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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Politano? Preferisco Positano!"
25.01.2020 10:32 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sta per finire una settimana divisa tra la ritrovata euforia per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia (a proposito un grazie di cuore al giardiniere del san Paolo, decisivo sul rigore sbagliato da Immobile) e la madre di tutte le partite di domani sera. Diciamo che più che la madre, per come ci arriviamo a questa sfida, sarebbe più giusto parlare della “cognata” di tutte le battaglie. Lontani i tempi in cui dalla odiata Signora ci separavano solo due lunghezze o addirittura un punticino. Ancora più lontano quel 22 aprile del 2018 quando Kalidou arrivando in cielo fece convincere l’Allianz che lo scudetto era andato via, al netto delle Orsate perpetrate la settimana dopo. A questa partita che, nonostante tutto conserva antichi sapori e fischi in confezione spray oltre a imprecazioni sottovuoto spinto, ci arriviamo però rinfrancati da un successo insperato con la Lazio e col convincimento che come insegna il buon Peppe Bruscolotti tra una reclame e l’altra di un mobilificio, “…le partite comunque bisogna giocarle”. Chi sta giocando invece un’altra partita è Giuntoli, alle prese con gli acquisti e i saldi di gennaio. A ben vedere però Policarpo tanto in saldi non lo abbiamo acquistato, così come lo scambio Vecino-Allan, se dovessi realizzarsi, mi sembra più una svendita di fine stagione per chiusura attività. Personalmente non è che non avrei dato mai 25 milioni ai cinesi per Policarpo che è un buon giocatore, anche se le sue caratteristiche non vanno rapportate al parametro Callejon che assicura una copertura difensiva migliore. E nemmeno perché si è separato dalla moglie per un’influencer (a proposito sta girando… sta girando voce che non è vera questa notizia) oppure   perché ha preferito prima il Sassuolo, poi l'Inter e poi la Roma. Non lo avrei preso soprattutto perché con i nostri soldi l'Inter si comprerà Eriksen e Giroud finendo col rinforzarsi. Non si poteva fare il contrario e loro si tenevano Policarpo? Ricordo solo che Marotta, quando era alla Juve, dichiarò che il Sassuolo non aveva bisogno di soldi, così il suo “cumpariello” non ce lo diede. Diverso il discorso riguardante Allan che sarebbe perfetto all’Inter per sostituire il mancato acquisto di Vidal. Non sarebbe però perfetto Vecino a Napoli anche con la contropartita di parecchi milioni. Vecino non garantirebbe la stessa fase di interdizione del brasiliano e soprattutto Vecino non sarebbe giusto per Gattuso. Ne parlavo con un Vecino di casa il quale mi confermava che la trattativa è a buon punto. Siccome però il mio Vecino è interista ho capito che non vede l’ora che i cinesi se ne liberano per rifilarlo al Napoli. Credo che stavolta non se ne farà niente. Mi gioco le scatole cinesi.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

25/01/2024 - 10:32

NAPOLI - Sta per finire una settimana divisa tra la ritrovata euforia per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia (a proposito un grazie di cuore al giardiniere del san Paolo, decisivo sul rigore sbagliato da Immobile) e la madre di tutte le partite di domani sera. Diciamo che più che la madre, per come ci arriviamo a questa sfida, sarebbe più giusto parlare della “cognata” di tutte le battaglie. Lontani i tempi in cui dalla odiata Signora ci separavano solo due lunghezze o addirittura un punticino. Ancora più lontano quel 22 aprile del 2018 quando Kalidou arrivando in cielo fece convincere l’Allianz che lo scudetto era andato via, al netto delle Orsate perpetrate la settimana dopo. A questa partita che, nonostante tutto conserva antichi sapori e fischi in confezione spray oltre a imprecazioni sottovuoto spinto, ci arriviamo però rinfrancati da un successo insperato con la Lazio e col convincimento che come insegna il buon Peppe Bruscolotti tra una reclame e l’altra di un mobilificio, “…le partite comunque bisogna giocarle”. Chi sta giocando invece un’altra partita è Giuntoli, alle prese con gli acquisti e i saldi di gennaio. A ben vedere però Policarpo tanto in saldi non lo abbiamo acquistato, così come lo scambio Vecino-Allan, se dovessi realizzarsi, mi sembra più una svendita di fine stagione per chiusura attività. Personalmente non è che non avrei dato mai 25 milioni ai cinesi per Policarpo che è un buon giocatore, anche se le sue caratteristiche non vanno rapportate al parametro Callejon che assicura una copertura difensiva migliore. E nemmeno perché si è separato dalla moglie per un’influencer (a proposito sta girando… sta girando voce che non è vera questa notizia) oppure   perché ha preferito prima il Sassuolo, poi l'Inter e poi la Roma. Non lo avrei preso soprattutto perché con i nostri soldi l'Inter si comprerà Eriksen e Giroud finendo col rinforzarsi. Non si poteva fare il contrario e loro si tenevano Policarpo? Ricordo solo che Marotta, quando era alla Juve, dichiarò che il Sassuolo non aveva bisogno di soldi, così il suo “cumpariello” non ce lo diede. Diverso il discorso riguardante Allan che sarebbe perfetto all’Inter per sostituire il mancato acquisto di Vidal. Non sarebbe però perfetto Vecino a Napoli anche con la contropartita di parecchi milioni. Vecino non garantirebbe la stessa fase di interdizione del brasiliano e soprattutto Vecino non sarebbe giusto per Gattuso. Ne parlavo con un Vecino di casa il quale mi confermava che la trattativa è a buon punto. Siccome però il mio Vecino è interista ho capito che non vede l’ora che i cinesi se ne liberano per rifilarlo al Napoli. Credo che stavolta non se ne farà niente. Mi gioco le scatole cinesi.

 

 

Gino Rivieccio

 

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