TOP OMM WEEK
LA TOP OMM WEEK - Anna Trieste: "Britos 1°, Mertens 2°, Gabbiadini 3°"
08.04.2015 18:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Diciamoci la verità: tra striscioni romanisti vergognosi e tiri in porta napolisti assai sfiatati, rispetto a quello dei tifosi del Napoli il calvario pasquale di Gesù Cristo sopra al Golgota era una specie di scampagnata a Montevergine con la differenza che Gesù Cristo a) non aveva un casatiello da intossicarsi b) qualcuno che l'aiutasse a portare la croce pure lo trovò c) dopo tre giorni è risorto mentre noi invece stiamo ancora a tienimi ché ti tengo. Questo nostro stato depressivo catatonico - in parte indotto dalla pastiera e in parte dalla crisi del Napoli - non deve però impedirci di riconoscere che nonostante il risultato negativo la squadra ha mostrato apprezzabili segnali di ommità. Ommità che in taluni momenti è diventata addirittura poesia come vedremo tra poco nella nostra consueta classifica settimanale.

 

3° GABBIADINI - Al terzo posto Gabbiadini: ci sta poco da fare, ultimamente questo uaglione è uno dei dei pochi giocatori del Napoli che quando entra in campo non sembra che ha fatto il voto alla Madonna che se segna un goal poi se ne cadono tutti i capelli. Cosa che invece a quanto pare deve aver fatto Callejon sennò non spiega perché sfoggia sempre una pettinatura impeccabile ma non è cazzo di mettere un pallone dentro al sette.

 

2° MERTENS - Al secondo posto Mertens: immaginatevi l'etichetta di una maglietta in formaldeide comprata sopra alle bancarelle dei cinesi che vi sfrega la pelle scottata della nuca dopo una bruciatura da sovraesposizione solare. Ecco, quello è Mertens per le difese avversarie. Sempre, in ogni momento, senza pietà. Un diavulillo perenne e commovente. Vorrei tutto il Napoli così.

 

1° BRITOS - Al primo posto Britos: ma non perché ha giocato meno peggio del solito o perché in più di un'occasione ha addirittura tentato di segnare sfruttando questa sua caratteristica anatomico-aerodinamica della testa a purtuallo. No, Britos ha vinto la sfida settimanale dell'ommità perché bell'e buono, così, senza un preciso motivo tecnico/tattico, per fare un rilancio si è prodotto in una memorabile quanto perfetta rovesciata-sforbiciata. Una cosa così bella, così pura, così inutile (come pure l'arte deve essere secondo i dettami dell'estetismo divulgati da Oscar Wilde) da finire in copertina sul sito di World Soccer. Insomma, è stato come uno che continua a suonare il violino mentre la barca affonda. E pure questa è ommità.

 

 

Anna Trieste

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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LA TOP OMM WEEK - Anna Trieste: "Britos 1°, Mertens 2°, Gabbiadini 3°"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 18:00

NAPOLI - Diciamoci la verità: tra striscioni romanisti vergognosi e tiri in porta napolisti assai sfiatati, rispetto a quello dei tifosi del Napoli il calvario pasquale di Gesù Cristo sopra al Golgota era una specie di scampagnata a Montevergine con la differenza che Gesù Cristo a) non aveva un casatiello da intossicarsi b) qualcuno che l'aiutasse a portare la croce pure lo trovò c) dopo tre giorni è risorto mentre noi invece stiamo ancora a tienimi ché ti tengo. Questo nostro stato depressivo catatonico - in parte indotto dalla pastiera e in parte dalla crisi del Napoli - non deve però impedirci di riconoscere che nonostante il risultato negativo la squadra ha mostrato apprezzabili segnali di ommità. Ommità che in taluni momenti è diventata addirittura poesia come vedremo tra poco nella nostra consueta classifica settimanale.

 

3° GABBIADINI - Al terzo posto Gabbiadini: ci sta poco da fare, ultimamente questo uaglione è uno dei dei pochi giocatori del Napoli che quando entra in campo non sembra che ha fatto il voto alla Madonna che se segna un goal poi se ne cadono tutti i capelli. Cosa che invece a quanto pare deve aver fatto Callejon sennò non spiega perché sfoggia sempre una pettinatura impeccabile ma non è cazzo di mettere un pallone dentro al sette.

 

2° MERTENS - Al secondo posto Mertens: immaginatevi l'etichetta di una maglietta in formaldeide comprata sopra alle bancarelle dei cinesi che vi sfrega la pelle scottata della nuca dopo una bruciatura da sovraesposizione solare. Ecco, quello è Mertens per le difese avversarie. Sempre, in ogni momento, senza pietà. Un diavulillo perenne e commovente. Vorrei tutto il Napoli così.

 

1° BRITOS - Al primo posto Britos: ma non perché ha giocato meno peggio del solito o perché in più di un'occasione ha addirittura tentato di segnare sfruttando questa sua caratteristica anatomico-aerodinamica della testa a purtuallo. No, Britos ha vinto la sfida settimanale dell'ommità perché bell'e buono, così, senza un preciso motivo tecnico/tattico, per fare un rilancio si è prodotto in una memorabile quanto perfetta rovesciata-sforbiciata. Una cosa così bella, così pura, così inutile (come pure l'arte deve essere secondo i dettami dell'estetismo divulgati da Oscar Wilde) da finire in copertina sul sito di World Soccer. Insomma, è stato come uno che continua a suonare il violino mentre la barca affonda. E pure questa è ommità.

 

 

Anna Trieste

 

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