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TOP OMM WEEK - Anna Trieste: "1° Gabbiadini, 2° Mertens, 3° Britos"
18.03.2015 23:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - Credetemi, dopo lo schianto con il Verona, il sorpasso della Lazio e il tamponamento a catena innescato da Sampdoria e Fiorentina questa settimana sarebbe stato più facile vedere la biografia completa di Giorgio Chiellini spiegata da Federico Buffa che fare la classifica settimanale dell'ommità in casa SSC Napoli. In meno di 24 ore, infatti, tutto quello che non doveva succedere è successo e se non si è verificato un assalto dei napoletani in massa alle droghe pesanti e alle terapie cliniche di supporto psicologico lo dobbiamo solamente al fatto che in questi giorni a Napoli c'è un'elevatissima concentrazione di zuccheri, dolcezza e zeppole di San Giuseppe. Ecco perché, nonostante tutto, è possibile stilare anche per i 90 minuti DRAMMATICI di Verona Napoli qualcosa che se non è proprio una classifica dell'ommità quanto meno è una rilevazione dei segnali di vita lanciati da quegli 11 soggetti non meglio identificati ma scesi comunque in campo, a torto o a ragione, con la maglia del Napoli.

 

3° BRITOS - Al terzo posto Britos: sì, lo so, tiene le sue colpe in fatto di difesa schierata a quattro di bastoni ma voi che volete da me, quello quando è andato come il pazzo verso Toni in difesa di Ghoulam dopo che questi era stato colpito dal capitano gialloblù con un calcione l'ho apprezzato. Almeno si è accorto di quello che gli stava succedendo intorno e rispetto allo stato catatonico in cui stavano inspiegabilmente gli altri già è qualcosa

 

2° MERTENS - Al secondo posto Mertens: ammettiamolo, andare con una maglia del Napoli in mezzo a quattro cinque veronesi non è proprio un'esperienza che tutti quanti faremmo a cuor leggero e però, più che una sezione del rettangolo di gioco domenica sera l'area di rigore del Verona mi pareva proprio una zona a traffico limitato presidiata da telecamere e posti di blocco della Finanza. Nessuno si avvicinava, ma nemmeno per vedere che succedeva, che si faceva, fino a che ora ci stava il blocco, se piano piano a piedi si poteva passare. Niente. L'unico che si è avventurato un poco è stato Mertens. Certo, con esiti INFAUSTI ma almeno ha mostrato coraggio. Eccheccazz!

 

1° GABBIADINI - Al primo posto Gabbiadini: entrato in campo a pochi minuti dal recupero ha seminato il panico dentro e fuori dallo stadio. Quel tiro in porta schiantatosi direttamente sul palo di Benussi ha fatto invecchiare Mandorlini di almeno dieci anni e considerando che in quei pochi minuti ha preso a calci stinchi caviglie e palloni con la stessa intensità con cui a casa più o meno da un'ora i tifosi del Napoli stavano prendendo a calci televisioni, sedie e parenti anziani io direi che per questa settimana l'unico vero napulitano è stato lui. E considerando che è l'ultimo arrivato e che è arrivato un attimo un attimo da Bergamo io penso che si tratta a tutti gli effetti di ommità

 

 

Anna Trieste

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

18/03/2024 - 23:12

NAPOLI - Credetemi, dopo lo schianto con il Verona, il sorpasso della Lazio e il tamponamento a catena innescato da Sampdoria e Fiorentina questa settimana sarebbe stato più facile vedere la biografia completa di Giorgio Chiellini spiegata da Federico Buffa che fare la classifica settimanale dell'ommità in casa SSC Napoli. In meno di 24 ore, infatti, tutto quello che non doveva succedere è successo e se non si è verificato un assalto dei napoletani in massa alle droghe pesanti e alle terapie cliniche di supporto psicologico lo dobbiamo solamente al fatto che in questi giorni a Napoli c'è un'elevatissima concentrazione di zuccheri, dolcezza e zeppole di San Giuseppe. Ecco perché, nonostante tutto, è possibile stilare anche per i 90 minuti DRAMMATICI di Verona Napoli qualcosa che se non è proprio una classifica dell'ommità quanto meno è una rilevazione dei segnali di vita lanciati da quegli 11 soggetti non meglio identificati ma scesi comunque in campo, a torto o a ragione, con la maglia del Napoli.

 

3° BRITOS - Al terzo posto Britos: sì, lo so, tiene le sue colpe in fatto di difesa schierata a quattro di bastoni ma voi che volete da me, quello quando è andato come il pazzo verso Toni in difesa di Ghoulam dopo che questi era stato colpito dal capitano gialloblù con un calcione l'ho apprezzato. Almeno si è accorto di quello che gli stava succedendo intorno e rispetto allo stato catatonico in cui stavano inspiegabilmente gli altri già è qualcosa

 

2° MERTENS - Al secondo posto Mertens: ammettiamolo, andare con una maglia del Napoli in mezzo a quattro cinque veronesi non è proprio un'esperienza che tutti quanti faremmo a cuor leggero e però, più che una sezione del rettangolo di gioco domenica sera l'area di rigore del Verona mi pareva proprio una zona a traffico limitato presidiata da telecamere e posti di blocco della Finanza. Nessuno si avvicinava, ma nemmeno per vedere che succedeva, che si faceva, fino a che ora ci stava il blocco, se piano piano a piedi si poteva passare. Niente. L'unico che si è avventurato un poco è stato Mertens. Certo, con esiti INFAUSTI ma almeno ha mostrato coraggio. Eccheccazz!

 

1° GABBIADINI - Al primo posto Gabbiadini: entrato in campo a pochi minuti dal recupero ha seminato il panico dentro e fuori dallo stadio. Quel tiro in porta schiantatosi direttamente sul palo di Benussi ha fatto invecchiare Mandorlini di almeno dieci anni e considerando che in quei pochi minuti ha preso a calci stinchi caviglie e palloni con la stessa intensità con cui a casa più o meno da un'ora i tifosi del Napoli stavano prendendo a calci televisioni, sedie e parenti anziani io direi che per questa settimana l'unico vero napulitano è stato lui. E considerando che è l'ultimo arrivato e che è arrivato un attimo un attimo da Bergamo io penso che si tratta a tutti gli effetti di ommità

 

 

Anna Trieste

 

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