Daniel McClory, membro della dirigenza della Juve Stabia, che ha acquisito il 52% del club stabiese, ha parlato a Vivicentro del momento delle Vespe. Queste le sue parole: “Ogni volta che torno a Castellammare è sempre una gioia. La serata è stata perfetta. Speriamo di viverne tante altre così.”
Cosa vi ha spinto ad acquisire tutto? Quali cambiamenti apporterete?
“Queste operazioni risalgono a diversi mesi fa e non possono certo essere risolte in poche settimane. I rapporti sono cordiali e credo che entro fine anno potremo finalizzare tutto. La scelta è dettata dalla volontà della Juve Stabia di avere una visione unica, chiara e definita per il futuro. Vogliamo inoltre apportare ulteriore professionalità e competenza e portare un contributo “all’americana” che si integri perfettamente con le “Vespe”, analogamente a quanto accade con altri club stranieri di Serie A e Serie B".
Chi investirà in questa nuova società?
“Gli investitori sono di fama internazionale e sono istituzioni e persone di alto profilo. Brera rimarrà una filiale di una famiglia molto, molto più ampia. Gestiamo e deteniamo azioni di diversi club in tutto il mondo. Abbiamo anche avviato uno scambio sportivo/culturale con il Toronto Blizzard Football Club, dove abbiamo già stanziato risorse. Vogliamo continuare a essere presenti a livello globale. Continuerò personalmente a supervisionare il club e al momento stiamo valutando l’inserimento di ulteriori professionisti in ruoli chiave senza perdere le risorse attuali che hanno portato la squadra a questi risultati. Questo è un anno di riorganizzazione, in cui faremo valutazioni attente volte a valorizzare meriti, professionalità e ruoli".
Con la partenza di Langella, quella partnership di cui avete parlato lo scorso dicembre alla presentazione del vostro arrivo verrà meno. Continuerete da soli o state già negoziando con qualche altro soggetto per la cessione delle azioni del club?
“In genere, le partnership hanno una durata limitata perché le dinamiche di un club cambiano costantemente e devono essere prese decisioni immediate e tempestive. Tuttavia, non escludiamo la possibilità di riservare azioni della società a imprenditori internazionali, nazionali e locali riconosciuti per il loro valore che vogliano unirsi a noi nel progetto. Chiaramente la quotazione di Brera al Nasdaq e l’operazione Solmate da 300 milioni di dollari hanno suscitato un grande interesse da parte di investitori e organizzazioni sportive di tutto il mondo".
Ha parlato di un nuovo progetto triennale. Quali obiettivi perseguirà in termini di risultati sportivi e non sportivi?
“Come ho già detto, stiamo gettando le basi per costruire un progetto che, entro tre anni, possa tentare di raggiungere la massima serie e magari guadagnarsi il “diritto di cittadinanza sportiva”, con una auspicabile permanenza, nelle più importanti categorie nazionali. Naturalmente, le leggi del campo decidono il destino di una squadra. Faremo tutto il possibile per provarci. Anche dedicare risorse mirate al settore giovanile e femminile della Juve Stabia è una priorità assoluta".
Cosa vorrebbe dire ai tifosi per rassicurarli sul futuro e sulle sue intenzioni?
“I tifosi hanno sempre il diritto di criticare, ma anche il dovere di sostenere la squadra quando le cose non vanno bene. Il nostro impegno sarà massimo, ma come si dice, “la palla è rotonda!”. Stiamo avviando un progetto per migliorare l’impianto sportivo affinché i tifosi possano essere accolti in modo più confortevole. Stiamo valutando con l’amministrazione comunale la disponibilità di un’area da adibire a parcheggio per consentire ai cittadini di godersi la partita senza disagi. Abbiamo un team marketing che sta lavorando a un interessante progetto di fidelizzazione proprio per garantire che i tifosi siano sempre più affezionati e vicini alla squadra".
Ha avuto modo di spiegare i progetti futuri anche alla luce delle voci di “ritorno a bilancio” dopo gli ultimi acquisti?
“Lo sforzo profuso nel calciomercato è stato notevole. Abbiamo colto le opportunità di mercato che, tuttavia, hanno avuto un impatto sulle finanze del club. Equilibrio finanziario e sostenibilità sono concetti e realtà che devono essere chiari a tutti. In occasione della partita contro il Mantova ho fatto i complimenti alla squadra, all’allenatore e al direttore sportivo. Questi giocatori danno tutto in campo, e questo è encomiabile".
di Napoli Magazine
06/10/2025 - 22:45
Daniel McClory, membro della dirigenza della Juve Stabia, che ha acquisito il 52% del club stabiese, ha parlato a Vivicentro del momento delle Vespe. Queste le sue parole: “Ogni volta che torno a Castellammare è sempre una gioia. La serata è stata perfetta. Speriamo di viverne tante altre così.”
