M' 'o vveco io
SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Napoli-Inter, io ci credo!"
10.02.2022 23:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dunque il fatidico giorno sta per arrivare e già blog, siti e sitarelli si incartano nelle formazioni più sperticate con cui affrontare Inzaghi e i suoi boys, reduci dal successo in Coppa contro la Roma. Persino Biden, in una pausa di sonno, pare abbia suggerito di far giocare dal primo minuto Anguissa al posto di Lobotka partendo con Ghoulam sulla fascia sinistra, mentre il 62% degli italo americani scommetterebbe sulla vittoria del Napoli e sul ritorno di Bush alla Casa Bianca. Solo Putin, alle prese con un braccio di ferro con l’Europa, in una conversazione privata con Draghi pare si sia lasciato sfuggire una “bolletta” per l’Inter e qualcuno si è spinto a dire che avrebbe chiamato Suning per suggerirgli la coppia d’attacco Sanchez-Lautaro e ricordargli che in caso di passo falso al Maradona ci sarà un aumento indiscriminato di altre bollette, quelle di gas e luce nella zona della Pinetina. Rincari energetici e rappresaglie a parte, il Napoli ha l’occasione di presentarsi alla sfida più delicata nell’abito da sera esibito in questo inizio d’anno, la seconda migliore difesa del campionato e uno score di successi che hanno allontanato i fantasmi di novembre e delle assenze. Inoltre ritrova Koulibaly fresco laureato di Coppa d’Africa e una condizione atletica che in questo momento non ha rivali. Se aggiungiamo il mascherato Osimhen nominato da poco il Moro di Venezia e il clima dello stadio napoletano che indosserà la temperatura più calda, beh allora fossi Inzaghi non dormirei sonni tranquilli. Ma soprattutto la cosa che più mi piace di questa attesa, è la serenità con cui gli azzurri si stanno preparando al match clou. Non s’intercettano segni di tensione, di palpabile e giustificabile nervosismo e le voci di dentro da Castelvolturno parlano di una squadra consapevole di essere forte e di poter gestire la partita come sanno fare solo le grandi squadre. Match decisivo? In caso di vittoria nerazzurra (e qua scrivo con la mano sinistra perché la destra impegnata in riti scaramantici sotto al tavolo), probabilmente sì, tenendo presente che i nerazzurri dovranno anche recuperare una partita col Bologna. I nostri obiettivi resterebbero inalterati e la corsa col Milan si farebbe ancora più intraprendente visto che la squadra di Pioli il 6 marzo dovrà venire a giocarsela dalle nostre parti. Ripeto: io ci credo. E mentre lo scrivo interpello la mia amica maga per fare una fattura a Putin. Sicuramente più economica di quella che riceveremo il mese prossimo per luce e gas delle nostre case. Per ora importa solo che la "luce" ci sia sabato pomeriggio al Maradona. Di gas gli azzurri ne hanno in quantità.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

10/02/2024 - 23:50

NAPOLI - Dunque il fatidico giorno sta per arrivare e già blog, siti e sitarelli si incartano nelle formazioni più sperticate con cui affrontare Inzaghi e i suoi boys, reduci dal successo in Coppa contro la Roma. Persino Biden, in una pausa di sonno, pare abbia suggerito di far giocare dal primo minuto Anguissa al posto di Lobotka partendo con Ghoulam sulla fascia sinistra, mentre il 62% degli italo americani scommetterebbe sulla vittoria del Napoli e sul ritorno di Bush alla Casa Bianca. Solo Putin, alle prese con un braccio di ferro con l’Europa, in una conversazione privata con Draghi pare si sia lasciato sfuggire una “bolletta” per l’Inter e qualcuno si è spinto a dire che avrebbe chiamato Suning per suggerirgli la coppia d’attacco Sanchez-Lautaro e ricordargli che in caso di passo falso al Maradona ci sarà un aumento indiscriminato di altre bollette, quelle di gas e luce nella zona della Pinetina. Rincari energetici e rappresaglie a parte, il Napoli ha l’occasione di presentarsi alla sfida più delicata nell’abito da sera esibito in questo inizio d’anno, la seconda migliore difesa del campionato e uno score di successi che hanno allontanato i fantasmi di novembre e delle assenze. Inoltre ritrova Koulibaly fresco laureato di Coppa d’Africa e una condizione atletica che in questo momento non ha rivali. Se aggiungiamo il mascherato Osimhen nominato da poco il Moro di Venezia e il clima dello stadio napoletano che indosserà la temperatura più calda, beh allora fossi Inzaghi non dormirei sonni tranquilli. Ma soprattutto la cosa che più mi piace di questa attesa, è la serenità con cui gli azzurri si stanno preparando al match clou. Non s’intercettano segni di tensione, di palpabile e giustificabile nervosismo e le voci di dentro da Castelvolturno parlano di una squadra consapevole di essere forte e di poter gestire la partita come sanno fare solo le grandi squadre. Match decisivo? In caso di vittoria nerazzurra (e qua scrivo con la mano sinistra perché la destra impegnata in riti scaramantici sotto al tavolo), probabilmente sì, tenendo presente che i nerazzurri dovranno anche recuperare una partita col Bologna. I nostri obiettivi resterebbero inalterati e la corsa col Milan si farebbe ancora più intraprendente visto che la squadra di Pioli il 6 marzo dovrà venire a giocarsela dalle nostre parti. Ripeto: io ci credo. E mentre lo scrivo interpello la mia amica maga per fare una fattura a Putin. Sicuramente più economica di quella che riceveremo il mese prossimo per luce e gas delle nostre case. Per ora importa solo che la "luce" ci sia sabato pomeriggio al Maradona. Di gas gli azzurri ne hanno in quantità.

 

 

Gino Rivieccio

 

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