Mancano ormai due settimane alla conclusione del campionato di Mondo Endurance (Wec) e la Ferrari, leader delle classifiche piloti e costruttori è pronta a fare bottino pieno quando manca solo la gara che il 9 novembre andrà in scena sul circuito del Bahrain. A presentare alla stampa questo appuntamento sono stati i piloti della vettura n.51 che con 115 punti al loro attivo stanno per riportare a Maranello il prestigioso titolo iridato. Sono Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, presenti questo fine settimana all'autodromo del Mugello di Scarperia (Firenze) per partecipare alla festa del Cavallino Rampante nell'ambito delle Finali Mondiali del Ferrari Challenge. "Ovviamente è molto importante quest'ultima gara perché ci giochiamo una una fetta molto importante della stagione - ha spiegato Pier Guidi -. Cercheremo di fare del nostro meglio, però ci stiamo preparando esattamente come le altre volte. Penso che alla fine non si devono avere rimpianti se si è fatto tutto il possibile". "Per noi l'obiettivo finale è cercare di ottenere il primo campionato del mondo con questa fantastica macchina - ha aggiunto Calado -. Spero che il prossimo anno alle Finali Mondiali Ferrari 2026 potremo mostrare anche questo successo". La classifica generale vede al momento un'altra Ferrari occupare la seconda piazza, è quella del trio Kubica-Hanson-Ye, ma fra i due litiganti potrebbe beneficiarne la Porsche della coppia Estre-Venthoor, staccata di 21 punti dalla vetta su 39 a disposizione dei vincitori. "Avere un'altra Ferrari dietro ti permette di prendere un po' meno rischi perché comunque sai come si comporta una macchina che è uguale alla tua - ha spiegato l'ex F1 Giovinazzi -. La Porsche invece è un po' più importante da tenere d'occhio, però siamo due contro uno, l'importante è che vinca una Ferrari". Chi può venire in soccorso dei leader potrebbe essere un'altra Rossa, quella di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Niklas Nielsen che, ormai matematicamente fuori dei giochi che contano, potrebbero mettere in atto un gioco di squadra: "Noi non abbiamo il loro stesso obiettivo - sono state le parole di Molina -. Il nostro lavoro sarà dare il massimo e aiutare la Ferrari a vincere il mondiale costruttori (per il Cavallino, che ha un vantaggio sulla Porsche di 39 punti su 66 a disposizione, sarebbe l'ottavo titolo iridato assoluto, l'ultimo risale al 1961, ndr). Loro si stanno giocando il campionato, noi invece dovremo fare una gara più pulita possibile"
di Napoli Magazine
25/10/2025 - 18:20
Mancano ormai due settimane alla conclusione del campionato di Mondo Endurance (Wec) e la Ferrari, leader delle classifiche piloti e costruttori è pronta a fare bottino pieno quando manca solo la gara che il 9 novembre andrà in scena sul circuito del Bahrain. A presentare alla stampa questo appuntamento sono stati i piloti della vettura n.51 che con 115 punti al loro attivo stanno per riportare a Maranello il prestigioso titolo iridato. Sono Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, presenti questo fine settimana all'autodromo del Mugello di Scarperia (Firenze) per partecipare alla festa del Cavallino Rampante nell'ambito delle Finali Mondiali del Ferrari Challenge. "Ovviamente è molto importante quest'ultima gara perché ci giochiamo una una fetta molto importante della stagione - ha spiegato Pier Guidi -. Cercheremo di fare del nostro meglio, però ci stiamo preparando esattamente come le altre volte. Penso che alla fine non si devono avere rimpianti se si è fatto tutto il possibile". "Per noi l'obiettivo finale è cercare di ottenere il primo campionato del mondo con questa fantastica macchina - ha aggiunto Calado -. Spero che il prossimo anno alle Finali Mondiali Ferrari 2026 potremo mostrare anche questo successo". La classifica generale vede al momento un'altra Ferrari occupare la seconda piazza, è quella del trio Kubica-Hanson-Ye, ma fra i due litiganti potrebbe beneficiarne la Porsche della coppia Estre-Venthoor, staccata di 21 punti dalla vetta su 39 a disposizione dei vincitori. "Avere un'altra Ferrari dietro ti permette di prendere un po' meno rischi perché comunque sai come si comporta una macchina che è uguale alla tua - ha spiegato l'ex F1 Giovinazzi -. La Porsche invece è un po' più importante da tenere d'occhio, però siamo due contro uno, l'importante è che vinca una Ferrari". Chi può venire in soccorso dei leader potrebbe essere un'altra Rossa, quella di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Niklas Nielsen che, ormai matematicamente fuori dei giochi che contano, potrebbero mettere in atto un gioco di squadra: "Noi non abbiamo il loro stesso obiettivo - sono state le parole di Molina -. Il nostro lavoro sarà dare il massimo e aiutare la Ferrari a vincere il mondiale costruttori (per il Cavallino, che ha un vantaggio sulla Porsche di 39 punti su 66 a disposizione, sarebbe l'ottavo titolo iridato assoluto, l'ultimo risale al 1961, ndr). Loro si stanno giocando il campionato, noi invece dovremo fare una gara più pulita possibile"