M' 'o vveco io
SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Con questo Napoli tutto è possibile!"
27.09.2018 13:56 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ad un tratto è sembrata la partitella del giovedì, con il Napoli A che giochicchiava contro il Napoli B, visto che le file del Parma sono imbottite di ex azzurri in prestito che fino a poche settimane fa avevano venduto e autografato le maglie azzurre negli stand di Dimaro. Alla fine però si fa sempre sul serio e anche con i parmensi è stato così pur se a tratti si è avuta la sensazione di una sgambatura. Qualche errore di troppo dettato da troppa sufficienza sotto porta e qualche distrazione a centrocampo, hanno inarcato ancora di più il sopracciciglio di Carletto che per lunghi momenti aveva la stessa fisionomia della galleria dell’Arenella sulla tangenziale. Il 3 a 0 sta stretto al Napoli che poteva dilagare ma la prestazione nel complesso palesa la forza di una squadra che ricopiando l’atteggiamento avuto contro il Torino dà l’impressione di gestire la partita a suo piacimento. La prima nota positiva della serata al di là della doppietta del ritrovato Arkadiusz è la materializzazione sulla fascia destra dell’uomo che serviva: habemus terzinum! Ho la sensazione che Malcuit ‘o biondo in 90 minuti ha messo in  mezzo  cross tesi più di quanti ne abbiano fatti Maggio e  Hysaj in 5 anni.  Maksimovic che mi è sembrato Beckenbauer e Koulibaly che giocava al gatto e al topo hanno permesso a Karnezis di andare spesso fino a piazzale Tecchio ad aggiornare il grattino sull’auto in sosta.  Certo Zielinski ha voluto regalare qualche pallone ai suoi amici in curva ma preferisco pensare che si sia conservato le cartucce per il match di sabato dove lì i palloni bisogna centrarli in porta e dove certi errori potrebbero rivelarsi fatali. 

 

Di Insigne già sappiamo tutto, ma da due partite abbiamo saputo e capito che Re Carlo ormai gli ha regalato la posizione a lui più congeniale, quella detta L’elogio della follia, perché fa ascì pazzo gli avversari. Te lo trovi a destra, a centro, in mezzo, dietro, a sinistra. Stanotte me lo sono ritrovato persino fuori al portone di casa mia: mi ha chiesto il telecomando per entrare.

 

Per il resto la tramontana sferzava una città infreddolita ma con la mente già a Torino dove il vento dei sogni spinge a ripetere il botto dello scorso 22 aprile. Con questo Napoli tutto è possibile. Anzi con questo Allan tutto è fattibile.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

27/09/2024 - 13:56

NAPOLI - Ad un tratto è sembrata la partitella del giovedì, con il Napoli A che giochicchiava contro il Napoli B, visto che le file del Parma sono imbottite di ex azzurri in prestito che fino a poche settimane fa avevano venduto e autografato le maglie azzurre negli stand di Dimaro. Alla fine però si fa sempre sul serio e anche con i parmensi è stato così pur se a tratti si è avuta la sensazione di una sgambatura. Qualche errore di troppo dettato da troppa sufficienza sotto porta e qualche distrazione a centrocampo, hanno inarcato ancora di più il sopracciciglio di Carletto che per lunghi momenti aveva la stessa fisionomia della galleria dell’Arenella sulla tangenziale. Il 3 a 0 sta stretto al Napoli che poteva dilagare ma la prestazione nel complesso palesa la forza di una squadra che ricopiando l’atteggiamento avuto contro il Torino dà l’impressione di gestire la partita a suo piacimento. La prima nota positiva della serata al di là della doppietta del ritrovato Arkadiusz è la materializzazione sulla fascia destra dell’uomo che serviva: habemus terzinum! Ho la sensazione che Malcuit ‘o biondo in 90 minuti ha messo in  mezzo  cross tesi più di quanti ne abbiano fatti Maggio e  Hysaj in 5 anni.  Maksimovic che mi è sembrato Beckenbauer e Koulibaly che giocava al gatto e al topo hanno permesso a Karnezis di andare spesso fino a piazzale Tecchio ad aggiornare il grattino sull’auto in sosta.  Certo Zielinski ha voluto regalare qualche pallone ai suoi amici in curva ma preferisco pensare che si sia conservato le cartucce per il match di sabato dove lì i palloni bisogna centrarli in porta e dove certi errori potrebbero rivelarsi fatali. 

 

Di Insigne già sappiamo tutto, ma da due partite abbiamo saputo e capito che Re Carlo ormai gli ha regalato la posizione a lui più congeniale, quella detta L’elogio della follia, perché fa ascì pazzo gli avversari. Te lo trovi a destra, a centro, in mezzo, dietro, a sinistra. Stanotte me lo sono ritrovato persino fuori al portone di casa mia: mi ha chiesto il telecomando per entrare.

 

Per il resto la tramontana sferzava una città infreddolita ma con la mente già a Torino dove il vento dei sogni spinge a ripetere il botto dello scorso 22 aprile. Con questo Napoli tutto è possibile. Anzi con questo Allan tutto è fattibile.

 

 

Gino Rivieccio

 

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