Agenda settimanale dal 16 al 22 dicembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano:
Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania
info 0974717089
Lunedì 16 dicembre, ore 20.45
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Martedì 17 dicembre, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 0974282362, 3383096807
Mercoledì 18 dicembre, ore 20.45
Teatro Gloria di Pomigliano D’Arco
Info 0818843409
Giovedì 19 dicembre, ore 20.45
Teatro Umberto di Nola
info 0818231622
Sabato 21 dicembre, ore 20.45
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
presenta
Carlo Buccirosso in
La rottamazione di un italiano perbene
tratto da Il miracolo di Don Ciccillo
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in o.di a.)
Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti,
Fiorella Zullo, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Matteo Tugnoli,
Davide Marotta, Tilde De Spirito
scene Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi Zaira de Vincentiis
musiche di Paolo Petrella, disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva A.G. Spettacoli
Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.
Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Difatti, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!...
E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia!... Ed un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe stata in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate! Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte... farla finita con la propria vita, o con quella di sua suocera?!?
Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia!
Carlo Buccirosso
Cinema Teatro Modernissimo di Telese
Info 0824976106
Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020
Lunedì 16 dicembre, ore 20.30
Gli Ipocriti Melina Balsamo
presenta
Vinicio Marchioni, Giuseppe Zeno
ne
I Soliti Ignoti
tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’amico, Age & Scarpelli
adattamento teatrale Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli
con
Augusto Fornari
Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso
Ivano Schiavi, Marilena Anniballi
scena Luigi Ferrigno, costumi Milena Mancini
musiche Pino Marino, luci Giuseppe D’alterio
regia Vinicio Marchioni
La commedia è la prima versione teatrale del mitico film con la regia di Mario Monicelli uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia e non solo.
Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura originale senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere vicina quell’epoca lontana.
Ci sono dei film che segnano la nostra vita e I soliti Ignoti per me è uno di questi. Come uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman.
Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Così l’idea di curare l’adattamento teatrale del film mi ha immediatamente conquistato.
È una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà del dopoguerra è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d’Italia.
Vorrei restituire sulla scena l’urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalità indistruttibile e alla magia di un’Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico è sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada.
Vinicio Marchioni
Teatro Politeama di Torre Annunziata
Info 0818611737 – 3381890767
Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020
Lunedì 16 dicembre, ore 20.45
AG Spettacoli e Tradizione e Turismo
presentano
Biagio Izzo
in
Tartassati dalle tasse
una commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia
con
Mario Porfito, Magdalena Grochowska,
Arduino Speranza, Roberto Giordano, Adele Vitale
scene Luigi Ferrigno, costumi Marianna Carbone
musiche Antonio Caruso, disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva Giacomo Monda
Giulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”
Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?
Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda.
E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente. E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi.
E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?
Teatro Nuovo di Salerno
info 089220886
Sabato 21, ore 21.00, e domenica 22 dicembre, ore 18.30
Pippo Pelo, Ugo Piastrella, Ciro Girardi
e la compagnia Stabile del Teatro Nuovo
in
L’amico del cuore
commedia comica in due atti ed un prologo di Vincenzo Salemme
per gentile concessione dell’autore
regia Ugo Piastrella
La storia è ambientata in un paesino della provincia di Napoli, dove il medico Roberto Cordova, che soffre di cardiopatia, sistema le ultime cose prima di partire per l'America, dove sarà operato al cuore: fa testamento, saluta l'amico parroco che già lavora a "'o presepe", e infine fa visita all'azzimato amico, nonché suo ansioso paziente, Michelino, "giornalista sferzante", marito della splendida Frida, per raccontargli della sua improvvisa partenza e chiedergli di poter realizzare il suo “Ultimo desiderio” prima di sottoporsi al difficile e delicato intervento.
"Posso fare l'amore con tua moglie?", spara l'impavido Roberto all'allibito marito, che prima trasecola, poi recalcitra e infine accetta turandosi le orecchie per non impazzire di gelosia. E intanto, mentre sale la temperatura non solo climatica, l'appartamentino borghese diventa teatro di una surreale pochade alla napoletana: tra un feroce chiwhahua che non vediamo mai, un nipote ritardato che si crede merlo, il tassista burino e dal cuore d'oro che corteggia Luisa , cognata di Michele, vedova e calda, in un crescendo di comicità, fino all’arrivo del medico-ginecologo e all’immancabile colpo di scena finale.
