M' 'o vveco io
SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "W Anguissa, il nostro Ya Ya Sautè"
23.09.2021 16:24 di Napoli Magazine

NAPOLI - La prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver visto gli azzurri strapazzare l’Udinese alla Dacia Arena, è stata: Anguissa addò cazz’ hanno pigliato a chist’! Un giocatore completo di piedi buoni e veloci, di un senso tattico rarissimo e di una disciplina agonistica che non vedevamo nel nostro centrocampo dalla preistoria, Anguissa è stata una trovata geniale di Giuntoli che deve aver avuto qualche soffiata davanti a una birra da amici londinesi in un pub di Fulham Road. Gli ho già affibbiato il nomignolo di Ya Ya Sautè per come riesce ad essere un piatto completo e a deliziare i nostri occhi con le sue profumate giocate. Persino Fabian Sto Venenne ne ha guadagnato in tranquillità e spazio, sentendosi protetto da questo fior di giocatore costato poco e niente. Il Presidente ‘Ngarr Sempe aveva gli occhi che gli brillavano al termine della goleada pensando ai 10 punti di vantaggio sul Signore degli Agnelli e compiacendosi per la scelta azzeccata in panchina di Capa Tosta che anche al Friuli non ha sbagliato una mossa sia prima che dopo ed esaltando i meriti di Ounassiello. Certo al Positano di oggi non si può rinunciare visto che il suo panorama di giocate manda in tilt difese e agevola il lavoro di Cresta Gialla che trova spazio per ingranare su ogni pallone la quinta a dispetto degli autovelox installati in campo. Lo stesso Lorenzo il Magnifico sembra tornato  poeta  ben coadiuvato da Elmastino macedone. Anche dietro, le cose rispetto all’anno scorso sembrano più rassicuranti nonostante Per Azzeccat’ non sempre assicuri giocate e cross di qualità. Per fortuna Mast ‘e festa mette tutti d’accordo col suo Green Pass anche se nel suo caso si tratta di un Green Non Pass! Vincere stasera a Genova significherebbe ritornare in testa e guardare gli altri con la consapevolezza che siamo davvero forti. La novità è che quest’anno non dipendiamo dalle individualità. Ma siamo squadra. Anche l’altra sera alla fine i dati parlavano chiaro: 80% possesso palla Napoli, 20% possesso palla portiere dell’Udinese. Speriamo che a Marassi la storia si ripeta. Speriamo invece che non si ripetano i cori razzisti contro Napoli e i napoletani. D’altronde chi nasce saittella non può mai diventare Fenestella ‘e Marechiaro!

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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23/09/2024 - 16:24

NAPOLI - La prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver visto gli azzurri strapazzare l’Udinese alla Dacia Arena, è stata: Anguissa addò cazz’ hanno pigliato a chist’! Un giocatore completo di piedi buoni e veloci, di un senso tattico rarissimo e di una disciplina agonistica che non vedevamo nel nostro centrocampo dalla preistoria, Anguissa è stata una trovata geniale di Giuntoli che deve aver avuto qualche soffiata davanti a una birra da amici londinesi in un pub di Fulham Road. Gli ho già affibbiato il nomignolo di Ya Ya Sautè per come riesce ad essere un piatto completo e a deliziare i nostri occhi con le sue profumate giocate. Persino Fabian Sto Venenne ne ha guadagnato in tranquillità e spazio, sentendosi protetto da questo fior di giocatore costato poco e niente. Il Presidente ‘Ngarr Sempe aveva gli occhi che gli brillavano al termine della goleada pensando ai 10 punti di vantaggio sul Signore degli Agnelli e compiacendosi per la scelta azzeccata in panchina di Capa Tosta che anche al Friuli non ha sbagliato una mossa sia prima che dopo ed esaltando i meriti di Ounassiello. Certo al Positano di oggi non si può rinunciare visto che il suo panorama di giocate manda in tilt difese e agevola il lavoro di Cresta Gialla che trova spazio per ingranare su ogni pallone la quinta a dispetto degli autovelox installati in campo. Lo stesso Lorenzo il Magnifico sembra tornato  poeta  ben coadiuvato da Elmastino macedone. Anche dietro, le cose rispetto all’anno scorso sembrano più rassicuranti nonostante Per Azzeccat’ non sempre assicuri giocate e cross di qualità. Per fortuna Mast ‘e festa mette tutti d’accordo col suo Green Pass anche se nel suo caso si tratta di un Green Non Pass! Vincere stasera a Genova significherebbe ritornare in testa e guardare gli altri con la consapevolezza che siamo davvero forti. La novità è che quest’anno non dipendiamo dalle individualità. Ma siamo squadra. Anche l’altra sera alla fine i dati parlavano chiaro: 80% possesso palla Napoli, 20% possesso palla portiere dell’Udinese. Speriamo che a Marassi la storia si ripeta. Speriamo invece che non si ripetano i cori razzisti contro Napoli e i napoletani. D’altronde chi nasce saittella non può mai diventare Fenestella ‘e Marechiaro!

 

 

Gino Rivieccio

 

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