NAPOLI - Aurelio De Laurentiis nel suo intervento a ‘Che tempo che fa’ ha finalmente ufficializzato l’addio a Spalletti. La notizia per la verità era già vecchia, direi anche un po’ stantia e ancor oggi non si capisce il motivo di questo gioco a rimpiattino tra presidente e allenatore che è durato inutilmente troppo a lungo. Comunque meglio tardi che mai. Ora però è il momento di voltare pagina. Ringraziamo l’allenatore per ciò che ha dato al Napoli, per lo scudetto conquistato e per l’amore che ha dimostrato di provare nei confronti della squadra, della città e dei tifosi. Per la verità ci aspetteremmo che chiarisse i motivi per i quali ha preferito chiudere con un anno di anticipo il suo rapporto con la Società, perché francamente è difficile credere alla sua ineludibile voglia di ritirarsi al più presto nella tenuta di campagna. Non sappiamo se il contratto a suo tempo sottoscritto - come si mormora in giro - preveda anche il divieto di rilasciare dichiarazioni relative al suo rapporto con Società e presidente. In ogni caso non c’è più tempo né voglia di pensare al passato ma tutti noi siamo ansiosi di guardare al futuro. Ci aspettiamo perciò che De Laurentiis, terminate le feste, comunichi al più presto le sue intenzioni anche relativamente al contratto che per un anno ancora lega il d.s. Giuntoli al Napoli. Vuole liberarlo in anticipo? Lo vuole costringere a restare? Pretende una ricompensa dalla Società nella quale è destinato a continuare l’attività (come a suo tempo chiese e ottenne dal Chelsea per liberare Sarri)? Le ipotesi in campo sono tante e il mistero (inutilmente) si infittisce. I tifosi aspettano pazientemente che la nebbia che avvolge ogni cosa si diradi finalmente e che ci sia un po’ di chiarezza su una squadra che mai come in questo momento, con uno scudetto fresco fresco di conquista non ancora ufficiale, sembra navigare in alto mare, senza alcuna certezza sul futuro. Non si sa chi sarà l’allenatore, non si sa chi sarà il direttore sportivo, non si sa quali giocatori partiranno, anche se perlomeno il destino di Kim in Inghilterra sembra quasi certo. Insomma, per dirla tutta, non vediamo l’ora che arrivi domenica, così ci godiamo quest’ultima festa, salutiamo l’allenatore, forse anche il direttore sportivo e, perché no, anche qualche giocatore e cominciamo a parlare di futuro. Sembra che il tempo disponibile per organizzare la nuova stagione sia tanto e che non ci sia fretta alcuna. Ma non è così. In realtà manca soltanto poco più di un mese all’inizio del ritiro precampionato.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
30/05/2023 - 13:00
NAPOLI - Aurelio De Laurentiis nel suo intervento a ‘Che tempo che fa’ ha finalmente ufficializzato l’addio a Spalletti. La notizia per la verità era già vecchia, direi anche un po’ stantia e ancor oggi non si capisce il motivo di questo gioco a rimpiattino tra presidente e allenatore che è durato inutilmente troppo a lungo. Comunque meglio tardi che mai. Ora però è il momento di voltare pagina. Ringraziamo l’allenatore per ciò che ha dato al Napoli, per lo scudetto conquistato e per l’amore che ha dimostrato di provare nei confronti della squadra, della città e dei tifosi. Per la verità ci aspetteremmo che chiarisse i motivi per i quali ha preferito chiudere con un anno di anticipo il suo rapporto con la Società, perché francamente è difficile credere alla sua ineludibile voglia di ritirarsi al più presto nella tenuta di campagna. Non sappiamo se il contratto a suo tempo sottoscritto - come si mormora in giro - preveda anche il divieto di rilasciare dichiarazioni relative al suo rapporto con Società e presidente. In ogni caso non c’è più tempo né voglia di pensare al passato ma tutti noi siamo ansiosi di guardare al futuro. Ci aspettiamo perciò che De Laurentiis, terminate le feste, comunichi al più presto le sue intenzioni anche relativamente al contratto che per un anno ancora lega il d.s. Giuntoli al Napoli. Vuole liberarlo in anticipo? Lo vuole costringere a restare? Pretende una ricompensa dalla Società nella quale è destinato a continuare l’attività (come a suo tempo chiese e ottenne dal Chelsea per liberare Sarri)? Le ipotesi in campo sono tante e il mistero (inutilmente) si infittisce. I tifosi aspettano pazientemente che la nebbia che avvolge ogni cosa si diradi finalmente e che ci sia un po’ di chiarezza su una squadra che mai come in questo momento, con uno scudetto fresco fresco di conquista non ancora ufficiale, sembra navigare in alto mare, senza alcuna certezza sul futuro. Non si sa chi sarà l’allenatore, non si sa chi sarà il direttore sportivo, non si sa quali giocatori partiranno, anche se perlomeno il destino di Kim in Inghilterra sembra quasi certo. Insomma, per dirla tutta, non vediamo l’ora che arrivi domenica, così ci godiamo quest’ultima festa, salutiamo l’allenatore, forse anche il direttore sportivo e, perché no, anche qualche giocatore e cominciamo a parlare di futuro. Sembra che il tempo disponibile per organizzare la nuova stagione sia tanto e che non ci sia fretta alcuna. Ma non è così. In realtà manca soltanto poco più di un mese all’inizio del ritiro precampionato.
Mario Zaccaria
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