di Napoli Magazine
13/12/2019 - 10:58
Agenda settimanale dal 16 al 22 dicembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano:
Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania
info 0974717089
Lunedì 16 dicembre, ore 20.45
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Martedì 17 dicembre, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 0974282362, 3383096807
Mercoledì 18 dicembre, ore 20.45
Teatro Gloria di Pomigliano D’Arco
Info 0818843409
Giovedì 19 dicembre, ore 20.45
Teatro Umberto di Nola
info 0818231622
Sabato 21 dicembre, ore 20.45
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
presenta
Carlo Buccirosso in
La rottamazione di un italiano perbene
tratto da Il miracolo di Don Ciccillo
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in o.di a.)
Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti,
Fiorella Zullo, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Matteo Tugnoli,
Davide Marotta, Tilde De Spirito
scene Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi Zaira de Vincentiis
musiche di Paolo Petrella, disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva A.G. Spettacoli
Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.
Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Difatti, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!...
E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia!... Ed un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe stata in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate! Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte... farla finita con la propria vita, o con quella di sua suocera?!?
Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia!
Carlo Buccirosso
Cinema Teatro Modernissimo di Telese
Info 0824976106
Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020
Lunedì 16 dicembre, ore 20.30
Gli Ipocriti Melina Balsamo
presenta
Vinicio Marchioni, Giuseppe Zeno
ne
I Soliti Ignoti
tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’amico, Age & Scarpelli
adattamento teatrale Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli
con
Augusto Fornari
Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso
Ivano Schiavi, Marilena Anniballi
scena Luigi Ferrigno, costumi Milena Mancini
musiche Pino Marino, luci Giuseppe D’alterio
regia Vinicio Marchioni
La commedia è la prima versione teatrale del mitico film con la regia di Mario Monicelli uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia e non solo.
Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura originale senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere vicina quell’epoca lontana.
Ci sono dei film che segnano la nostra vita e I soliti Ignoti per me è uno di questi. Come uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman.
Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Così l’idea di curare l’adattamento teatrale del film mi ha immediatamente conquistato.
È una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà del dopoguerra è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d’Italia.
Vorrei restituire sulla scena l’urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalità indistruttibile e alla magia di un’Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico è sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada.
Vinicio Marchioni
Teatro Politeama di Torre Annunziata
Info 0818611737 – 3381890767
Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020
Lunedì 16 dicembre, ore 20.45
AG Spettacoli e Tradizione e Turismo
presentano
Biagio Izzo
in
Tartassati dalle tasse
una commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia
con
Mario Porfito, Magdalena Grochowska,
Arduino Speranza, Roberto Giordano, Adele Vitale
scene Luigi Ferrigno, costumi Marianna Carbone
musiche Antonio Caruso, disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva Giacomo Monda
Giulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”
Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?
Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda.
E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente. E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi.
E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?
Teatro Nuovo di Salerno
info 089220886
Sabato 21, ore 21.00, e domenica 22 dicembre, ore 18.30
Pippo Pelo, Ugo Piastrella, Ciro Girardi
e la compagnia Stabile del Teatro Nuovo
in
L’amico del cuore
commedia comica in due atti ed un prologo di Vincenzo Salemme
per gentile concessione dell’autore
regia Ugo Piastrella
La storia è ambientata in un paesino della provincia di Napoli, dove il medico Roberto Cordova, che soffre di cardiopatia, sistema le ultime cose prima di partire per l'America, dove sarà operato al cuore: fa testamento, saluta l'amico parroco che già lavora a "'o presepe", e infine fa visita all'azzimato amico, nonché suo ansioso paziente, Michelino, "giornalista sferzante", marito della splendida Frida, per raccontargli della sua improvvisa partenza e chiedergli di poter realizzare il suo “Ultimo desiderio” prima di sottoporsi al difficile e delicato intervento.
"Posso fare l'amore con tua moglie?", spara l'impavido Roberto all'allibito marito, che prima trasecola, poi recalcitra e infine accetta turandosi le orecchie per non impazzire di gelosia. E intanto, mentre sale la temperatura non solo climatica, l'appartamentino borghese diventa teatro di una surreale pochade alla napoletana: tra un feroce chiwhahua che non vediamo mai, un nipote ritardato che si crede merlo, il tassista burino e dal cuore d'oro che corteggia Luisa , cognata di Michele, vedova e calda, in un crescendo di comicità, fino all’arrivo del medico-ginecologo e all’immancabile colpo di scena finale.