ma è anche conoscenza. Oggi, infatti, i fondali marini sono ancora in gran parte inesplorati. In questo contesto, la Stazione Zoologica Anton Dohrn si conferma all’avanguardia. L’Istituto, infatti, si è dotato di nuove infrastrutture per l’esplorazione del Mar Mediterraneo. Tra queste, il batiscafo Triton 3300/3 MKII, capace di ospitare un pilota e due ricercatori e portarli fino ad una profondità di 1000 metri, e il veicolo autonomo subacqueo (AUV) Kongsberg Hugin 3000, un sofisticato siluro lungo cinque metri, capace di operare fino a 3000 metri di profondità, contribuendo a fare di SZN un hub di eccellenza
L’acquisto dei veicoli è avvenuto grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e svolgeranno un ruolo fondamentale nell’ambito del progetto EMBRC-UP - coordinato da Massimo Cavaliere, direttore generale della stazione Anton Dohrn- che ha per scopo il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca esistenti e la creazione di nuovi strumenti per la ricerca scientifica in Europa.