Cosa vi ha spinto ad acquisire tutto? Quali cambiamenti apporterete?
“Queste operazioni risalgono a diversi mesi fa e non possono certo essere risolte in poche settimane. I rapporti sono cordiali e credo che entro fine anno potremo finalizzare tutto. La scelta è dettata dalla volontà della Juve Stabia di avere una visione unica, chiara e definita per il futuro. Vogliamo inoltre apportare ulteriore professionalità e competenza e portare un contributo “all’americana” che si integri perfettamente con le “Vespe”, analogamente a quanto accade con altri club stranieri di Serie A e Serie B".
Chi investirà in questa nuova società?
“Gli investitori sono di fama internazionale e sono istituzioni e persone di alto profilo. Brera rimarrà una filiale di una famiglia molto, molto più ampia. Gestiamo e deteniamo azioni di diversi club in tutto il mondo. Abbiamo anche avviato uno scambio sportivo/culturale con il Toronto Blizzard Football Club, dove abbiamo già stanziato risorse. Vogliamo continuare a essere presenti a livello globale. Continuerò personalmente a supervisionare il club e al momento stiamo valutando l’inserimento di ulteriori professionisti in ruoli chiave senza perdere le risorse attuali che hanno portato la squadra a questi risultati. Questo è un anno di riorganizzazione, in cui faremo valutazioni attente volte a valorizzare meriti, professionalità e ruoli".
Con la partenza di Langella, quella partnership di cui avete parlato lo scorso dicembre alla presentazione del vostro arrivo verrà meno. Continuerete da soli o state già negoziando con qualche altro soggetto per la cessione delle azioni del club?
“In genere, le partnership hanno una durata limitata perché le dinamiche di un club cambiano costantemente e devono essere prese decisioni immediate e tempestive. Tuttavia, non escludiamo la possibilità di riservare azioni della società a imprenditori internazionali, nazionali e locali riconosciuti per il loro valore che vogliano unirsi a noi nel progetto. Chiaramente la quotazione di Brera al Nasdaq e l’operazione Solmate da 300 milioni di dollari hanno suscitato un grande interesse da parte di investitori e organizzazioni sportive di tutto il mondo".
Ha parlato di un nuovo progetto triennale. Quali obiettivi perseguirà in termini di risultati sportivi e non sportivi?
“Come ho già detto, stiamo gettando le basi per costruire un progetto che, entro tre anni, possa tentare di raggiungere la massima serie e magari guadagnarsi il “diritto di cittadinanza sportiva”, con una auspicabile permanenza, nelle più importanti categorie nazionali. Naturalmente, le leggi del campo decidono il destino di una squadra. Faremo tutto il possibile per provarci. Anche dedicare risorse mirate al settore giovanile e femminile della Juve Stabia è una priorità assoluta".
Cosa vorrebbe dire ai tifosi per rassicurarli sul futuro e sulle sue intenzioni?
“I tifosi hanno sempre il diritto di criticare, ma anche il dovere di sostenere la squadra quando le cose non vanno bene. Il nostro impegno sarà massimo, ma come si dice, “la palla è rotonda!”. Stiamo avviando un progetto per migliorare l’impianto sportivo affinché i tifosi possano essere accolti in modo più confortevole. Stiamo valutando con l’amministrazione comunale la disponibilità di un’area da adibire a parcheggio per consentire ai cittadini di godersi la partita senza disagi. Abbiamo un team marketing che sta lavorando a un interessante progetto di fidelizzazione proprio per garantire che i tifosi siano sempre più affezionati e vicini alla squadra".
Ha avuto modo di spiegare i progetti futuri anche alla luce delle voci di “ritorno a bilancio” dopo gli ultimi acquisti?
“Lo sforzo profuso nel calciomercato è stato notevole. Abbiamo colto le opportunità di mercato che, tuttavia, hanno avuto un impatto sulle finanze del club. Equilibrio finanziario e sostenibilità sono concetti e realtà che devono essere chiari a tutti. In occasione della partita contro il Mantova ho fatto i complimenti alla squadra, all’allenatore e al direttore sportivo. Questi giocatori danno tutto in campo, e questo è encomiabile".