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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "ADL-Mertens, ecco la proposta"
29.04.2022 23:04 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ci mancava solo la sconfitta dell’Inter per completare la settimana di cene, polemiche, comunicati, mancati ritiri e pellegrinaggi a casa. L’imprevedibile resa nerazzurra, in terra bolognese, mette altra benzina sul fuoco dei rimpianti, nella pentola delle delusioni e dei malumori destinati ad accompagnare il menu della stagione azzurra. Il povero Sinisa che ha sempre dichiarato la sua simpatia per il Napoli, non sapeva però che quando avrebbe affrontato l’Inter, gli azzurri avevano già deciso di tirarsi fuori dalla lotta scudetto. Personalmente, fossi in De Laurentiis, chiederei all’allenatore rossoblu una pianta di orchidee e un biglietto con su scritto: "Non opere di bene, ma fiori". Sarebbe, non dico assai, bastato non perdere contro l’Empoli sia all’andata che al ritorno, ed ora staremmo a parlare di un Napoli al vertice. Tralascio per motivi gastroenterici le sconfitte interne con Spezia, Atalanta, Fiorentina e i pareggi con Inter e Roma. Invece se Cristo si è fermato ad Eboli, qualcuno si è esaurito ad Empoli, complice una serie di cause che neanche la termodinamica riesce a decriptare. Intanto scienziati della Nasa domenica sera hanno scoperto il cratere più grande del mondo: la difesa del Napoli. Senza contare che tra una cena e l’altra i De Laurentiis stanno pensando di disfarsi di alcuni immobili, a cominciare da Fabian, particolarmente immobile nelle ultime partite. Intanto si registra un avvicinamento delle posizioni tra la Società e Dries. L’altra sera il patron si è recato nella lussuosa casa del belga a Palazzo Donn’Anna per l’allungamento del contratto. Dopo aver allungato la mancia al portiere che lo ha fatto parcheggiare all’interno del cortile, Giuntoli e De La avrebbero offerto a Mertens un contratto quinquennale, una scrivania a Castel Volturno, una cattedra all’Accademia delle Belle Arti, una poltrona alle prossime elezioni di marzo, un’amaca per il riposino pomeridiano e un divano letto estraibile per le trasferte in Champions. Oltre a uno sconto del 20% su tutti gli acquisti da Poltrone e Sofà. L’attaccante avrebbe chiesto anche un dondolo da giardino e l’abbonamento al Circolo Posillipo per tutto l’anno. De Laurentiis avrebbe detto no al dondolo. Per ora ci stanno pensando. Chi invece non ha nulla da pensare è lo United che per sostituire Ronaldo avrebbe messo sul piatto del Napoli 100 milioni per Osimhen. Il presidente ci sta pensando. Sul dondolo da giardino.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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29/04/2024 - 23:04

NAPOLI - Ci mancava solo la sconfitta dell’Inter per completare la settimana di cene, polemiche, comunicati, mancati ritiri e pellegrinaggi a casa. L’imprevedibile resa nerazzurra, in terra bolognese, mette altra benzina sul fuoco dei rimpianti, nella pentola delle delusioni e dei malumori destinati ad accompagnare il menu della stagione azzurra. Il povero Sinisa che ha sempre dichiarato la sua simpatia per il Napoli, non sapeva però che quando avrebbe affrontato l’Inter, gli azzurri avevano già deciso di tirarsi fuori dalla lotta scudetto. Personalmente, fossi in De Laurentiis, chiederei all’allenatore rossoblu una pianta di orchidee e un biglietto con su scritto: "Non opere di bene, ma fiori". Sarebbe, non dico assai, bastato non perdere contro l’Empoli sia all’andata che al ritorno, ed ora staremmo a parlare di un Napoli al vertice. Tralascio per motivi gastroenterici le sconfitte interne con Spezia, Atalanta, Fiorentina e i pareggi con Inter e Roma. Invece se Cristo si è fermato ad Eboli, qualcuno si è esaurito ad Empoli, complice una serie di cause che neanche la termodinamica riesce a decriptare. Intanto scienziati della Nasa domenica sera hanno scoperto il cratere più grande del mondo: la difesa del Napoli. Senza contare che tra una cena e l’altra i De Laurentiis stanno pensando di disfarsi di alcuni immobili, a cominciare da Fabian, particolarmente immobile nelle ultime partite. Intanto si registra un avvicinamento delle posizioni tra la Società e Dries. L’altra sera il patron si è recato nella lussuosa casa del belga a Palazzo Donn’Anna per l’allungamento del contratto. Dopo aver allungato la mancia al portiere che lo ha fatto parcheggiare all’interno del cortile, Giuntoli e De La avrebbero offerto a Mertens un contratto quinquennale, una scrivania a Castel Volturno, una cattedra all’Accademia delle Belle Arti, una poltrona alle prossime elezioni di marzo, un’amaca per il riposino pomeridiano e un divano letto estraibile per le trasferte in Champions. Oltre a uno sconto del 20% su tutti gli acquisti da Poltrone e Sofà. L’attaccante avrebbe chiesto anche un dondolo da giardino e l’abbonamento al Circolo Posillipo per tutto l’anno. De Laurentiis avrebbe detto no al dondolo. Per ora ci stanno pensando. Chi invece non ha nulla da pensare è lo United che per sostituire Ronaldo avrebbe messo sul piatto del Napoli 100 milioni per Osimhen. Il presidente ci sta pensando. Sul dondolo da giardino.

 

 

Gino Rivieccio

 

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